Film cult sugli zombie: i migliori titoli da recuperare

Abbiamo stilato un breve elenco dei film cult sugli zombie, pellicole celebri da vedere almeno una volta: ecco quali sono.

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a cura di Rossana Barbagallo

Che incutano un terrore cieco o che al contrario diano modo di riderne ed esorcizzare così il loro aspetto spaventoso, gli zombie sono protagonisti indiscussi del cinema. Non solo per la quantità di pellicole prodotte su di essi (e sono davvero tante), ma anche per l'attrattiva che esercitano nel pubblico surclassando talvolta persino altre figure orrorifiche ugualmente terrificanti. Affamati di carne umana, volti e corpi devastati, il loro arrivo nel mondo segna per l'uomo un evento piuttosto definitivo e il proliferare degli zombie è quasi sempre accompagnato da scenari apocalittici in cui la sopravvivenza degli ultimi esseri umani rimasti è messa a dura prova. Un connubio, questo, che scatena nell'immaginario comune scenari verosimili che per alcuni potrebbero avverarsi realmente (e c'è qualcuno che negli Stati Uniti ha realizzato dei bunker anti-zombie proprio in vista di questa eventualità).

Le loro origini risalgono allo scorso secolo, nei territori haitiani in cui le credenze voodoo profondamente sentite dalla popolazione hanno dato vita a leggende inerenti a una figura peculiare. Quella dello zonbi, schiavo privato della propria volontà e della propria coscienza da stregoni del luogo per mezzo di particolari pozioni e rituali. Tra questi, uno che prevede il seppellimento della vittima che viene poi "riportata in vita" diversi giorni dopo. Da qui nasce l'idea di un cadavere rianimato, privo di qualsiasi forma di raziocinio, cui si aggiunge la componente "cannibale" a causa del fatto che, le pozioni che gli sono state fatte ingerire, secondo alcuni conterrebbero parti umane polverizzate.

Il diffondersi di virus ed epidemie rende la figura dello zombie, se vogliamo, ancor più spaventosa e allo stesso tempo più affascinante, per gli amanti dell'horror e non solo, se pensiamo anche alle diverse parodie filmiche che sono state realizzate intorno a questi mostri. Alcune pellicole sono diventate dei veri e propri cult, dando vita a una sorta di genere indipendente, il film sugli zombie appunto: qui vogliamo parlarvi oggi proprio dei capolavori del cinema che portano in scena questi esseri terrificanti, tra innovazione, terrore allo stato puro, sperimentazione oppure comicità. Ecco quindi un elenco di film cult sugli zombie.

Film cult sugli zombie

La Notte dei Morti Viventi

Pur non essendo questa una classifica, non possiamo esimerci dal porre in cima all'elenco il film che probabilmente ha dato inizio a tutto: La Notte dei Morti Viventi, di George A. Romero, distribuito nel 1968. Un vero cult che ha definito un'intera cinematografia e consacrato Romero a re indiscusso del genere, per aver ideato quelli che in futuro sarebbero diventati gli elementi cardine dei film dedicati agli zombie. Le regie successive non hanno infatti potuto fare a meno che lasciarsi ispirare da George A. Romero, riferendosi a La Notte dei Morti Viventi come base di partenza.

La Notte dei Morti Viventi racconta la strenua resistenza di un gruppo di individui intrappolati in una casa colonica, assediata da cadaveri rianimati che intendono divorare gli occupanti. Gli zombie hanno infatti invaso pressoché tutto il paese, riportati in vita a causa delle radiazioni emesse da una sonda spaziale rientrata da Venere. I morti sono tornati quindi a camminare sulla terra, senza alcuna coscienza, ma con il solo scopo di nutrirsi della carne dei vivi. Uno scenario che negli anni è stato soggetto a più interpretazioni: se qualcuno ha supposto che La Notte dei Morti Viventi sia in realtà una metafora per raccontare la Guerra del Vietnam, altri hanno ipotizzato che si tratti invece di un'allegoria del capitalismo.

