Summoners War: Legacy, recensione del fantasy saldaPress

saldaPress porta in Italia Summoners War: Legacy, il fumetto tratto dal gioco MOBA Summoners War: Sky Arena.

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a cura di Mabelle Sasso

Arriva in Italia grazie a saldaPress, Summoners War: Legacy, fumetto scritto da Justin Jordan (Green Lantern: New Guardians) con disegni e colorazione rispettivamente di Luca Claretti (Dragonero) e Giovanna Niro (colorista digitale per Image Comics, IDW Publishing, Sergio Bonelli Editore ed Edizioni BD). Summoners War: Legacy trasporta il lettore nel mondo dell’omonimo gioco online mobile multiplayer sviluppato dalla coreana Com2uS. Si tratta di un titolo ricco di azione e che intavola una solida narrazione di genere, animata da tutti i tropi e gli elementi che rendono il fantasy eroico uno dei generi di evasione più amati: nelle sue 144 pagine è possibile trovare una narrazione classica ideale per chi è alla ricerca di un prodotto di facile consumo. Ovviamente quanto espresso qui sopra è una sintesi incisiva del nostro giudizio, di seguito potete leggere le nostre considerazioni più estese su questo fantasy di saldaPress.

Summoners War: Legacy, il volumetto saldaPress

Summoners War: Legacy è un volumetto brossurato con sovracoperta di medie dimensioni (26,3 x 17,2 cm), con pagine di carta patinata di discreta grammatura. L’edizione proposta da saldaPress raccoglie le prime sei uscite della testata, pubblicate negli Stati Uniti dalla Skybound di Robert Kirkman e Image Comics, tra aprile e settembre 2021. La dimensione del volume e la robustezza della brossura garantiscono un ottimo rapporto tra leggibilità e sfogliabilità, rendendo l’edizione saldaPress un prodotto qualitativamente buono e dal prezzo tutto sommato adeguato.

Summoners War: Legacy, la trama

Raiyah Holder è una giovane aspirante evocatrice, che spera di trovare nell’arte magica una soluzione a tutti i suoi problemi. Ovviamente l’uso incauto della magia la metterà nei guai e solo l’intervento di un mago più esperto, Abuus Dein, la toglierà dai pasticci. Invece che consegnarla alle autorità Abuus, accompagnato dalla sua guardia del corpo Bremis, si offrirà di addestrare la giovane in modo da poter impiegare il suo potere durante la guerra che sta imperversando.

Durante questo periodo di addestramento i tre dovranno recuperare un potente e sconosciuto artefatto, ma il luogo in cui si trova è teatro di una feroce battaglia tra i due eserciti: Raiyah, Abuus e Bremis scopriranno però che non sono gli unici interessati a quest’artefatto. Aiutati anche dalla baniana Tatakana, una simpatica gattina antropomorfa, il gruppo di giovani eroi accetterà di combattere per il destino del loro mondo.

L’avventura di Raiyah Holder ricade nel collaudassimo filone narrativo de “Il viaggio dell’eroe”, che vede nel genere fantasy uno dei suoi veicoli prediletti, in quanto derivazione ed evoluzione contemporanea della mitologia classica. Summoners War: Legacy al suo interno presenta quindi tutti quegli elementi e stereotipi tipici di tale canone narrativo, come ad esempio l’archetipo del protagonista inesperto ma volenteroso, il maestro saggio che dovrebbe guidarlo, il compagno riluttante e l’imbarcarsi in una pericolosissima missione per la salvezza del mondo.

Negli anni produzioni più disparate tra letteratura Young Adult, cinema, serie tv e di animazione ci hanno mostrato come questi elementi possano risultare piacevoli se utilizzati al servizio della storia e gestiti in modo coerente e ragionato. Da questo punto di vista Summoners War non riserva grosse sorprese presentandoci una storia che non ha certo elementi innovativi tra i suoi punti di forza, senza però risultare spiacevole o noiosa. Ciò che invece contraddistingue positivamente questo fumetto è la capacità di Justin Jordan di compensare l’aspetto meno convincente di tutta l’operazione con un ritmo sostenuto e scorrevole, che rende così questa lettura assai piacevole.

Nel tratteggiare la sua storia Jordan deve anche confrontarsi con l’ambientazione originale del franchise: Summoners War è un gioco online in cui il worldbuilding non è l’aspetto principale.  Nel gioco online la vaghezza dell'ambientazione che ci viene presentata è minimale a dir poco ed  è invece controbilanciata totalmente dall’esperienza di gioco interamente incentrata sullo scontro nell’arena degli evocatori. In questo senso Summoners War: Legacy ha il compito di ampliare e concrtizzare la mitologia di questo franchise. In questo aspetto l'opera di Jordan è spiritualmente vicina ad Arcane, un altro prodotto che condivide un approccio simile, data la natura di League of Legends e il suo porre al centro della sua esperienza il gameplay MOBA.

Il risultato complessivo dello sforzo di Jordan riesce a consegnare una storia in grado di inserirsi coerentemente in un punto preciso della sua lore, ma al tempo stesso accessibile e fruibile anche da coloro che non hanno mai approcciato il gioco online. Jordan riesce a potare a casa questo risultato grazie alla sua versatilità autoriale, che negli anni ha maturato collaborazioni su testate come Green Lantern, Lo strano talento di Luther Strode e altre testate Image e Vertigo.

Summoners War: Legacy, disegni e colorazione

Il gioco Com2uS si caratterizza per una grafica e un design di ispirazione orientale, con personaggi che replicano il tipico stile di manga/anime caratterizzato da grandi occhi e outfit vistosi e distintivi. Il fumetto, pur essendo un'opera derivativa, si discosta da questo canone estetico presentando un artwork che declina in chiave più occidentale le caratteristiche principali dell’estetica originale di Summoners War.

Dal punto di vista artistico Luca Claretti e Giovanna Niro danno vita a un risultato più che soddisfacente, offrendo tavole sempre ben congegnate e con una qualità del disegno e della colorazione sempre costante. Claretti imposta la narrazione sfruttando la tavola con vignette molto spesso orizzontali, con un ratio quasi cinematografico. Questa scelta si presta particolarmente nelle concitate scene di combattimento, dando vita ad alcune intuizioni visive molto ispirate. La palette utilizzata dalla Niro, predominio di rossi e gialli, amplifica la dimensione emotiva dei personaggi che, soprattutto nel caso di Raiyah, ne va ad amplificare il temperamento e i caratteri, mentre quando accostata ai colori freddi genera un contrasto caldo/freddo particolarmente efficace.

In conclusione

Summoners War: Legacy è un volumetto che rappresenta un ottimo punto di partenza per un pubblico giovane alla ricerca di un fantasy che fa dell’azione l’aspetto di trama principale. Al contrario, i lettori più navigati, saranno in grado di individuare tutti i vari topoi e le svolte di trama senza particolari sorprese. A prescindere dalla sua narrazione fin troppo classica, Summoners War, sa essere un momento di intrattenimento tutto sommato piacevole, dovuto principalmente al lavoro profuso da Claretti e Niro.