One Piece 99, recensione: il Capitolo 1000 e oltre

Riviviamo gli avvenimenti di One Piece 99 di Eiichiro Oda, il volume edito da Star Comics che ospita il Capitolo 1000.

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a cura di Roberto Strignano

In attesa del celebrativo Volume 100, in arrivo la prossima settimana, è già disponibile, sempre da Star Comics, One Piece 99, tankobon altrettanto importante perché contiene il Capitolo 1000 che segna un altro invidiabile record per la serie scritta e disegnata ininterrottamente da un solo autore. Eiichiro Oda raggiunge con le sue forze, dopo 24  anni di serializzazione e mille avventure, un enorme risultato che segna un crocevia importante non solo a livello di riconoscimenti, ma anche narrativamente. Il Volume 99, e il conseguente Capitolo 1000, presenta l'inizio dello scontro decisivo che porterà alla risoluzione dell'arco narrativo del Paese Wano e che sconvolgerà il mondo intero per poi rifondarlo con la forza di una nuova generazione (o Peggiore Generazione) qualora si riesca a spodestare il Governo Mondiale che ha rappresentato il grande antagonista dell'opera stessa.

Lo scontro che ha inizio nel Volume 99, quello fra Rufy e alcuni membri della Peggiore Generazione (Zoro, Kidd, Law e Killer) contro i mastodontici Imperatori Kaido e Big, una alleanza folle nata con lo scopo di divenire padroni dei mari e di trovare l'ambito tesoro che porta il nome della serie, ha tutti i connotati per essere decisamente imprevedibile.

One Piece 99: la card della battaglia di Onigashima

Ricorrendo alla terminologia del wrestling, all'interno del Volume 99 si delinea la card principale della battaglia di Onigashima che condurrà di conseguenza al main event ovvero alla battaglia finale. All'interno dell'enorme isola a forma di teschio detenuta da Kaido si sfidano da una parte i pirati di Cappello di Paglia e i loro alleati, fra cui Marco e X-Drake, e dall'altra i Sei Guerrieri Volanti, ovvero la combriccola di uomini-dinosauri fedeli al leader dei pirati delle Cento Bestie.  La card prevede, pertanto, Usopp e Nami contro Ulti e Page One, Franky contro Sasaki, Jinbe contro Who's Who, Sanji contro Black Maria e Zoro che, volendo affrontare direttamente a Kaido senza perdere ulteriore tempo, scaglia tutta la sua forza immediatamente contro Queen e King.

Lo schema dei match, praticamene classico per chi segue l'opera di Eiichiro Oda, prevede una battaglia per ogni componente della ciurma di Cappello di Paglia per fare in modo che il capitano, Rufy, possa arrivare più facilmente a colpire il suo omologo malvagio. Come sempre in Rufy emerge il grande coraggio e il senso di responsabilità nel voler spodestare l'Imperialismo di Kaido e far sì che i cittadini di Wano siano liberi di vivere e di sostenersi dignitosamente. Stavolta Rufy si ritroverà tuttavia a dover fare il doppio, se non il triplo, degli sforzi dal momento che ha davanti due grandi ostacoli, Big Mom e Kaido, appunto.

I combattimenti intermedi rivelano non solo i nuovi sviluppi in termini di tecniche, ma, soprattutto, i notevoli sviluppi psicologici degli stessi compagni di Rufy che si gettano nei pericoli con l'unico obiettivo di permettere al loro capitano di arrivare al cospetto di Kaido e completare la missione di liberazione tanto attesa. Per esempio Nami, la più anziana in termini di ingresso in ciurma, mette a repentaglio la sua stessa vita con la perfida Ulti la quale sarebbe anche disposta a risparmiarla se tradirà Rufy.

Rincarando la dose Oda, e con un sinistro parallelismo con quello che poi si sarebbe vissuto nel mondo reale, utilizza anche un virus lanciato da Queen che fa trasformare i guerrieri in temibili mostri di ghiaccio senza alcuna coscienza. Il rimando è lampante a Chopper che, da buon medico funzionale all'obiettivo ultimo già citato, si caricherà sulle sue spalle la responsabilità di curare e salvare tutti quanti pur di non far finire i suoi in inferiorità numerica. Gli scontri, sebbene impostati in maniera conforme a quanto visto nelle precedenti saghe, non perdono un certo fattore sorpresa soprattutto grazie agli scontri fra umani e dinosauri antropomorfi, un guizzo nel già vasto repertorio del sensei.

One Piece 99: years in the making

Il tema fondamentale dell'arco narrativo del Paese di Wano è il destino che si avvera, un futuro preannunciato che sicuramente si realizzerà. La visione metafisica del destino si realizza anche con la grande capacità dell'autore di usare una sorta di boomerang narrativo ovvero tutto ciò che è stato anticipato negli archi precedenti ritorna e si perfeziona nell'attualità.

Più di altri archi narrativi, questo del Paese di Wano evidenzia la capacità dell'autore di tirare le fila dei suoi molti spunti narrativi e sotto trame da lungo tempo intessute. Inoltre Oda-sensei, avrebbe voluto scrivere le storie dei samurai e dei ninja molto prima ma fu in un certo qual modo frenato dal grande exploit generato da Naruto di Masashi Kishimoto. È chiaro che la maggior esperienza sia come sceneggiatore che disegnatore ha permesso a Oda ora di dipingere un affresco più maturo e consapevole seppur sempre un po' prolisso.

