Apertura parchi divertimento: causa Coronavirus slittano le date

Apertura parchi divertimento 2020: slittano le date. Il Coronavirus sta causando non pochi problemi a tutti i parchi divertimento. Il rischio è quello di compromettere l'intera stagione.

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a cura di Giuseppe Genova

L'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha ripercussioni in un vasto numero di ambiti. Uno di questi è quello dei parchi divertimento, colpiti praticamente due volte da questa situazione. Costretti a chiudere come in Cina oppure nel caso di quelli stagionali, ovvero la maggioranza, i parchi sono costretti a rinviare l'inizio della stagione. Non solo. Il turismo è in caduta libera, quindi anche a seguito di una riapertura, passerà molto tempo prima che in tanti decidano di tornare a frequentare luoghi potenzialmente anche molto affollati. Ma quale è la situazione  relativa all'apertura dei parchi divertimento per questo inizio 2020?

In particolare in Italia, la situazione non si prospetta positiva. L'associazione Parchi Permanenti Italiani, della quale fanno parte più di 230 strutture tra parchi tematici, acquatici, faunistici e non solo, ha già chiesto il riconoscimento della crisi nel settore.

Intanto per quel che riguarda gli ospiti, è bene informarsi sui siti ufficiali dei singoli parchi. La situazione è in divenire e fortemente dipendente dalla zona geografica del nostro paese. Al momento tuttavia diverse strutture hanno annunciato un rinvio dell'apertura. In particolare Cinecittà World ha posticipato l'apertura di una settimana, adesso fissata per il 21 Marzo. Leolandia ha rinviato l'apertura al 28 Marzo. Gardaland aveva previsto due fine settimana di apertura dedicate ai bambini, con parco non completamente fruibile nei giorni 14-15-21-22 Marzo. Questo evento è stato annullato e l'apertura è adesso fissata per il 28 Marzo. Scelte condivisibili in via precauzionale. Stando alla situazione attuale non si prevedono ulteriori rinvii. In ogni caso quantomeno il periodo pasquale, fondamentale nell'economia dei parchi, stando all'andamento delle prenotazioni in hotel, l'acquisto di biglietti ed abbonamenti sembra compromesso, in particolare per i parchi del nord Italia.

Per quanto riguarda gli effetti del Coronavirus sui parchi a tema in Europa, al momento le aperture restano invariate. Lo stesso in America. La situazione continua ad essere difficile in Asia. Le previsioni di riapertura dei parchi Disney di Shanghai ed Hong Kong sono pessimistiche. Almeno due mesi. Anche Tokyo Disneyland, Tokyo DisneySea e gli Universal Studios di Osaka sono stati chiusi. La riapertura è prevista non prima del 16 Marzo.

Consigliamo il libro L’unico viaggio che ho fatto. Storia di Gardaland e di quello che è successo dopo