Ictalia: il progetto di BV TECH vuole ridare nuova vita alle ICT italiane

BV TECH ha presentato in Senato Ictalia, un progetto che mira a ridare centralità sui mercati internazionali alle aziende ICT italiane.

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a cura di Marina Londei

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BV TECH, gruppo attivo nel mercato italiano dell'ICT e della cybersecurity, fornitore di piattaforme e servizi per la trasformazione digitale, ha presentato in Senato il progetto Ictalia per ridare centralità sui mercati internazionali al settore della tecnologia e dell'innovazione Made in Italy. 

Anche se nel nostro Paese il comparto è rimasto florido, con una crescita del 15% nel 2022 e un valore di 23 miliardi di euro, l'Italia ha perso un vantaggio competitivo storico negli ultimi 30 anni. 

Ictalia mira a ridare nuova vita al settore creando un gruppo di eccellenza in grado di dialogare con le istituzioni e le aziende internazionali ed essere un "playmaker" nella rinascita dell'industria italiana dell'ICT.

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"È necessario costruire e mettere al sicuro il futuro dell’Italia attraverso la ricerca e l’innovazione, risvegliando e determinando al contempo una nuova conoscenza tecnologica nazionale, tutelando l’interesse nazionale attraverso una rete virtuosa di collaborazione tra pubblico e privato" ha affermato Raffaele Boccardo, fondatore e Presidente di BV TECH.   

"Lanciamo Ictalia con l’obiettivo di dare nuova linfa e consapevolezza al settore: BV TECH vuole essere tra i protagonisti del cambiamento del nostro Paese, il nostro desiderio è quello di diventare un punto di riferimento per le altre aziende e per il mercato, un aggregatore capace di riunire le migliori realtà italiane in un’operazione di sistema" ha concluso.

A supportare il progetto c'è anche Secure Network, società di offensive security attiva in Italia e in Europa. Alla presentazione in Senato ha partecipato anche Alvise Biffi, CEO della compagnia e vice presidente di Assolombarda, che ha sottolineato l'impegno delle due aziende nel creare un nuovo modello delle ICT:

"Cybersicurezza e intelligenza artificiale hanno evidenziato, una volta di più, la reale necessità che il nostro Paese ha di investire in queste tecnologie, a livello strutturale: dalla formazione di competenze allo sviluppo di nuove soluzioni, c’è l’urgenza di creare un nuovo modello italiano delle ICT, che ci permetta di competere nuovamente ad alti livelli sui mercati internazionali, gestendo al contempo internamente una mole molto importante di dati e informazioni cruciali per l’Italia e per il nostro tessuto produttivo e industriale. Con Ictalia vogliamo dare un messaggio a tutte le realtà, piccole e medie, attive in questi campi, per creare una realtà capace di rispondere efficacemente al cambiamento in atto".