GPU nVidia pronte a contribuire a Folding@Home

Il progetto Folding@Home è destinato a crescere grazie alla potenza che potrà attingere dalle schede grafiche di nVidia.

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a cura di Manolo De Agostini

Il progetto di calcolo distribuito Folding@Home, dopo aver catturato la potenza delle CPU, della Playstation 3 e delle GPU ATI, punta dritto verso le schede grafiche nVidia. L'azienda di Santa Clara è l'unica che manca all'appello, in un modo o nell'altro, nella lista dei contribuenti al programma, sviluppato con lo scopo di "studiare gli avvolgimenti, le dissociazioni e le aggregazioni delle proteine e delle loro relative incidenze sulle malattie". Questa stato di cose, tuttavia, è destinato a cambiare. Come potete osservare su PC Perspective, nVidia ha tenuto un evento in cui ha presenziato Vijay Pande, fondatore di Folding@Home e professore alla Stanford University, che ha confermato l'arrivo di un client compatibile con le GPU dell'azienda americana.

In rete è apparso anche un grafico, in cui vengono mostrati i risultati in termini di potenza di calcolo ottenibili con le nuove GPU: CPU, PS3 e ATI Radeon HD 3870 vengono letteralmente surclassate dal nuovo core GT200. Una buona notizia per gli utenti che vogliono fornire il proprio contributo e una grandissima novità per Folding@Home: con 70 milioni di GPU in grado di lavorare su codice non grafico (per intenderci, le serie 8 e 9), il progetto potrebbe attingere a nuova linfa vitale, ovvero a qualcosa come 7000 Petaflop di potenza.

Vijay Pande ha parlato anche della creazione di OpenMM, una piattaforma API che sarà usata per permettere ad altri calcoli molecolari di essere macinati dalle CPU moderne e dalle GPU di ATI e nVidia.