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Terminator 35° Anniversario, recensione della celebrazione di un mito

Saldapress celebra uno dei più grandi miti degli anni ’80 con Terminator 35° Anniversario, un volume che sembra uscito dalla prima pellicola di James Cameron.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In sintesi

Saldapress celebra uno dei più grandi miti degli anni ’80 con Terminator 35° Anniversario, un volume che sembra uscito dalla prima pellicola di James Cameron.

Saldapress incrementa la sua offerta dal forte richiamo anni ’80 annoverando nelle sue fila un’altra pietra miliare che merita di essere omaggiata con un’edizione di lusso: Terminator 35° Anniversario; prodotto che celebra con due storie a fumetti d’eccezione il mito cinematografico di James Cameron, con un volume che riprende le fredde pareti metalliche viste nel film originale.

Una visione. Un’apocalisse dettata dal futuro delle macchine, che si ribellano alla razza umana che le ha create, grazie all'avvento dell’intelligenza artificiale di Skynet.

È questa la visione di James Cameron, che viene proiettata da ben 35 anni dall'uscita del primo film, e presto continuerà a farlo con l’arrivo sul grande schermo del suo “vero sequel” del secondo capitolo con Terminator: Destino Oscuro. Saldapress propone le storie Tempesta e Un Solo Colpo in un unico volume diretto ai fan, principalmente del primo storico film.

Terminator 35 Anniversario, non uno ma due sequel a fumetti.

Infatti, Saldapress, con Terminator 35° Anniversario propone ben due sequel del primo capitolo della saga dei Terminator, la prima Tempesta si svolge esattamente alla fine del primo film, mentre Un Solo Colpo, più che un vero sequel, racconta una storia parallela a quella della prima pellicola.

Tempesta

Tempesta è stata pubblicata originariamente da Dark Horse nel 1990 per gli Stati Uniti, scritta da John Arcudi con i disegni di Paul Guinan e Chris Warner, che proprio con il suo stile cartoonesco molto in voga nei primi anni ’90, ci proietterà nel mood pop che si respirava al tempo. In Tempesta abbiamo l’onore di vedere una delle prime opere di Arcudi, divenuto famoso poi per la creazione del personaggio di The Mask (Sì, quel tizio verde spumeggiante, interpretato al cinema da Jim Carrey, che non ha nulla a che vedere con Hulk verdastro. N.d.r) e per le sue collaborazioni per DC Comics e ancora qualche tuffo nel mondo del cinema con alcune proposte a fumetti su RoboCop, Predator e Alien. Insomma, la persona adatta per trattare la creatura di Cameron.

Questo sequel di Arcudi inizia nella Los Angeles del 2029, raccontandoci di come la Resistenza Umana ha sconfitto la centrale principale del controllo di Skynet, ciononostante i Terminator non si danno per vinti, grazie anche a diversi nodi dell’intelligenza artificiale ancora operativi. Intanto, in uno dei punti controllati ancora da Skynet, viene rinvenuta la Camera di Dislocazione Temporale, ovvero quel portale che permise al mitico T-800 – interpretato al cinema da Arnold Schwarzenegger – di tornare indietro nel 1984 per uccidere Sarah Connor.

John Connor, Capo della Resistenza, nonché figlio di Sarah, incarica dunque un drappello di soldati scelti per tornare indietro nel tempo per trovare il Dott. Bertram Hollister della Cyberdyne che fornirà poi le basi per la progettazione di Skynet, ma purtroppo pare che l’intelligenza artificiale sia sempre un passo avanti, mandando indietro ben quattro Terminator, pronti a proteggere il dottore.

Riscoprire un lavoro dei primi anni ’90 con le idee che popolavano il mercato dell’epoca, è quanto di più vicino e fedele ci si potrebbe aspettare per rendere omaggio ai robot di Cameron. La storia, si ricollega bene agli eventi narrati nella pellicola con alcuni riferimenti che ogni fan potrà cogliere, completando, anche con qualche sorpresa, la storia originale.

Un Solo Colpo

La seconda parte del volume è dedicata a Un Solo Colpo (Terminator One Shot, Dark Horse 1991) scritta da James Robinson, celebre fumettista britannico autore di Starman e di diverse collaborazioni con DC Comics, e disegnata dall’eccentrico Matt Wagner. La storia narrata da James si svolge in parallelo a quella del film originale, spiegando che il T-800 di Scwarzy non è l’unico a dare la caccia a Sarah Connor, ma un altro Terminator – o meglio un’altra – è decisa a sterminare chiunque porti il nome della combattiva guerriera. La nuova Terminator sembra perfino più spietata del T-X vista nel terzo film (ricordiamo che queste storie sono slegate dai sequel per ovvie ragioni temporali n.d.r.), eppure anche stavolta arriverà un aiuto inaspettato per Sarah.

Dobbiamo ammettere che, nonostante la maestria indiscussa di Wagner, non abbiamo mai apprezzato particolarmente il tratto impressionista, astratto e decisamente troppo fantasioso, perfino per una saga fantascientifica come quella di Terminator, uno stile che ha disorientato la nostra lettura. E Un Solo Colpo non fa eccezione. Ciò non toglie che riesca ad appassionare al pari della storia di Arcudi.

Conclusioni

Terminator 35° Anniversario è un’operazione ben riuscita nella buona fattura del volume (la copertina in laminato metallico stavolta gioca un ruolo davvero incisivo), con due delle storie quanto più fedeli e originali allo spirito del primo film. Il volume culmina con gli interventi degli autori e con la galleria delle copertine originali, anch'esse imperdibili.

Il T-800 l’aveva detto: I’ll be back. Beh, sono tornati in quattro.

Voto Recensione di Terminator 35° Anniversario



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Copertina da urlo;

  • - Due storie fedeli agli eventi del primo film;

  • - Svelati alcuni retroscena della Cyberdyne.

Contro

  • - Impressionismo di Wagner poco azzeccato.

Commento

Terminator 35° Anniversario è un volume che riesce nell’intento di voler celebrare un film iconico, riproponendo in un unico tomo due storie originali e fedeli all’anima del primo capitolo ideato da James Cameron. Tempesta offre una storia dai toni pop di Arcudi e dalle chine cartoonesche di Warner e Guinan, mentre Un Solo Colpo riesce a stupire per l’introduzione di un nuovo Terminator donna davvero spietato e per l’impressionismo di Matt Wagner. Se siete dei fan della pellicola che ha creato un genere, non potete perderlo.

Informazioni sul prodotto

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Terminator 35° Anniversario