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Il Ladro della Regina 1: la recensione del fantasy Fanucci

Il primo volume della saga fantasy Il Ladro, di Megan Whalen Turner: Il Ladro della Regina 1, nella nostra recensione.

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Il Ladro della Regina Vol.1 è il romanzo che apre la saga fantasy ideata da Megan Whalen Turner: la nostra recensione del volume Fanucci.

Chi è riuscito a derubare persino un re non dovrebbe trovare difficoltà nello sgraffignare qualunque cosa. Un ladro tanto abile potrebbe essere capace, però, di rubare anche un oggetto che appartiene agli dèi stessi? Megan Whalen Turner è l’autrice de Il Ladro della Regina Vol.1, romanzo fantasy di Fanucci Editore che racchiude il racconto di Gen, abile e giovane ladro incaricato di portare a termine uno dei più ardui furti della storia. È un mondo che mescola mitologia, fantasia e complessi giochi di potere, quello de Il Ladro della Regina Vol.1, e il pantheon di divinità che gli uomini venerano è più addentro alle loro vite di quanto essi osino credere. Per questo, benché in un primo momento il romanzo possa apparire come un classico “viaggio dell’eroe”Il Ladro della Regina Vol.1 rivela in realtà una molteplicità di livelli e prelude a una narrazione più vasta nell'ambito della saga. Senza dimenticare di sorprendere il lettore con avventurosi colpi di scena. Qui la nostra recensione.

Le vanterie di un ladro scaltro

Gen è in prigione. Arrestato per essersi vantato a gran voce di aver rubato un oggetto di grande valore al Re da sotto il naso di quest’ultimo. La lunga, difficile prigionia, viene interrotta dall’arrivo del Magus del Re, che libera Gen affidandogli una misteriosa missione. Al giovane ladro viene dunque ordinato di seguire il Magus, i suoi due apprendisti Ambiades e Sophos, e la guardia del corpo di quest’ultimo, il mercenario Pol, intraprendendo un viaggio segreto tra i regni attualmente sospesi in una fragile alleanza.

La meta rimane per Gen un vero mistero per gran parte del tempo, così come il compito che lo attende, ma di una cosa è certo: un abile ladro come lui non può che essere stato ingaggiato per rubare qualcosa di molto prezioso. Quando Gen scoprirà la vera natura dell’ambito oggetto che dovrà trafugare, realizzerà tuttavia che stavolta gli dèi non rimarranno fermi a guardare.

Un lungo viaggio, che ripaga

Prima di iniziare a leggere Il Ladro della Regina Vol.1 di Megan Whalen Turner è doveroso fare una piccola premessa: il romanzo rappresenta il primo volume di una serie, pertanto quanto esposto tra le sue pagine è una sorta di lungo prologo ai fatti che verranno. È necessario, quindi, armarsi di un pizzico di pazienzaIl Ladro della Regina Vol.1 è impostato infatti secondo una struttura che di primo acchito lo rende piuttosto monotono e lineare. Per gran parte della prima metà del volume non accade granché: Gen, il protagonista, trascorre un periodo in prigione e poi viene liberato per eseguire un compito che soltanto lui può portare a termine grazie alle sue doti, ma in seguito il racconto si focalizza per lo più sul viaggio del giovane ladro e della sua compagnia.

Un viaggio durante il quale al lettore non vengono offerti validi spunti per essere coinvolto, non vengono esposti colpi di scena, il tragitto scorre attraverso una modalità lineare e quasi meccanica affinché i protagonisti raggiungano la loro meta senza intoppi. Pochi incidenti di percorso, una quasi totale assenza di antagonisti, i personaggi messi in scena riescono a mantenere fin troppo bene la segretezza della loro impresa. Da questo punto di vista, Il Ladro della Regina si presenta in maniera un po’ ingenua, correndo anche il rischio di perdere il lettore strada facendo a causa dell’eccessiva monotonia degli eventi: un “viaggio dell’eroe” che tuttavia non presenta avvenimenti particolari o ribaltamenti significativi.

