Acque Profonde: recensione in anteprima del thriller erotico con Ben Affleck e Ana de Armas

Acque Profonde: i mortali giochi mentali di Vic e Melinda Van Allen (Ben Affleck e Ana de Armas) nel nuovo thriller erotico di Adrian Lyne.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Acque Profonde è il nuovo thriller erotico diretto da Adrian Lyne, regista che ha diretto negli anni '80 e '90 diversi film appartenenti a questo medesimo filone cinematografico e ora divenuti dei veri e propri cult: Flashdance, 9 settimane e ½, Attrazione fatale e Proposta indecente, per citare solo quelli più conosciuti.

Quest'anno il regista torna dietro la macchina da presa per la prima volta dopo 20 anni: il suo ultimo film è infatti L'amore infedele - Unfaithful, del 2002. Adrian Lyne propone quindi al pubblico questo Acque Profonde (Deep Water), un film basato sul romanzo omonimo scritto nel 1957 scritto da Patricia Highsmith. I protagonisti sono Ben Affleck (di cui ricordiamo la partecipazione, nel ruolo di Bruce Wayne/Batman, nella Zack Snyder's Justice League che potete trovare in versione Blu-Ray 4K qui su Amazon) e Ana de Armas, conosciuta principalmente per aver partecipato a film come Blade Runner 2049 e Cena con delitto - Knives Out.

Acque Profonde sarà disponibile per la visione in esclusiva sulla piattaforma streaming Prime Video a partire dal prossimo 18 marzo. Per maggiori informazioni su come funziona e su come guardarlo, vi rimandiamo alla lettura di questo nostro articolo.

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Acque Profonde: la storia (senza spoiler) di Melinda e Vic

Senza scendere troppo nei dettagli della trama in Acque Profonde, Ben Affleck e Ana de Armas interpretano Vic e Melinda Van Allen, una coppia sposata dell'alta borghesia con una bambina. All'apparenza, i due sembrano essere una coppia del tutto normale: vivono nell'agio economico e partecipano spessissimo a feste ed eventi di ogni sorta (che però Melinda sembra apprezzare molto più di suo marito).  Melinda è infatti più giovane di suo marito e ha una personalità solare, aperta e molto socievole. Si diverte sempre moltissimo alle feste a cui prende parte, danza, canta e ride di gusto. Nel film potrete anche godervi una sua deliziosa cover al pianoforte di Via con Me di Paolo Conte, brano che non è stato scelto certamente a caso: nel testo si leggono infatti frasi come "Entri in questo amore buio", che ben si confà con il tono generale del film.

Ma qualcosa non va in questa coppia sia vista come tale, che analizzandone i singoli componenti singolarmente, come si evince anche dal breve dialogo della coppia che potete vedere nel teaser trailer di Acque Profonde che troverete fra poco più in basso. Dietro la facciata si cela qualcosa di ben più grande, qualcosa su cui ben pochi personaggi secondari nutrono dei sospetti. Inoltre, dagli atteggiamenti che assume Melinda in pubblico con diversi uomini (tutti molto giovani) è evidente che tradisca suo marito. Ma, anche in questo caso, si pensa naturalmente a salvare le apparenze: quelli di Melinda sono "amici", o insegnanti che le danno lezioni private. Vic sembra accettare questa bizzarra situazione in un modo che sembra una via di mezzo fra la rassegnazione e l'ingenua credulità.

Una storia fredda che non ingrana

Di per sé, queste premesse potrebbero essere sufficienti per far desistere alcuni spettatori, visto che una storia come questa è talmente inverosimile da impedire qualsivoglia immedesimazione nei personaggi. In realtà, di coppie che portano avanti un rapporto malsano al punto da coinvolgere delle vittime ne è piena la cronaca nera, ma il problema non è solo questo. Va comunque detto che in molti thriller erotici le premesse (e le conseguenze) della narrazione sono inverosimili, ma colpiscono per la loro rappresentazione di storia d'amore malate, tossiche, che trascinano poi le coppie a compiere azioni che mai si sarebbero sognati di compiere.

In generale, Acque Profonde trasmette la sensazione di guardare qualcosa di freddo, asettico, sensazione, questa, accentuate da un ampio uso del colore bianco e di tonalità fredde. Freddo è anche il rapporto fra Melinda e Vic: i due si amano, trascorrono del tempo insieme sia come famiglia che come coppia, ma tutte le cose che non si sono mai detti li stanno progressivamente separando.

Ambientazioni, recitazione, colorazione: tutto trasmette freddezza, quindi distacco. Lo spettatore, quindi, si sente sempre più distaccato da ciò che guarda man mano che prosegue la visione. Anche le ragioni che spingono la coppia ad agire in un determinato modo non sono rese in modo evidente: insomma, il focus dell'attenzione è su ciò che fanno i personaggi, non su chi sono, per cui la loro caratterizzazione psicologica è ridotta davvero all'osso.

La colonna sonora a cura di Marco Beltrami impreziosisce Acque Profonde, ma di certo non basta a risollevare il film. Ribadiamo che il thriller erotico è un genere difficile, sia per chi lo realizza che per chi lo guarda: se il genere in sé non vi ha mai attirato di certo guardare Acque Profonde si rivelerà più o meno una tortura; se invece lo conoscete e lo apprezzate, non è comunque detto che questo film possa piacervi.

Non potendoci addentrare nei dettagli della trama, risulta anche difficile spiegare quali e quanti siano i problemi di Acque Profonde nello specifico, ma in generale il film è privo di mordente, senza contare che, essendo un thriller, ci si aspetterebbero cose senso di mistero, tensione, suspense... che però non abbiamo ritrovato.

In definitiva, quindi, la visione di Acque Profonde è scorsa, sì, senza intoppi, ma con un po' di indifferenza diffusa. La storia è talmente surreale da impedire a sospensione dell'incredulità: in ogni istante, penserete che quello che state guardando non è verosimile nemmeno lontanamente. La banalità della storia in generale, poi, dà il colpo di grazia.

Freddo, asettico, per nulla o quasi coinvolgente, superficiale nella caratterizzazione dei personaggi e di una storia presentata così com'è, senza spiegazione alcuna, Acque Profonde è un film che sembra quasi voler ottenere questo effetto di distacco totale con lo spettatore, che si ritrova, così, a guardare una storia che non riesce a comprendere fino in fondo semplicemente perché mancano moltissime informazioni. Tuttavia, abbiamo trovato che la scelta fatta per il finale del film sia davvero azzeccata.