Acer: forse si avvicina un'ondata di sconti

Asus teme che, per gestire l'eccedenza di magazzino, Acer avvii un periodo di sconti stracciati e offerte sottocosto, che bloccherebbero le vendite della concorrenza. La cattiva gestione degli approvvigionamenti di Acer è causata dalla ristrutturazione in corso, che vede i pc perdere di importanza a favore di tablet e smartphone.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Acer ha un mare di computer invenduti da gestire in Europa e, invece di beneficiare di questa crisi della concorrenza, Asus si preoccupa. Secondo il produttore taiwanese, infatti, l'eccesso di approvvigionamento di Acer potrebbe dare vita a un'onda d'urto che investirebbe tutti i concorrenti, qualora il produttore decidesse di svuotare i magazzini facendo sconti elevati e offerte lampo sottocosto.

Il tutto parte due giorni fa, quando è diventata di pubblico dominio la notizia secondo cui Acer avrebbe nei magazzini del Vecchio Continente scorte ingenti di computer invenduti. Secondo indiscrezioni pubblicate dal sito Digitimes l'eccedenza potrebbe ammontare a tre milioni di modelli, ma Acer si è rifiutata di commentare.

Secondo indiscrezioni Acer avrebbe un'eccedenza di magazzino di 3 milioni di PC in Europa

Il direttore finanziario di Asus David Chang ha affermato che sia la sua azienda, sia altri concorrenti potrebbero essere vittime di un effetto a catena incontrastabile. Se i sistemi in eccedenza dovessero essere, per esempio, equipaggiati con Sandy Bridge, i prezzi altamente concorrenziali che Acer potrebbe proporre agli acquirenti potrebbero causare un blocco delle vendite dei sistemi della concorrenza. La diretta conseguenza sarebbe un'impennata delle quote di mercato di Acer in questo trimestre, a svantaggio del market share degli altri produttori.

In ogni caso le preoccupazioni di Asus si fermano all'immediato futuro, dato che la situazione di Acer sembra tutt'altro che rosea. Quando saranno smaltiti tutti i prodotti che sono in giacenza nei magazzini Acer dovrà tornare a fare prezzi di mercato, e quindi a competere con i concorrenti. Inoltre, l'azienda dovrà riprendere a gestire la produzione in modo adeguato, cosa che evidentemente non è stata fatta dopo le dimissioni dell'amministratore delegato e presidente Gianfranco Lanci (Gianfranco Lanci saluta Acer: divergenze con il CdA).

Acer potrebbe fare offerte sottocosto a tappeto per svuotare i magazzini

Fra i prodotti in eccedenza dovrebbero esserci anche i netbook, uno dei settori che secondo la nuova politica aziendale dovrebbe perdere di importanza a vantaggio dei tablet (Acer ordina tablet a dismisura e suona la carica).

Per i dipendenti europei si prospetta inoltre un periodo buio: la decisione aziendale di concentrarsi sui tablet e sugli smartphone, diminuendo il business dei pc comporterà una riduzione del personale del 15 per cento, ossia 300 dei suoi 2.000 dipendenti del Vecchio Continente. Secondo l'attuale presidente e amministratore delegato ad interim Wang questa situazione è momentanea e non avrà alcun impatto a lungo termine.