L’obiettivo dell’autrice risulta comunque piuttosto chiaro: presentare il contesto entro cui si muovono i suoi protagonisti, descrivendo il loro mondo, la cultura, le religioni, la mitologia, i giochi politici, attraverso i loro stessi dialoghi. Capita sovente, infatti, che il Magus e lo stesso Gen intrattengano gli altri membri della compagnia con i suggestivi miti sulle origini del mondo e le leggende intessute intorno alle divinità che ne determinano gli esiti, mentre gli apprendisti del Magus rappresentano i “portavoce” ideali per permetterci di ricostruire le complesse lotte di potere tra i regni. Con Il Ladro della Regina Vol.1, Megan Whalen Turner introduce il suo mondo, sintetizza l’opera di world building compiuta per offrire una panoramica dei meccanismi che lo governano, presumibilmente per addentrarsi nella narrazione vera e propria all'interno dei prossimi volumi della saga Il Ladro.

A ripagarci per la tenacia ci pensa la seconda metà del romanzo, nella quale viene adottata una narrazione più serrata e densa di eventi, arricchita da un tono più avventuroso e vicino alle atmosfere fantasy. Con i tentativi di Gen di portare a termine la missione per la quale è stato ingaggiato, prende l’abbrivio anche quella parte del racconto capace di mantenere più salda l’attenzione del lettore, di coinvolgerlo ed emozionarlo con l’azione incalzante di una “quest a tempo” in cui è in gioco la vita dei protagonisti. Un drastico mutamento ne Il Ladro della Regina Vol.1 che ne risolleva le sorti grazie anche a un cambio di ambientazione, che cala il lettore in un vero e proprio dungeon labirintico e misterioso, da cui è possibile uscire vittoriosi solo con l’astuzia utile a risolverne i magici enigmi. Al tabellone si aggiungono ulteriori punti se contiamo anche i colpi di scena dovuti alla crescita personale dei protagonisti e al disvelamento dei segreti che nascondono.

Il Ladro della Regina 1: un’ottima prova di caratterizzazione

Gli individui che si muovono all'interno della trama – Gen, il Magus, Pol, Sophos e Ambiades – presentano infatti un’eccezionale profondità psicologica, che ne rende evidenti le molteplici sfaccettature, ma soprattutto la crescita che operano man mano che la trama si dipana. Se in un primo momento è facile credere che Gen (o meglio, Eugenides, nome che identifica anche il dio protettore dei ladri) sia un ladruncolo buono solo a borseggiare e vantarsi senza sosta di imprese mai compiute, seguirne l’evoluzione e scoprire i segreti che nasconde è invece piacevolmente sorprendente e conferisce al personaggio uno spessore che difficilmente gli si sarebbe attribuito altrimenti. Allo stesso modo, ad esempio, si potrebbe essere inclini a sviluppare una certa insofferenza nei confronti del Magus e della sua ampollosa protervia, salvo poi svelarne la natura profondamente sensibile e tollerante in un arco evolutivo capace di farci collocare questo personaggio tra i nostri preferiti.

Non si può dire che Megan Whalen Turner non sia abile nel caratterizzare i suoi protagonisti attribuendo loro di tutte le sfumature umane possibili. Il gioco delle apparenze e degli inganni diventa l’eccezionale appannaggio de Il Ladro della Regina Vol.1: una pietra grezza che nasconde un nucleo brillante e ricco di suggestivo fascino. Così come la sua trama sembra non giungere per molto tempo a un climax per poi lanciarsi in un avventuroso e intricato ribaltamento, allo stesso modo il cast che propone questo romanzo è in grado di mostrare la sua sorprendente stratificazione psicologica (e morale).

E infine...

