AMD mostra l'APU Trinity, il dopo Llano è già tra noi

AMD ha mostrato un portatile con APU Trinity, soluzione a 32 nanometri che nel 2012 prenderà il posto dell'appena annunciato Llano. L'azienda parla di prestazioni superiori del 50 percento e si pone una sfida: 10 tereflop di potenza all'interno di un notebook entro il 2020.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha già svelato, anche se solo in parte, Trinity, l'APU che prenderà nel corso del 2012 il posto di Llano (APU AMD A8-3500M, ecco a voi Llano). L'azienda ha infatti esibito un notebook equipaggiato con la futura soluzione, che sarà nuovamente prodotta a 32 nanometri. Durante la breve apparizione, AMD ha dimostrato che il prodotto è funzionante, facendo girare un video in HD su Windows.

Secondo Rick Bergman l'APU Trinity sarà il 50% più veloce di Llano grazie all'implementazione dell'architettura Bulldozer per i core x86 e all'aggiornamento della GPU DX11 integrata (si parla una soluzione potenza simile alla HD 6850, ma con architettura interna VLIW-4). L'azienda ha dichiarato di aver già eseguito i primi test interni e quindi i dati non sono da ritenersi mere proiezioni, ma dichiarazioni da tenere a mente.

Portatile AMD con APU Trinity a 32 nanometri

In attesa di Trinity, il 2011 di AMD ruota intorno alle APU. Prima le soluzioni Fusion della serie E e C (Recensione della piattaforma AMD Fusion Zacate), e ora Llano. Secondo Bergman AMD ha venduto milioni di APU, (sicuramente oltre i 5 milioni), ed entro il 2011 l'azienda si aspetta di superare le "decine di milioni"

L'obiettivo di AMD non è solamente quello di avere successo nell'immediato, ma continuare a innovare e a offrire prodotti sempre più potenti anche in futuro, in modo da raggiungere i 10 tereflop di potenza all'interno di un notebook entro il 2020. Secondo Bergman, Llano non va oltre i quattrocento gigaflop con calcoli in virgola mobile a singola precisione.

Per fare tutto ciò non basta l'hardware e, come abbiamo visto nella nostra recensione, per mettere a frutto le caratteristiche di una APU serve anche il software. I due aspetti devono evolversi di pari passo. "Le prime APU hanno aumentato in modo drammatico le prestazioni consumando meno energia, e ora stiamo costruendo su quel risultato con le piattaforme di prossima generazione. Le future innovazioni sono concepite per rendere i differenti core del processore più trasparenti ai programmatori", ha dichiarato Phil Rogers, AMD Corporate Fellow.

Per raggiungere questo obiettivo, AMD ha dichiarato che da qui al 2014 saranno intrapresi diversi passi tra cui conteremo il supporto a funzioni C++ che saranno in grado di sfruttare in modo più completo la GPU come un processore parallelo. Sarà introdotto lo scheduling user-mode per la suddivisione tra CPU e GPU di operazioni a minore latenza. Infine, ecco un address space di memoria unificato e una memoria totalmente coerente che saranno condivise tra CPU e GPU in modo che possano operare insieme di continuo.