image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Questo display vi farà dire addio a ogni distrazione Questo display vi farà dire addio a ogni distrazione...
Immagine di Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del '94 Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del...

Duolingo, dati di 2,6 milioni di persone in mano agli hacker

Le informazioni personali di 2,6 milioni di utenti di Duolingo sono trapelate e messe in vendita su un forum di hacking.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Pubblicato il 23/08/2023 alle 20:00 - Aggiornato il 11/12/2023 alle 15:52

Le informazioni personali di 2,6 milioni di utenti di Duolingo sono trapelate e messe in vendita su un forum di hacking. Questa violazione ha reso gli utenti vulnerabili ad attacchi di phishing mirati, facendo luce sulle potenziali conseguenze della combinazione di dati pubblici e privati in tali incidenti.

gamification-235344.jpg

Duolingo, nota come una delle più grandi piattaforme di apprendimento linguistico al mondo, con oltre 74 milioni di utenti mensili in tutto il mondo, è stata vittima di un grave furto di dati all'inizio di quest'anno. È emerso che i dati raccolti includevano una miscela di nomi di accesso pubblici e nomi reali, oltre a dati più sensibili come indirizzi e-mail e informazioni interne legate al servizio Duolingo.

La violazione dei dati, i quali sono stati venduti per la prima volta per 1500 dollari sull'ormai chiuso forum di hacking Breached, ha sollevato notevoli preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sulla privacy degli utenti. Nonostante le informazioni provenissero da profili pubblici, l'inclusione di indirizzi e-mail ha trasformato questa violazione in un problema critico, con la possibilità per i malintenzionati di sfruttare le informazioni in tentativi di phishing.

Sebbene Duolingo abbia confermato che i dati trapelati provengono da informazioni di profilo disponibili pubblicamente, non ha affrontato la questione cruciale dell'esposizione degli indirizzi e-mail, che sono ben lontani dall'essere informazioni pubbliche.

È sorprendente che l'insieme di dati sia stato reso accessibile per soli 2,13 dollari su una versione rinnovata del forum Breached. Il set di dati è stato ottenuto sfruttando un'API condivisa apertamente, risalente al marzo 2023. Sorprendentemente, l'API ha permesso agli utenti di inserire un nome utente e di recuperare l'output JSON delle informazioni del profilo pubblico. Ancora più preoccupante, ha permesso agli utenti di inserire indirizzi e-mail e di accertare la loro connessione a un account Duolingo valido.

Nonostante la questione sia stata segnalata a Duolingo a gennaio, questa API è rimasta accessibile a chiunque su Internet, consentendo la raccolta di milioni di indirizzi e-mail, probabilmente provenienti da precedenti violazioni dei dati. Questi dati sono stati poi amalgamati per creare un set di dati completo, mescolando informazioni pubbliche e non.

Questo incidente serve a ricordare che la combinazione di dati pubblici e privati è tutt'altro che innocua. Casi simili, come la famigerata violazione di Facebook del 2021, in cui un bug dell'API ha collegato i numeri di telefono agli account di 533 milioni di utenti, e la successiva multa di 265 milioni di euro da parte della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), sottolineano la gravità di queste violazioni.

Allo stesso modo, un recente bug dell'API di Twitter ha portato allo scraping non autorizzato di indirizzi e-mail e dati pubblici di innumerevoli utenti, culminato in un'indagine del DPC.

Fonte dell'articolo: www.bleepingcomputer.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    5 condizionatori portatili da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    Nessuna GPU NVIDIA sembra al sicuro dai connettori che si sciolgono
  • #3
    Non è una Panda, non è un Cybertruck: è il Cyberpandino
  • #4
    Prestazioni top e prezzo shock: questa CPU può dominare nel gaming economico
  • #5
    Microsoft blocca Chrome: bug o guerra a Google?
  • #6
    Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del '94
Articolo 1 di 5
Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del '94
La community degli sviluppatori Linux continua a stupire per la sua dedizione nel mantenere viva la compatibilità con hardware di epoche ormai remote.
Immagine di Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del '94
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Questo display vi farà dire addio a ogni distrazione
Un dispositivo che promette di riportare gli scrittori all'essenziale attraverso un approccio radicalmente minimalista e senza distrazioni.
Immagine di Questo display vi farà dire addio a ogni distrazione
2
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Il più grande attacco DDoS della storia conta numeri da record
Il più grande attacco DDoS della storia ha stabilito un nuovo record di intensità che ha messo in allerta la sicurezza informatica mondiale.
Immagine di Il più grande attacco DDoS della storia conta numeri da record
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Non serve comprare un trapano a colonna! Ora potete stamparlo in 3D
DC Sets, uno YouTuber molto noto nel campo del DIY, ha deciso di progettare e stampare in 3D un trapano a colonna funzionante.
Immagine di Non serve comprare un trapano a colonna! Ora potete stamparlo in 3D
1
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
La prima GPU cinese a 6nm è reale, ma è più lenta di una scheda di 13 anni fa
Il test condotto su Geekbench ha rivelato prestazioni deludenti per la G100, che ha ottenuto 15.524 punti nel benchmark OpenCL.
Immagine di La prima GPU cinese a 6nm è reale, ma è più lenta di una scheda di 13 anni fa
2
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.