Con l'arco narrativo del Paese di Wano inoltre si affermano definitivamente in One Piece temi come la ciclicità della vita e i rimandi alle teorie della reincarnazione/destino attingendo ora alle tradizioni folkloristiche orientali basti pensare alla figura di un profeta (Oden Kozuki) prevede l'arrivo tra 20 anni di un salvatore che farà suonare il tamburo della liberazione (Rufy) e spodesterà l'essere che gli ha tolto la vita (Kaido). Utilizzando quindi l'idea della ciclicità, Oda compiace anche i fan di Ace con un flashback focalizzato sul capitano della flotta di Barbabianca deceduto a Marineford.

Esattamente come Rufy, anche Ace aveva la smania di viaggiare per il mondo, essere libero e desiderava salvare Wano dalle perfide intenzioni di Kaido. Barbabianca, tuttavia, da buon padre, sapeva che per il suo status combattivo non poteva riuscirsi nell'immediato, pertanto Ace ha scelto temporaneamente di stringere amicizia con Yamato, figlia di Kaido sebbene essa lo rinneghi definendosi piuttosto il nuovo Oden. Il gioco di reincarnazioni è lampante e tutto passa attraverso un filo rosso sino ad arrivare alla persona più stretta e fidata per Ace, ovvero Rufy, che prenderà per mano le volontà di Oden, Yamato, Ace (e di tutti gli abitanti di Wano) per fermare l'Imperatore.

One Piece 99: il main event

Il main event di One Piece 99 coincide con il Capitolo 1000. Da una parte Rufy e alcuni membri della Peggiore Generazione (Zoro, Kidd, Law e Killer) e dall'altra i mastodontici Imperatori Kaido e Big, alleatisi per dominare il mondo ed impadronirsi del One Piece. Lo scontro avviene nella cupola del teschio di Onigashima, adesso in volo grazie al potere di Kaido che, una volta evoluto in dragone, crea delle nuvole viaggiatrici. L'obiettivo finale dell'Imperatore sarà quello di posizionare la sua isola a forma di teschio sulla Capitale dei Fiori così da creare quel mondo di violenza dove tutti gli abitanti di Wano saranno suoi schiavi. La geografia di Wano sta per cambiare, ma Rufy e alleati hanno unito le forze per far sì che questo non accada. Dopo aver nuovamente dichiarato, posizionandosi per bene il cappello, che diverrà il Re dei Pirati, il figlio di Dragon si aggiudica il primo colpo rifilando un colpo netto ai danni di Kaido , sviluppato grazie all'apprendimento del Ryuo (Haki di Wano) dopo gli insegnamenti di Hyogoro, ma dovrà fare molto più di questo per la vittoria.

Dopo una serie di attacchi e contrattacchi, l'alleanza tra i pirati della peggiore generazione non può che lentamente tramutare in una sorta di amicizia dal momento che tutti, senza neanche pensarci, si coprono le spalle a vicenda e, ancora, lo si nota nel momento in cui cominciano a chiamarsi per nome e non più con dispregiativi. È vero che ogni pirata desidera raggiungere la gloria, motivato dal puro egoismo, ma al momento vi sono non uno, ma ben due giganteschi ostacoli da superare e sicuramente è più saggio mettere da parte le personali ambizioni.

La stessa cosa accade ai due antagonisti i quali saggiamente comprendono che, nonostante siano consapevoli della loro imponenza, non possono prendere alla leggera le nuove leve. Kaido è il primo a dichiarare di divertirsi sprigionando tutto il suo potere, consapevole dell'aiuto di Big Mom. Quest'ultima, invece, offre tutto il suo supporto poiché sa che il compagno d'armi ha un debito a vita con lei dopo avergli conferito il possesso del Frutto del Diavolo che gli permette la trasformazione in dragone. Alleanza di interessi, sì, proprio per questo pericolosa.

One Piece 99 si conclude con un gigantesco cliffhanger legato ai veri eroi di questa grande battaglia, ovvero i Foderi Rossi. Prima dell'arrivo di Rufy e alleati (come visto in One Piece 98), gli ex vassalli di Oden hanno combattuto con onore e gloria Kaido per vendicare la dipartita del loro padrone e liberare la nazione. Il risultato non è stato quello sperato, ma adesso sono al sicuro sotto le cure di un certo personaggio misterioso che si aggira nell'ombra.

Il volume

One Piece 99 è stato pubblicato per la prima volta in Giappone lo scorso giugno e si compone di 10 capitoli pubblicati in origine su Weekly Shonen Jump, dal 995 al 1004. In Italia, edito da Star Comics, il volume è disponibile in due varianti: regolare e celebrativa.

L'edizione regolare è composta esclusivamente dal volume classico, mentre l'edizione celebrativa presenta una copertina alternativa e un poster esclusivo. Sia la copertina alternativa che il poster del Volume 99, insieme all'altrettanta edizione celebrativa del Volume 98, si completeranno con quella del Volume 100 in arrivo il 20 aprile (l'edizione regolare invece sarà disponibile dal prossimo 30 marzo).