Oracle Jd Edwards, in Italia il business è in crescita del 120%

Quindici partner veicolano l'offerta Erp su un mercato locale che oggi conta 500 clienti, il 76% dei quali lavora con le ultime release di EnterpriseOne. Già disponibili opzioni in grado di assecondare i trend tecnologici emergenti: mobility, Big Data, It consumerization, IoT, semplificazione e verticalizzazioni

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a cura di Claudia Rossi

Acquisita nel 2005 da Oracle (che puntava così a estendere l'offerta attraverso una copertura completa delle esigenze de mondo business: dall'hardware ai database, passando dagli applicativi), oggi Jd Edwards vanta l'installazione del proprio Erp su circa 10.000 clienti in tutto mondo, 500 dei quali in Italia. Il 76% di questi lavora con le ultime release della suite EnterpriseOne, testimoniando l'effervescenza che muove l'ecosistema aggregato attorno al brand Jde.

"Quest'anno la crescita di Jd Edwards in Europa è stata dell'86% sull'anno scorso - esordisce Gianluca De Cristofaro, direttore Oracle Applications per il mercato delle medie aziende italiane -, in Italia addirittura del 120%. Parlo di fatturato derivato dalle licenze, per la maggior parte realizzato su nuovi clienti". Si tratta di numeriche particolarmente interessanti, soprattutto in considerazione della generale situazione di stallo del mercato.

Gianluca De Cristofaro - direttore Oracle Applications per le medie aziende italiane

A dare fiducia ad EnterpriseOne sono molti settori verticali, interessati agli 80 moduli applicativi capaci di supportare processi di business radicalmente diversi: dal Fashion, al manifatturiero passando dal Food&beverage, l'Automotive e i servizi, tutti settori che in Italia vengono indirizzati attraverso 15 partner (tra cui Alfa Sistemi, Atlantic Technologies, Deloitte, Gn Enterprise Business Solutions, Horsa, Itd International Trading Device, Reply Consulting, Rtt, SiNfo One, Talenta Mart e X View).

"I risultati ottenuti sono frutto di un impegno costante da parte del canale e della Ricerca e sviluppo di Oracle - commenta Lyle Ekdahl, senior vp di Jd Edwards Development -. Ogni  anno sono cinque i miliardi di dollari che vengono spesi su tutta l'offerta software, circa 4.000 applicazioni che possono fare leverage incrociato tra loro in modo da garantire un valore sempre maggiore ai clienti".

Lyle Ekdahl - senior vp di Jd Edwards Development

Giunta alla quinta generazione, oggi l'offerta Jd Edwards parla soprattutto la lingua dei trend emergenti ed è pronta a trasformare in opportunità una 'disruption' che, secondo Ekdahl, appartiene tanto al mondo economico quanto a quello della tecnologia.

"Attualmente sono sei i temi di interesse per il mercato - prosegue il senior Vp -: mobility, Big Data, Internet of Things, It consumerization, semplificazione e verticalizzazioni per settori d'industria. Da parte nostra, abbiamo già iniziato ad assecondarli tutti, orientando lo sviluppo di EnterpriseOne verso tutte queste direzioni. Per quanto riguarda l'Iot, stiamo per esempio mettendo a punto per il retail un’applicazione che attraverso i Google Glass rileva i cambiamenti di inventario in tempo reale, mentre in tema Big Data sono già state inserite nella release 9.1 nuove funzionalità facili e veloci per l'immissione dati".

Anche l'interfaccia è stata semplificata e ora garantisce più viste sincronizzate, mentre per quanto riguarda la mobility di recente sono state annunciate 57 nuove Mobile Enterprise Applications che estendono l'utilizzo di EnterpriseOne a smartphone e tablet. Già disponibili sono infine applicazioni In-Memory (in particolare il modulo In-Memory Planning Advisor), oltre a nuovi strumenti di Agile Development per semplificare la verticalizzazione della suite Erp.