I PCB delle RTX 3090 Ti sono progettati per il supporto delle GPU Ada Lovelace

I PCB delle attuali schede RTX 3090 sarebbero stati utilizzati da Nvidia come test per le future GPU RTX 40 Ada Lovelace.

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a cura di Gabriele Giumento

Secondo un articolo trattato da Igor Wallossek di Igor's Lab, le attuali schede RTX 3090 Ti sarebbero state utilizzate da Nvidia come test per le future GPU Ada Lovelace. Nello specifico, gli attuali PCB sarebbero stati progettati per supportare già i nuovi chip grafici AD102 e ciò sarebbe stato confermato proprio dal BIOS da 600W che Nvidia ha passato ai propri partner, al fine di preparare le soluzioni di raffreddamento destinate alle nuove schede video della serie RTX 40. In questo modo l'azienda accelererebbe lo sviluppo, riducendo i costi della serie successiva.

Come fatto notare da alcuni addetti al settore, gli attuali modelli di RTX 3090 realizzati da Zotac, MSI ed EVGA, presentano già nel PCB delle loro schede delle predisposizioni per i componenti destinati ai sottosistemi di alimentazione, non necessari per chip GA102 Ampere da 450W, ma indispensabili per i nuovi processori grafici AD102 da 600W. Nelle schede, è possibile osservare dei contatti destinati ad accogliere MOSFET, VRM e persino connettori di alimentazione a 16 pin.

Una situazione analoga è anche presente nella versione Founders Edition di RTX 3090 Ti realizzata da Nvidia, mentre sul modello SUPRIM X di MSI, oltre al connettore da 16 pin, si nota anche un design pensato già per supportare lo standard PCI-E 5.0 da 600W. Proprio su questo modello, Igor's Lab ha scoperto che il connettore di alimentazione, impostato su una potenza di 450W, può anche essere modificato con un ponticello per abilitare la linea da 600W.

Il nuovo connettore a 16 pin dovrebbe essere presente su tutti i modelli di fascia alta della serie RTX 40. Stando alle voci, che per tutto il periodo hanno parlato di consumi maggiori sulle nuove schede, le GPU della fascia RTX 4090 avrebbero un TDP da 600W, il che si traduce in modelli di terze parti che potrebbero essere necessariamente equipaggiati con due connettori di alimentazione, nel caso in cui toccassero consumi perfino maggiori.