Blue Gene/P, potenza alla terza per il superPC IBM

IBM presenta il supercomputer Blue Gene/P

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a cura di Manolo De Agostini

IBM ha annunciato oggi Blue Gene/P, la seconda generazione di supercomputer più potenti del mondo. La prestazione di Blue Gene/P è triplicata rispetto a quella del suo predecessore, Blue Gene/L, il computer attualmente più veloce del mondo.

Il sistema consente di effettuare elaborazioni complesse, sia  in campo commerciale sia in campo scientifico, e può contribuire a risolvere questioni vitali prima insormontabili come la riproduzione di un intero organo di un individuo per determinare le sue interazioni con un farmaco. Ora i ricercatori potranno simulare gli esperimenti clinici su 27 milioni di pazienti in un pomeriggio usando solo una parte della potenza del sistema.

Blue Gene/P è stato progettato per il funzionamento continuo a velocità superiori a un "petaflop". Il sistema è 100.000 volte più potente di un PC ed è in grado di elaborare più operazioni in un secondo della potenza combinata di una fila di laptop alta circa 3 chilometri.

Caratteristiche tecniche

Come il suo predecessore, Blue Gene/P è caratterizzato da un design modulare, composto da "rack" che possono essere aggiunti man mano che le esigenze aumentano.

Su un solo chip di Blue Gene/P, sono integrati quattro processori PowerPC 450 (850 MHz) a bassa frequenza. Ogni chip è in grado di eseguire 13,6 miliardi di operazioni al secondo. Un board da 60 x 60 cm contenente 32 di questi chip produce 435 miliardi di operazioni al secondo, rendendo questo supercomputer più potente di un classico cluster da 40 nodi con due processori principali.  Ogni rack alto circa 1,80 metri è in grado di contenere trentadue board. Ogni rack esegue 13,9 trilioni di operazioni al secondo ed è quindi 1300 volte più veloce del PC da casa attualmente più veloce.

La configurazione di Blue Gene/P da un petaflop è costituita da 294.912 processori, alloggiati in 72 rack collegati a una rete ottica ad alta velocità. Per ottenere prestazioni da tre petaflop, Blue Gene/P è scalabile fino a 884,736 processori, alloggiati in 216 rack.  Una configurazione Blue Gene/P standard ospiterà 4096 processori per rack.

Blue Gene/L e Blue Gene/P presentano alcune differenze. Per quanto riguarda l'hardware, Blue Gene/P ha un numero maggiore di processori per chip (quattro rispetto a due) con una velocità superiore (850 MHz rispetto a 700 MHz), più memoria e una modalità SMP in grado di supportare le applicazioni multi-threaded. Aumenta notevolmente la prestazione globale della rete per ridurre al minimo i normali colli di bottiglia presenti nei sistemi informatici paralleli di grandi dimensioni. Il software segna il terzo upgrade importante per Blue Gene/P. Sono stati infatti migliorati la gestione del sistema, l'ambiente di programmazione e il supporto alle applicazioni.

Il sistema operativo di Blue Gene è basato sull'Open Source Linux. Le applicazioni sono scritte in linguaggi comuni come Fortran, C e C++ con protocolli di comunicazione MPI standard. Blue Gene/P è compatibile con le varie applicazioni attualmente presenti su Blue Gene/L, tra le quali la ricerca primaria nei settori fisica, chimica, biologia, aerospaziale, astrofisica, genetica, scienza dei materiali, cosmologia e sismologia.