GeForce GTX 690 4GB, dual-GPU Nvidia Kepler alla massima potenza

Test - Recensione della GeForce GTX 690, una scheda con due GPU GK104 basate su architettura Kepler.

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a cura di Chris Angelini

Introduzione

Bugatti Veyron Super Sport, Aston Martin One-77, Lamborghini Reventón. Nomi che nell'automobilismo rappresentano il massimo, e che possono rappresentare bene la fascia in cui si va a collocare la GeForce GTX 690 di Nvidia, una scheda video con due GPU GK104. Presentata pochi giorni fa, costa 829 euro più IVA, cioé circa 1000 euro.

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Per godere delle sue capacità vorrete almeno uno schermo da 30 pollici, o più schermi uno accanto all'altro. Per questo l'abbiamo provata a 1920x1080, 2560x1600 e 5760x1080 pixel.

GeForce GTX 690 nel dettaglio

La GeForce GTX 690 è una scheda con due GPU GK104. Questi due chip non sono stati castrati, quindi avete 3072 CUDA Core (1536 x 2), 256 unità texture in totale (128 x 2) e 64 full-color ROPs (32 x 2). Non c'è più il bridge NF200 che precedentemente collegava le due GPU G110 sulla GeForce GTX 590. È un componente limitato al PCI Express 2.0 e questi nuovi processori grafici integrano connessioni PCIe 3.0.

Le GPU della GeForce GTX 690 sono collegate da un PEX 8747, un chip di PLX con 48 linee PCI Express 3.0 e uno switch a cinque porte; quest'ultimo comunica con ogni GK104 attraverso 16 linee PCIe 3.0, e poi crea un'interfaccia a 16 linee con l'host. Sviluppato espressamente per applicazioni grafiche, lo switch da 8 watt ha una latenza nominale di 126 nanosecondi, quindi non compromette le prestazioni. Inoltre alcune delle capacità integrate nel vecchio NF200, come il multi-cast, sono presenti anche nel PEX 8748.

Ogni processore grafico ha il proprio bus da 256 bit, e 2GB di memoria GDDR5. L'azienda usa lo stesso tipo di memoria della GTX 680, capace di spingersi fino a 192 GB/s per processore e impostata per lavorare a 6008 MHz. Le frequenze di clock dei due GK104 sono state leggermente ridotte, da 1006 MHz di base a 915 MHz, per tenere il TDP sotto ai 300 watt: quando è possibile il GPU Boost può comunque portare la frequenza a 1019 MHz, poco meno dei 1058 MHz della GeForce GTX 680.

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I consumi sono aspetto rilevante. La GeForce GTX 590 assorbiva energia fino a un massimo di 365 watt (TDP), grazie a 75 watt raccolti dallo slot PCIe e 150 watt da due connettori a otto pin. Dato che l'architettura Kepler compie un netto passo in avanti sul fronte dell'efficienza, Nvidia è stata in grado di ridurre il TDP della GeForce GTX 690 a 300 watt, pur avendo a disposizione 375 watt di energia. Le caratteristiche di questa GTX 690 sono certamente impressionanti, ed è anche bella da vedere e ben costruita: un componente rigido e robusto, migliore di tutto ciò che l'ha preceduto.