Morgoth, il vero villain degli Anelli del Potere

Morgoth è il "maestro di Sauron". Ma chi è in realtà? Cosa ha fatto in passato? E farà il suo ritorno negli Anelli del Potere?

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Morgoth, il nome oscuro dato al Vala caduto Melkor, è citato diverse volte nel Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, ma la presenza del personaggio è limitata a vaghe allusioni e miti, e il suo vero nome viene pronunciato solo una volta. Il solo Sauron è presentato come la più grande minaccia per la Terra di Mezzo, e questo è ancora più vero nella trilogia cinematografica di Peter Jackson, che dà fortemente l'impressione che l'occhio infuocato di Mordor nel cielo rappresenti l'essenza stessa della malvagità all'interno della Terra di Mezzo.

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Il Signore degli Anelli ci dice, però, che Sauron, una volta, aveva un maestro, e attraverso le appendici e Il Silmarillion Tolkien racconta la storia di questo villain così antico. In questo articolo, vi racconteremo brevemente la storia di Morgoth e cercheremo di capire se potrà avere un qualche ruolo all'interno degli Anelli del Potere.

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Morgoth, il vero villain degli Anelli del Potere

La storia di Morgoth

Melkor era un potente Ainur che però, a differenza dei suoi fratelli, iniziò a diventare superbo, al punto di arrivare a pensare di voler diventare il Signore di Arda, il pianeta immaginario in cui sono ambientate le storie di Tolkien. Le sue gesta seminarono morte e dolore fra i Valar, gli elfi e gli uomini, attirando così gli interessi anche di alcuni Maiar, fra cui Sauron, e gli esseri poi conosciuti con il nome di Balrog.

E fu sempre Melkor, conosciuto poi come Morgoth e Oscuro Signore, a creare gli orchi, corrompendo con magie e torture gli elfi, fra gli atti più abbietti che abbia mai compito. In seguito, Morgoth assestò un duro colpo a Valinor, e devastò tutta la Terra di Mezzo durante la Prima Era. Sauron era il suo luogotenente principale in quel momento, ma il potere esercitato da Morgoth eclissa ampiamente quello del suo servitore. Anche durante la sua Seconda Era, Sauron non si è mai nemmeno avvicinato alla capacità distruttiva di Morgoth.

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Nonostante la sua importanza, questo villain non è mai rappresentato nei film delle saghe Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson, ma Gli anelli del Potere di Amazon Prime Video ci mostra la distruzione degli Alberi Telperion e Laurelin a Valinor, uno dei crimini più famigerati di Morgoth. Mentre gli alberi stanno morendo, il cielo dietro di loro si trasforma in un'enorme ombra a sagoma umana con una corona e un'armatura appuntite.

Questa è la prima rappresentazione live-action di Morgoth ed è fedele ai pochi dettagli forniti da Tolkien riguardo all'aspetto fisico del primo, vero Signore Oscuro. Il villain è descritto come molto alto, e indossava un'armatura nera (che ha ispirato il design di Sauron nel film di Sauron) e indossa un elmo molto pesante.

Dov'è Morgoth? E può ritornare?

Quando la sua conquista della Terra di Mezzo raggiunse il suo apice la Prima Era, Morgoth fu osteggiato da un imponente esercito composto da elfi e uomini della Terra di Mezzo, più l'Armata dei Valar, convinta a intervenire da Eärendil, padre di Elrond ed Elros. Questo sanguinoso conflitto è conosciuto come la Guerra dell'Ira, e si concluse con la sconfitta di Morgoth. I Valar lo catturarono e lo processarono, quindi lo condannarono a passare attraverso la misteriosa Porta della Notte per entrare nel nel Vuoto. Tolkien non ha descritto in maniera dettagliata l'esatta natura del Vuoto e il destino finale di Morgoth, ma Il Silmarillion suggerisce che lo spirito di Morgoth sia stato semplicemente intrappolato e disincarnato, piuttosto che sconfitto per sempre, poiché Eärendil ha il compito di sorvegliare il cancello, e una guardia implica automaticamente la possibilità di fuga.

Il ritorno di Morgoth sarebbe stato anche confermato in una versione precedente del Silmarillion, che includeva la profezia della Dagor Dagorath, la Battaglia delle Battaglie. Omessa dall'edizione finale del libro dal figlio dell'autore, Christopher Tolkien, la Dagor Dagorath è descritta da J. R. R. Tolkien come una battaglia che avverrà per porre fine a tutte le battaglie, alla fine dei tempi. In questa versione, Morgoth ha cospirato per sfondare la Porta della Notte e dare così inizio all'apocalisse. Contro di lui ci saranno ancora una volta i Valar, insieme a un esercito che include anche eroi resuscitati dalle epoche passate. Morgoth alla fine cade (per sempre, questa volta) e il mondo viene completamente ricostruito.

La canonicità della Dagor Dagorath è oggetto di un lungo dibattito, ma la storia, almeno, dimostra che J.R.R. Tolkien credeva che Morgoth potesse tornare.