Prima i notebook

Recensione - Test della APU AMD A8-3500M, nome in codice Llano, per notebook.

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a cura di Tom's Hardware

Prima i notebook

Per catturare i consumatori AMD ha bisogno di distinguersi da Intel. L'iniziativa Fusion potrebbe essere la chiave per raggiungere l'obiettivo nel settore notebook. Secondo l'azienda Llano permette un'autonomia superiore e prestazioni grafiche migliori rispetto a una piattaforma Sandy Bridge da prezzo simile, con l'aggiunta del potenziale che il calcolo via OpenCL può dare grazie ai core della GPU Radeon integrata. AMD è seria circa il futuro di Fusion; oltre la metà dei suoi processori per notebook sono APU già oggi e diverranno più del 90 percento entro l'anno (i dati non devono sorprendere poiché AMD manca di un'offerta concreta nel settore dei notebook).

Crediamo che l'iniziativa Fusion dovrà faticare un po' di più nel settore desktop, dove è relativamente facile aggiungere la grafica discreta. AMD, a tal proposito, ha una carta da giocarsi: il core grafico integrato di Llano può funzionare insieme a una scheda video dedicata in modalità Dual Graphics. Si tratta di una versione asimmetrica flessibile del CrossFire che permette alle risorse della APU di eseguire il rendering insieme a una scheda HD 5000 o 6000 per incrementare il frame rate.

Naturalmente saremmo negligenti se ignorassimo la prossima microarchitettura di AMD, nome in codice Bulldozer. Il rimpiazzo di Stars dovrebbe arrivare nel terzo trimestre di quest'anno - nei prossimi tre mesi, in pratica. Questa soluzione rappresenta il primo fondamentale cambio di design nelle CPU AMD dall'Athlon 64. Parlando senza peli sulla lingua, i giorni di Llano sono contati e il suo rimpiazzo (nome in codice Trinity) userà le tecnologie di Bulldozer per i core x86.

Tuttavia è meglio non andare troppo oltre. L'arrivo di Trinity, salvo ritardi, è fissato nel 2012 e quindi è meglio concentrarsi sul presente.

Quali sono le caratteristiche più interessanti di Llano? Circa la metà del suo die è una CPU Phenom II X4 con 6 MB di cache L3, ma con cache L2 raddoppiata a 4 MB. L'altra metà è composta da qualcosa di molto simile a una Radeon HD 5570, con un massimo di 400 core Radeon (che AMD chiama Stream core) e un'unità per la gestione dei flussi video UVD3. Tutto questo è stato inserito all'interno di un chip prodotto a 32 nanometri.

Se sapete cosa possono fare insieme un Phenom II X4 e una Radeon HD 5570, potete già farvi un'idea di cosa scopriremo lungo l'articolo.