I driver NVIDIA diventano finalmente open source su Linux

NVIDIA ha pubblicato i driver open source delle sue GPU Turing e Ampere per Linux sotto una doppia licenza.

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a cura di Antonello Buzzi

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Dopo anni di richieste da parte degli appassionati, NVIDIA ha deciso di rendere open source i driver per Linux, pubblicandoli con una doppia licenza GPL/MIT. Il codice sorgente, a partire dalla release R515, è disponibile nel repository NVIDIA Open GPU Kernel Modules su GitHub, ma attualmente solo quello per le GPU per Data Center viene considerato pronto (per le famiglie Turing e Ampere), mentre per GPU workstation e consumer al momento è solo in “alpha”.

Si tratta di una notizia piuttosto importante per l’intera community Linux, in quanto, sino ad ora, pur essendo pubblicati anche per Linux, i driver NVIDIA erano closed source e non venivano integrati nella maggior parte delle distribuzioni, costringendo gli utenti a scaricarli separatamente. Con il passaggio al modello open source, coloro che si occupano della gestione delle distro potranno includere i driver nei loro repository. NVIDIA ha inoltre collaborato con Canonical (Ubuntu), SUSE e Red Hat per far inserire i moduli del kernel nelle rispettive distro, nonché migliorare la distribuzione dei pacchetti.

Cindy Goldberg, VP Silicon alliances di Canonical, ha dichiarato che “i nuovi NVIDIA Open GPU Kernel Modules semplificheranno le installazioni e aumenteranno la sicurezza per gli utenti di Ubuntu, siano essi sviluppatori AI/ML, giocatori o utenti del cloud”. I driver entreranno prossimamente a far parte dei Ubuntu 22.04 LTS.

Dato che i driver puntano, almeno allo stato attuale, soprattutto alle GPU per data center, appare piuttosto chiaro che l’intento di NVIDIA sia quello di migliorare il supporto e le funzionalità proprio di questi dispositivi, visto che tutti i principali supercomputer impiegano una versione di Linux. Tuttavia, per i normali utenti consumer, sarà necessario attendere ancora qualche mese, dato che al momento il codice sorgente viene considerato di qualità non superiore ad “alpha”.