Il "mouse AI" di Logitech non ha senso, come tanta IA messa a casaccio

I marchi tecnologici stanno sempre più integrando l'intelligenza artificiale nei loro dispositivi, anche se gli utenti non ne hanno bisogno.

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a cura di Andrea Maiellano

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I marchi tecnologici stanno sempre più integrando l'intelligenza artificiale nei loro dispositivi, anche se gli utenti non ne hanno realmente bisogno. Un esempio è il recente annuncio della Logitech riguardante un nuovo mouse, il Logitech Signature AI Edition M750.

Nonostante le aspettative per un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti, la caratteristica più distintiva del M750 è un pulsante preimpostato per avviare il generatore di prompt ChatGPT, incluso nell'app di configurazione periferica Options+. Il mouse, in apparenza simile al modello precedente M650, ha un prezzo leggermente più alto senza offrire sostanziali miglioramenti funzionali.

La scelta di Logitech di includere l'IA nel nuovo mouse ha sollevato parecchi interrogativi sulle effettive necessità per gli utenti e sul valore aggiunto di tale tecnologia.

Nonostante l'azienda abbia sostenuto che il pulsante aggiuntivo offra un accesso rapido al generatore di prompt AI, in molti dubitano sulla sua utilità, specialmente considerando che il pulsante non funziona con altri chatbot e potrebbe essere di interesse solo per quegli utenti meno esperti in materia di IA.

Tuttavia, Logitech non è l'unica azienda che cerca di integrare l'IA nei suoi prodotti. Nothing, ad esempio, ha annunciato l'integrazione di ChatGPT negli auricolari e negli smartphone attraverso l'OS Nothing, offrendo agli utenti un accesso istantaneo all'IA direttamente dai loro dispositivi più utilizzati.

Anche se questa funzionalità può essere vista come un tentativo di innovazione, resta da vedere se gli utenti accoglieranno positivamente questa integrazione o se la considereranno superflua.

In conclusione, l'inserimento dell'IA nei dispositivi tecnologici solleva parecchi dubbi in merito alla sua effettiva utilità. Mentre alcuni potrebbero apprezzare le nuove funzionalità offerte, altri potrebbero trovare inutile spendere una cifra più alta per una periferica che offra solo l'accesso a ChatGPT come valore aggiunto.Resta da vedere come evolverà questa tendenza e se i marchi riusciranno a convincere gli utenti della reale utilità di queste implementazioni.