Qualunque fossero le reali intenzioni di George A. Romero, un fatto è innegabile. Primo, vero lungometraggio diretto dal regista maestro dell'horror; realizzato interamente in bianco e nero con un budget irrisorio e un cast di sconosciuti; La Notte dei Morti Viventi ha gettato le basi per i film horror sugli zombie che da lì in avanti avrebbero preso a riferimento la risuscitazione dei cadaveri per mezzo di virus, agenti chimici o radioattivi, mostri cannibali che invadono il mondo e dai quali non si può fuggire tanto facilmente. La Notte dei Morti Viventi rappresenta inoltre solo il primo capitolo della produzione di Romero, che da questo momento avvia una carriera prolifica fatta di cadaveri redivivi e affamatissimi: in seguito il regista produce infatti anche film quali Zombi, La Città Verrà Distrutta All'Alba, Il Giorno degli Zombi.

L'Alba dei Morti Viventi

Proprio del film Zombi del 1978 realizzato da George A. Romero, è stato girato un remake nel 2004 intitolato L'Alba dei Morti Viventi (Dawn of the Dead). Diretto da Zack Snyder, il film riporta in auge la metafora del consumismo che Romero aveva impresso al suo Zombi: la pellicola ambienta infatti le vicende all'interno di un centro commerciale suggerendo che gli zombie, in realtà, siano tutti i consumatori dediti alla soddisfazione incontrollata di bisogni indotti dal mercato. L'Alba dei Morti Viventi di Snyder ha ricevuto critiche contrastanti, soprattutto da quanti rimpiangono la pellicola originale. Al di là delle recensioni spietate che il film ha ricevuto, è doveroso includerla nel nostro elenco, in vista dell'imminente arrivo di Army of the Dead dello stesso regista o anche solo per osservare come sono cambiati nel tempo i parametri filmici del genere.

https://www.youtube.com/watch?v=j69OPw9nFHw

L'Alba dei Morti Viventi, infatti, si avvale maggiormente delle potenzialità messe a disposizione da effetti speciali e make up, restituendo vere e proprie orde di zombie dalle fattezze verosimili di cadaveri rianimati e decomposti. Zack Snyder abbandona poi, in parte, le atmosfere cupe dei film sugli zombie classici per dirigersi sul terreno dell'autoironia e del dark humor, delle citazioni, degli omaggi alla cinematografia horror. Le scene dense di orrore di questo film cult sugli zombie si uniscono quindi a quelle più "leggere" che riguardano, ad esempio, il cameratismo venutosi a creare tra i protagonisti, ma anche all'azione generata dai nuovi mostri di Snyder. Più veloci, più forti, più assetati di sangue: l'inferno in cui hanno scaraventato la Terra è dipinto in maniera eccellente soprattutto nell'iconica scena dei titoli di testa, dove vediamo una città invasa dal caos più totale.

Anche qui abbiamo un gruppo di individui costretti a cercare un modo per sopravvivere all'ondata di furiosi cadaveri cannibali, chiudendosi così alle spalle le porte di un centro commerciale dove, tuttavia, i protagonisti non sono del tutto al sicuro. Celebre, in questo senso, l'apparizione del famigerato baby-zombie nella pellicola di Snyder: un neonato che cercherà di divorare gli umani rimasti con risultati piuttosto grotteschi.

L'Alba dei Morti Dementi

Non possiamo citare i due film di Romero e Snyder senza parlare anche della loro controparte parodistica, evidente già a partire dal titolo: L'Alba dei Morti Dementi (Shaun of the Dead), commedia horror anch'essa del 2004 diretta da Edgar Wright. Ambientata stavolta in Inghilterra, la pellicola vanta la presenza di una coppia british che rappresenta una vera garanzia, quella composta da Simon Pegg e Nick Frost. Una variazione sul tema che oltre alla componente horror, fa largo uso di ironia e comicità, rendendo un film sugli zombie molto meno pauroso e ansiogeno.

L'Alba dei Morti Dementi (disponibile per l'acquisto online in versione Blu-Ray), tra i film cult sugli zombie, fa parte della Trilogia del Cornetto: un trittico di film che, benché siano slegati tra loro nel genere e nella trama, possiedono un elemento comune, ovvero il celebre cornetto Algida, appunto, presente con gusti differenti in ciascun film. Nella commedia horror di Wright è immancabilmente all'amarena e di colore rosso sanguigno, come il sangue che scorre a causa degli zombie. Gli altri due film della trilogia sono Hot Fuzz (2007) e La Fine del Mondo (2013) e anche in questi alcuni membri del cast oltre Simon Pegg e Nick Frost ricorrono tra i personaggi: Bill Nighy, Martin Freeman, Rafe Spall, Julia Deakin e Patricia Franklin, impegnati a ricreare alcune gag ricorrenti.

