Intel ha compiuto un passo decisivo verso il recupero della leadership tecnologica nel settore dei semiconduttori, completando con successo l'installazione e i test di accettazione del sistema di litografia EUV ad alta apertura numerica Twinscan EXE:5200B di ASML. Si tratta del primo strumento High-NA con ottica di proiezione da 0,55 di apertura numerica progettato specificamente per la produzione commerciale di chip, e rappresenta un salto qualitativo fondamentale per l'implementazione del nodo produttivo 14A di Intel, destinato a diventare il primo processo di fabbricazione al mondo a utilizzare scanner EUV High-NA per i layer più critici. Questo traguardo segna il passaggio della litografia EUV ad alta apertura numerica dalla fase sperimentale a quella di produzione su larga scala, un momento cruciale per l'intera industria dei semiconduttori.
La capacità di risoluzione dello scanner rappresenta il cuore dell'innovazione: il sistema EXE:5200B è in grado di stampare pattern con una risoluzione di 8 nanometri, ben oltre i limiti degli attuali strumenti EUV a bassa apertura numerica che si fermano a 13 nm senza ricorrere al multi-patterning. Questa caratteristica permette di proseguire il percorso di miniaturizzazione dei transistor senza dover moltiplicare i passaggi di fotolitografia, una tecnica che aumenta complessità, costi e tempi di produzione riducendo al contempo le rese.
Il nuovo scanner si distingue dal predecessore EXE:5000, installato da Intel nel 2023 presso il centro di ricerca e sviluppo in Oregon, per significativi miglioramenti nelle prestazioni operative. Il sistema elabora 175 wafer all'ora con una dose di esposizione di 50 mJ/cm², un parametro che indica una gestione più efficiente dell'energia luminosa rispetto ai 185 wafer all'ora ottenuti dal modello precedente ma con una dose molto inferiore di 20 mJ/cm². Questo incremento della dose è essenziale per garantire finestre di processo più ampie con resist fotosensibili avanzati, mantenendo un contrasto d'immagine elevato e minimizzando la rugosità dei bordi delle linee, problemi che tendono ad accentuarsi con i nodi produttivi più recenti.
La precisione di sovrapposizione dei layer, parametro tecnico noto come overlay accuracy, raggiunge il valore impressionante di 0,7 nanometri. Questa specifica assume un'importanza critica considerando che anche minime imprecisioni nell'allineamento tra gli strati successivi di un chip possono tradursi in difetti di fabbricazione e conseguente riduzione delle rese produttive. Il raggiungimento di questa precisione è stato possibile grazie a progressi nel controllo degli stadi di movimento, nella calibrazione dei sensori e nell'isolamento ambientale dell'intero sistema.
ASML e Intel hanno riprogettato completamente anche il sistema di stoccaggio dei wafer, componente spesso trascurato ma fondamentale per garantire produttività e accuratezza. Questa architettura aggiornata migliora il flusso dei lotti e la gestione fisica dei dischetti di silicio, assicurando che arrivino alla fase di esposizione in condizioni più prevedibili e controllate. Il controllo termico rappresenta un elemento chiave: variazioni anche minime di temperatura possono causare espansioni o contrazioni dei wafer che si traducono in errori di sovrapposizione. Il nuovo design mantiene wafer e supporti a temperature stabili prima e dopo l'esposizione, riducendo la deriva termica durante lunghe sessioni produttive e minimizzando la necessità di ricalibrazione frequente.
Questa stabilità termica e meccanica diventerà ancora più rilevante con l'adozione inevitabile del multi-patterning nelle tecnologie di processo sub-1nm previste per i prossimi anni. Intel sta conducendo un lavoro parallelo su maschere, processi di incisione, tecniche di miglioramento della risoluzione e metrologia, tutti elementi che devono essere co-ottimizzati per estrarre il massimo valore dalla litografia EUV ad alta apertura numerica.
Per supportare le maggiori velocità di elaborazione, lo scanner integra una sorgente di luce EUV più potente che consente esposizioni più rapide alla dose di 50 mJ/cm². Questo incremento di potenza non è un semplice aggiornamento incrementale, ma una necessità tecnica per lavorare efficacemente con i resist fotosensibili di nuova generazione, mantenendo al contempo qualità d'immagine elevata e caratteristiche dimensionali precise nelle geometrie più complesse.
Intel prevede che gli strumenti High-NA permetteranno regole di design più flessibili con il nodo 14A e le tecnologie successive, riducendo il numero di passaggi di patterning necessari, diminuendo il conteggio delle maschere richieste, accorciando i tempi di ciclo produttivo e aumentando le rese proprio grazie all'eliminazione del multi-patterning. L'esperienza acquisita nella produzione ad alto volume con questi sistemi consentirà inoltre all'azienda di implementare eventualmente il multi-patterning High-NA nell'era sub-1nm senza impatti significativi sulle rese, mantenendo la flessibilità necessaria per affrontare le sfide tecnologiche future.