Al netto di un ritmo non eccellente che lascia latitare l’attenzione per diverso tempo, si può sicuramente affermare che Il Ladro della Regina Vol.1 rappresenta un ottimo, primo volume di una serie a venire: un romanzo fantasy in grado di suscitare emozioni contrastanti, ma anche di coinvolgere con le sue avventurose imprese e con il legame che si sviluppa seguendo la crescita dei suoi protagonisti. Non bisogna dimenticare, inoltre, la complessità degli elementi che compongono l’ambientazione e il modo in cui essi si intrecciano tra loro creando sotterranei intrighi e misteriosi legami.

Ciò che rende particolarmente affascinante Il Ladro della Regina Vol.1 è infatti la presenza di un pantheon variegato e fortemente radicato nella cultura di questo mondo, composto da divinità tanto vicine alle esistenze degli uomini da poter essere assimilate a quelle che compongono la mitologia greca. L’autrice non ne fa un segreto, poiché a chiosa del volume è presente una postfazione in cui racconta di come un viaggio a Micene sia stato una grande fonte di ispirazione per lei. E quando gli dèi si immischiano degli affari umani, gli intrighi e i colpi di scena sono una bene accetta garanzia. La mitologia costruita dall'autrice cozza però talvolta con la complessità dei giochi di potere che i sovrani dei diversi regni mettono in atto, esposti in maniera non del tutto chiara e (forse volutamente) contorta. Che sia un modo per spingerci a voler sapere di più su come questi grovigli politici, capaci di scatenare delle potenziali guerre, possano svilupparsi nei romanzi futuri della saga? Ci auguriamo di scoprirlo.

Non solo con il prosieguo della saga letteraria, che sarà pubblicata sempre da Fanucci Editore (il quale, tra l'altro, ha operato un'eccellente impaginazione del romanzo, con una bella e dettagliata copertina realizzata da Antonello Venditti). Ma anche con quella che è stata annunciata come una serie TV di prossima uscita su Disney Plus. La saga di Megan Whalen Turner sarà infatti adattata per il piccolo schermo da Brian Duffield, dietro la produzione di Jim Whitaker: un motivo in più per scoprire i segreti, gli intrighi e le avventure del mondo di Gen.

Voto Recensione di Il Ladro della Regina Vol.1



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - L'azione avventurosa che prende il via con le imprese di Gen;

  • - La crescita personale dei protagonisti, in un arco evolutivo sorprendente;

  • - Un world building carico di promesse e un pantheon misterioso e affascinante;

  • - Ottima cura editoriale; illustrazione di copertina ben fatta e dettagliata

Contro

  • - Il ritmo fin troppo lento durante la prima metà del romanzo...

  • - ...che risulta monotono, lineare e meccanico;

  • - Giochi di potere talvolta eccessivamente contorti

Commento

Per intraprendere la lettura de Il Ladro della Regina Vol.1 bisogna armarsi di una piccola dose di pazienza e abbandonare i propri preconcetti di fronte alle mere apparenze. Il romanzo di Il Ladro della Regina Vol.1 saprà infatti ripagare il lettore, dopo un lungo percorso configurato come un "viaggio dell'eroe" tradizionale in cui gli eventi significativi latitano e a pagarne le spese potrebbero essere attenzione e coinvolgimento. L'avventura, i misteri, gli intrighi, tuttavia, sanno prendere la propria strada, in questo romanzo fantasy in cui mitologia, azione e giochi di potere si mescolano fino a creare un'opera capace di sorprendere. Il merito va anche attribuito all'eccellente caratterizzazione dei protagonisti, che subiscono un arco evolutivo degno di nota e mai banale, calati in un mondo capace di garantire la giusta dose di mistero e intrigo grazie anche ai capricci di un pantheon che non osserva passivamente. Ottima anche l' "estetica" del volume, con la dettagliata copertina realizzata da Antonello Venditti. Un viaggio da intraprendere.

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Il Ladro della Regina Vol.1