Il film si sviluppa intorno a Shaun, impiegato trentenne di un negozio di elettronica, e il suo amico Ed, disoccupato e sovrappeso con cui Shaun trascorre puntualmente le serate a ubriacarsi al pub Winchester. Proprio a seguito di una sbornia al locale, i due non si rendono subito conto del fatto che la città è stata invasa dagli zombie finché non apprendono la notizia al TG e non si ritrovano con due di essi esattamente nel giardino di casa. La soluzione? Barricarsi insieme ai propri amici sopravvissuti proprio all'interno del Winchester, cercando di resistere il più possibile all'invasione. L'Alba dei Morti Dementi è un mix di gag che vedono i protagonisti fingersi zombie per non essere mangiati o ritrovarsi di fronte a un gruppo di loro "gemelli" intenti a fuggire anch'essi dalle orde di zombie. Impossibile non ridere.

28 giorni dopo

Se le epidemie vi terrorizzano, la visione del film 28 Giorni Dopo non fa per voi. Anche nella pellicola di Danny Boyle distribuita nel 2002 ci troviamo in un'Inghilterra in cui la popolazione è stata decimata dagli zombie. In questo caso il terrificante film di Boyle prende le mosse dal risveglio in ospedale del protagonista, Jim (interpretato da un giovane Cillian Murphy), il quale si ritrova completamente solo in una struttura sanitaria deserta. Uscendo in strada la situazione non muta: Londra è ormai una città fantasma e sembra non vi sia anima viva, lo scenario è post-apocalittico, ogni cosa è in rovina. Jim scoprirà però ben presto la verità a proprie spese.

https://www.youtube.com/watch?v=c7ynwAgQlDQ

Ventotto giorni prima, quelli che lui aveva trascorso in coma in ospedale, alcuni animalisti avevano liberato degli scimpanzé da un laboratorio di ricerca, ai quali era stata iniettata una variante del virus della rabbia. Da lì, il virus si era diffuso alla popolazione, mutando gli individui in creature in preda alla furia omicida in grado di sbranare e uccidere chiunque capitasse loro a tiro. Nel 28 Giorni Dopo di Danny Boyle, celebre per aver diretto Trainspotting e The Beach, troviamo ancora gli elementi affermati da Romero, in una chiave che alza tuttavia al massimo i livelli di tensione grazie alla presenza di creature probabilmente ancora più spaventose.

Girato in larga parte con una telecamera digitale, in una Londra deserta delle prime ore del mattino, 28 Giorni Dopo (disponibile per l'acquisto online) offre un quadro drammatico e desolante che incute maggior terrore se pensiamo alle epidemie degli ultimi anni e alla pandemia che viviamo attualmente. Entra a far parte di diritto dei film cult sugli zombie, grazie a un successo più che meritato che ha condotto il regista Juan Carlos Fresnadillo a dirigere un sequel nel 2007: 28 Settimane Dopo.

Benvenuti a Zombieland

Con tutto questo proliferare di zombie, è necessario sapere cosa fare in caso di un'invasione: ecco che ci pensa Benvenuti a Zombieland, film del 2009 diretto da Ruben Fleischer, a stilare un elenco di regole utili per la propria sopravvivenza. Un altro film cult sugli zombie che è divenuto tale proprio grazie alla vena ironica dettata dalle "regole" del protagonista Columbus (Jesse Eisenberg), ma anche grazie alla sua comicità e alla presenza di personaggi indimenticabili.

I compagni di Columbus durante il suo folle viaggio sono infatti Tallahasee, interpretato da Woody Harrelson (di cui esiste una versione Funko Pop! disponibile per l'acquisto online), Wichita, una giovane Emma Stone, e Little Rock, interpretata da Abigail Breslin. Una presenza sorprendente all'interno di Benvenuti a Zombieland? Bill Murray nel ruolo di sè stesso, travestito da zombie per evitare di essere attaccato, grazie al quale il film conoscerà alcune delle gag più divertenti. Il film di Fleischer è infatti una commedia horror che non prende troppo sul serio l'invasione degli zombie, ma mostra il lato più comico della lotta per la sopravvivenza degli ultimi rimasti.

