Dora Nera 2022, riporta la cultura noir a Torino

Dora Nera 2022 torna con la sua seconda edizione del festival del noir. Letteratura, fumetti e musica nella cornice di Torino.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Torino, la prima capitale di Italia, città di cultura, del Salone del Libro, ma anche del mistero. Poteva mai mancare un festival dedicato alla cultura noir? Infatti, Dora Nera arriva alla sua seconda edizione, il festival della cultura noir, con rassegne cinematografiche e letterarie imperdibili per ogni appassionato del thriller, del giallo e, ovviamente del noir, con tre giornate ricche di eventi gratuiti e a pochi passi da Piazza CLN, resa celebre da Dario Argento e dal suo Profondo Rosso.

Ma quest’anno il Dora Nera Festival aveva una marcia in più che lo ha reso, se possibile, ancora più speciale. E noi di certo non potevamo mancare.

Dora Nera 2022, il festival noir che mancava

Il festival è ideato da Pasquale Ruju (prolifico scrittore di romanzi pubblicati per edizioni e/o e fumettista storico per Sergio Bonelli Editore, con centinaia di storie all’attivo, tra cui Dylan Dog e Tex), ed è curato dall’associazione Babelica APS. Come la prima edizione che ha avuto luogo sempre a Torino nel 2021, la manifestazione della durata di tre giorni, si tiene all’Oratorio San Filippo di via Maria Vittoria 5. Dal 11 al 13 novembre, il piccolo auditorium è la cornice ideale della letteratura, della musica, del cinema e del fumetto, il tutto esclusivamente a tinte “noir”.

Quest’anno il pubblico ha potuto ammirare le tavole dell’illustratore Angelo Montanari (anche lui una storica conoscenza di Dylan Dog) tratte dal volume “La storia del Giallo” di Luca Crovi, anche lui saggista, giallista e curatore de il Commissario Ricciardi per Sergio Bonelli Editore.

Non sono mancati momenti dedicati alla musica curati da Gigi Giancursi, Umberto Poli e Orlando Manfredi, al cinema a cura di Luisa Morandini con le proiezioni dei film Il mistero del falco (1941) e Invito a cena con delitto (1976), e perfino uno spaccato sui videogiochi noir con la loro rappresentazione di Ivano Zanchetta di 34bigthings.

Altri ospiti d’eccezione che hanno onorato la pistola fumante della Dora, e che sono intervenuti: Sandrone Dazieri, Massimo Carlotto, Sara Bilotti, Ángel de la Calle, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi,  Massimo Torre, Paola Barbato e Leonardo Valenti.

Ma questo 2022 è anche l’anno di un’importante ricorrenza letteraria…

Io uccido. Andrea Cavaletto omaggia Giorgio Faletti con una graphic novel

Vent’anni.

Quest’anno sono passati esattamente vent’anni dalla pubblicazione di Io Uccido, il bestseller (poi divenuto long seller) che ha consacrato Giorgio Faletti come scrittore, confermandolo un artista a 360 gradi.

L’11 novembre 2022, Io Uccido torna nuovamente in libreria, ma non con una semplice riedizione (quella potete comunque trovarla in una nuova edizione pubblicata nel 2021 da La Nave di Teseo), bensì in una veste inedita, quella della graphic novel, un adattamento del romanzo originale realizzato da Andrea Cavaletto (testi), David Ferracci (illustrazioni) e Assia Ieradi (colori).

Il giorno successivo, gli autori insieme a Roberta Bellesini moglie del compianto Giorgio Faletti, presentano davanti al pubblico della Dora Nera in anteprima la nuova opera che vuole restare quanto più possibile fedele all’originale.

La presentazione, moderata da Pasquale Ruju, è un tripudio di storie e aneddoti sullo scomparso autore astigiano. Infatti, nel corso dell’evento al quale abbiamo presenziato, la Bellesini viene spalleggiata un po’ dalla nota irriverenza di Cavaletto e dall’amore degli altri autori che si sono prestati all’opera, rivelando al pubblico in sala molti dettagli della vita di Faletti e del suo processo creativo che spessissimo la trovava coinvolta. Andrea Cavaletto, invece, ha spiegato che la trasposizione del romanzo in sceneggiatura, da fornire poi a David Ferracci (che ha curato i disegni), è stata intuitiva e naturale, poiché lo stesso Faletti aveva inserito minuziose descrizioni degli ambienti e dei personaggi, tanto da poter favorire in un futuro una trasposizione cinematografica, un’eventualità palesata dall’acquisizione dei diritti negli anni passati ad opera di De Laurentis, di cui si è anche parlato nel corso della presentazione.

La sfida più grande, rivela Cavaletto, è stata racchiudere circa 700 pagine in una graphic novel di “sole” 120 pagine. Tutti gli elementi originali e lo spirito che lo hanno reso celebre, sono stati riportati con la massima attenzione per non snaturare l’opera di Faletti, ha spiegato infine Cavaletto.

Io uccido, la graphic novel ispirata al romanzo che ha appassionato oltre 4 milioni di lettori con la sua scia di sangue misteriosa e annunciata dalle deliranti telefonate di un assassino a una radio di Monte Carlo, è pubblicata da La Nave di Teseo ed è già disponibile su Amazon e in tutte le librerie.

Grazie a Dora Nera e all’associazione Babelica APS per queste incredibili giornate e arrivederci alla prossima edizione del 2023!