AMD presenta le GPU Radeon M200, una minestra riscaldata

La nuova serie M200 di AMD dedicata al mobile rappresenta, in gran parte, un rebranding di vecchie GPU già presenti sul mercato.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha annunciato al CES di Las Vegas tre GPU Radeon per il mondo dei portatili. Le nuove soluzioni rispondono ai nomi di R5 M230, R7 M265, R9 M290X e vanno rispettivamente a occupare le fasce di mercato "mainstream", "performance" ed "enthusiast".

L'azienda statunitense ha quindi iniziato ad adottare la nuova nomenclatura svelata con le schede video desktop nel quarto trimestre anche nel mondo mobile, con l'ovvia differenza che c'è una "M" a far capire che si tratta di soluzioni per portatili.

Purtroppo, non ci troviamo davanti a progetti nuovi, ma in gran parte a un cambiamento di nome di prodotti esistenti. Non c'è da sorprendersi, tolte le due Radeon R9 con GPU Hawaii anche nel settore desktop le "nuove schede" sono praticamente un copia e incolla delle soluzioni HD 7000.

Nel caso delle proposte mobile, e in particolare della Radeon R9 M290X, c'è però l'aggravante del nome simile all'attuale portabandiera di AMD tra le schede video per i PC, la Radeon R9 290X, che è effettivamente basata sulla GPU Hawaii. In questo caso non è così.

Da anni ripetiamo che questa scelta non ci piace, che non è limpida nei confronti dei consumatori, ma da anni assistiamo allo scaricabarile di AMD/Nvidia verso i produttori di portatili, che periodicamente chiedono nuovi nomi per i loro aggiornamenti, anche in assenza di vere novità. Evidentemente è una battaglia che non siamo destinati a vincere. 

AMD non ha pubblicato informazioni complete sulla "nuova gamma", ma ce n'è abbastanza per farsi un'idea di massima. La Radeon R9 M290X è praticamente una Radeon HD 8970M, quindi ci troviamo davanti a una GPU Neptune (nome mobile del buon vecchio Pitcairn), in cui ritroviamo 1280 stream processor a 850 / 900 MHz. Questa soluzione potrà essere accompagnata da 2 o 4 GB di memoria GDDR5 a 4.8 GHz.

Una Radeon R9 M290X basata su GPU Hawaii sarebbe stata totalmente diversa e molto più potente, ma è evidente che infilare quella GPU dentro un portatile non è certo semplice, a meno che non si voglia un portatile bollente e con un'autonomia molto limitata. Chissà che l'atteso passaggio a 20 nanometri, che speriamo avvenga nel corso di quest'anno, sia foriero di novità sotto questo punto di vista.

Per quanto riguarda la Radeon R7 M265, non ci sono dettagli, ma potrebbe basarsi su una GPU Mars, già vista sulle soluzioni Radeon HD 8700M dotate di 384 stream processor. Infine ecco la Radeon R5 M230, una proposta di fascia bassa basata su GPU Sun, contraddistinta da 5 Compute Unit (320 Stream Processor) e un bus a 64 bit, a cui si possono affiancare fino a 4 GB di memoria DDR3. AMD parla di una frequenza fino a 855 MHz per la GPU e 2 GHz per la memoria DDR3. Un prodotto dall'indirizzo incerto, dato che non dovrebbe essere così superiore rispetto alle GPU integrate nelle APU o alle soluzioni presenti nei processori Intel.