Attaccati da zombie clown; alla disperata ricerca di merendine Twinkies; costretti a uccidere zombie da giostre-ascensori: Benvenuti a Zombieland farà passare la paura delle creature mangia-uomini anche a coloro che ne sono più spaventati, grazie alla sua ironia e al suo black humor. Le avventure dello sfortunato gruppo di sopravvissuti non sono poi finite: nel 2019 Ruben Fleischer ha portato in sala il sequel, Zombieland – Doppio Colpo, in cui vediamo il ritorno dei protagonisti dieci anni dopo gli eventi del primo film.

World War Z

Un'epidemia zombie su scala mondiale che coinvolge quindi stavolta pressoché tutti i paesi del globo, facendoci spostare insieme ai protagonisti di territorio in territorio per rintracciare una possibile cura. Una sorta di "guerra mondiale", come suggerisce il titolo, quella di World War Z. Diretto da Marc Forster e uscito nel 2013, il film vede protagonisti Brad Pitt e Mireille Enos, con la presenza di nomi quali noti quali Peter Capaldi, Ruth Negga e Pierfrancesco Favino. Durante il corso degli eventi, veniamo catapultati da Filadelfia alla Corea del Sud, da Gerusalemme a Cardiff, attraverso una corsa frenetica contro il tempo mentre gli zombie sembrano moltiplicarsi istante dopo istante.

Questi sono caratterizzati da una forza e una velocità sovrumane, consentendo loro di attaccare con estrema ferocia gli esseri umani non ancora infetti, facendo sì che World War Z susciti costantemente una grande tensione. Complice nella riuscita del film, la presenza di Brad Pitt che alza sicuramente l'asticella qualitativa della pellicola: la sua presenza nel cast è stata voluta addirittura dallo scrittore Max Brooks, autore del romanzo World War Z. La Guerra Mondiale degli Zombi da cui il film è stato tratto.

https://www.youtube.com/watch?v=Md6Dvxdr0AQ

Candidata a numerosi premi, l'opera di Marc Forster ha ispirato anche la produzione di ben due videogiochi che, al pari del film, portano il giocatore in diverse parti del mondo ugualmente colpite dal misterioso virus. Un film cult sugli zombie che vi terrà di certo incollati alla poltrona e vi farà sudare freddo, con attimi di tensione che non dimenticherete tanto facilmente.

Splatters

Ancora una commedia horror nel nostro elenco di film cult sugli zombie, con una pellicola che arriva nientemeno che dal regista de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson. Il titolo è Splatter, l'anno del suo debutto in sala è il 1992 e rappresenta uno dei film sugli zombie più dibattuti e sopra le righe prodotti finora. Basti pensare che in diversi paesi, Splatters è stato distribuito in versioni differenti contenenti o meno determinate scene: una censura che qualcuno ha ritenuto necessaria a causa delle scene talvolta piuttosto splatter, appunto.

Il film di Peter Jackson racconta la diffusione di un virus scatenato dall'ibrido scimmia-ratto a seguito del suo morso sull'uomo. Esso giunge fino a Wellington, un'apparentemente tranquilla cittadina della Nuova Zelanda, dove la scimmia-ratto è diventata un'ospite dello zoo. Qui, Lionel Cosgrove (Timothy Balme) deve fare i conti con una madre fin troppo invasiva che diventerà ancor più problematica quando verrà morsa dalla bestia, diventando folle di rabbia e diffondendo il virus. Lionel sarà costretto a correre ai ripari, con risvolti comici a dir poco trash: anche in Splatters, ad esempio, vi è la presenza di un orribile baby-zombie che metterà il protagonista nei pasticci.

Partendo da una base che mescola commedia e horror, Peter Jackson utilizza la cornice di Wellington, in cui tutti sembrano essere normali cittadini perbene, per inserire l'elemento zombie e la conseguente furia omicida di cui sono portatori gli infetti: una sorta di critica alla facciata perbenista borghese che il regista compie attraverso una pellicola sopra le righe e piena di sangue. Imperdibile per gli amanti del genere.