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Intel Core i5-14600K | Test & recensione

Il nuovo Intel Core i5-14600K punta a rinnovare il precedente Core i5-13600K e a ripeterne il successo: ci riuscirà?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Oggi è il grande giorno: i processori Intel Raptor Lake Refresh debuttano finalmente sul mercato, pronti per dare una rinfrescata alla lineup di 13° generazione. Se volete conoscere le prestazioni e il nostro giudizio sul top di gamma Intel Core i9-14900K vi rimandiamo alla recensione dedicata; in questo articolo parleremo del Core i5-14600K, che punta ad aggredire la fascia medio alta del mercato.

Trattandosi di un refresh, non ci sono particolari novità in termini di architettura o processo produttivo: niente miglioramenti all’IPC o guadagni prestazionali a doppia cifra, la 14° generazione è basata ancora sul nodo Intel 7 a 10nm e porta con sé principalmente aumento delle frequenze operative e nuove funzionalità, come ad esempio il Wi-Fi 7. Insieme ai nuovi processori arrivano anche nuove schede madri Z790 Refresh: se siete interessati alle novità, qui ve ne parliamo in maniera più approfondita.

Prima di passare a specifiche tecniche e prestazioni, un accenno al prezzo: Intel vende il Core i5-14600K a 319 dollari, lo stesso prezzo del modello precedente. Lo scorso anno si sono tramutati in 434,90 euro, ma non è detto che per questo lancio i negozi facciano altrettanto. La speranza, ovviamente, è che il processore abbia un prezzo quanto più vicino possibile a quello attuale del Core i5-13600K, che si aggira intorno ai 330 euro.

Specifiche tecniche

Il Core i5-14600K è equipaggiato con un totale di 14 core, in configurazione 6 P-Core + 8 E-Core, per un totale di 20 thread, 24MB di cache L3, 20MB di cache L2, grafica integrata Intel UHD 770 e supporto fino a 192GB di RAM DDR4 o DDR5, a seconda della scheda madre scelta. Qui non c’è il Thermal Velocity Boost che caratterizza Core i9-14900K e Core i7-14700K, ma la tecnologia Turbo Boost Max 3.0 spinge la frequenza fino a 5,3GHz sui P-Core, mentre gli E-Core arrivano fino a 4GHz. Il PBP è di 125 watt, mentre l’MTP raggiunge i 181 watt.

Come forse avrete notato, non ci sono particolari differenze con il precedente Core i5-13600K: la conta dei core è la stessa, così come la frequenza massima, la cache, la memoria supportata e i valori della potenza assorbita. A cambiare qui è unicamente la frequenza degli E-Core, che non superava i 3,9GHz sul modello precedente.

Ciò non significa che non ci siano novità: come sugli altri processori Raptor Lake Refresh, anche su questo Core i5-14600K troviamo supporto a RAM con frequenze maggiori, WI-Fi 7, Bluetooth 5.4 e USB 3.2 Gen 2x2 da 20Gbps, oltre che una nuova versione di Intel XTU (Xtreme Tuning Utility) che facilita l’overclock grazie all’intelligenza artificiale e Intel Application Optimization, che migliora il threading dei programmi incrementando le prestazioni.

Prestazioni

Per testare il Core i5-14600K abbiamo usato giochi, benchmark sintetici e carichi d’ufficio, workstation e rendering, così da misurarne le prestazioni in diversi scenari d’uso. Le piattaforme di prova sono equipaggiate con dissipatore a liquido AIO da 360mm, 32GB di RAM DDR5-6000 CL30, SSD PCIe 4.0, Windows 11 con tutti gli aggiornamenti disponibili installati e driver NVIDIA alla versione 537.58. Come scheda video abbiamo usato una RTX 4080 la più performante attualmente a disposizione, mentre per quanto riguarda le schede madri, abbiamo usato una Z790 Refresh per i processori Intel di 14° generazione, una Z790 “liscia” per quelli di 13° generazione e una X670E per i processori AMD.

Abbiamo incluso in questa recensione solo i processori nuovamente testati con la nostra suite aggiornata. Se volete confrontare i risultati con altre CPU, vi rimandiamo alla recensione del Core i9-13900K e del Core i5-13600K. Nonostante i test non siano direttamente confrontabili a causa di versioni software e impostazioni differenti, è comunque possibile farsi un’idea delle performance che raggiungono i vari chip e delle differenze.

Prestazioni nei giochi

I benchmark con i giochi sono stati fatti a risoluzione Full HD con dettagli massimi, senza ray tracing e DLSS, sfruttando sempre il test integrato nei giochi così da avere sempre scenari confrontabili. Come sui precedenti capitoli, anche in F1 23 per le nostre prove usiamo il circuito di Monaco con condizioni di pioggia.

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Le prestazioni del Core i5-14600K non sono molto diverse da quelle del precedente Core i5-13600K, per non dire identiche: nei nostri test il nuovo modello è quasi sempre più veloce e si avvicina ai risultati del Core i9-13900K, ma la differenza è sempre di pochi FPS, in media sotto l’1%.

Rispetto alla concorrenza, il Core i5-14600K è poco più lento del Ryzen 7 7700X, ma anche in questo caso la differenza non è particolarmente degna di nota dato che si attesta mediamente sul 3%.

Prestazioni in rendering                                                          

Per misurare le prestazioni nel rendering sfruttiamo Cinebench R24, POV-Ray e Blender Benchmark, aggiornato alla versione 3.6.0. Su Cinebench R24 e POV-Ray eseguiamo sia il test single core che quello multi core, per avere un’idea delle performance in entrambi gli scenari.

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Il Core i5-14600K è più veloce sia del Core i5-13600K che del Ryzen 7 7700X, distaccando il processore AMD più di quello Intel. La differenza con il precedente Core i5 c’è ma è contenuta (2%), mentre quella con il chip AMD è più marcata e tocca il 6% medio, con un picco del 10% in Cinebench R24 multi core. Positivo anche il confronto con il Ryzen 7 7800X3D, che non brilla particolarmente al di fuori del gaming: il Core i5-14600K è in media il 12% più veloce.

Prestazioni con carichi da ufficio

Per simulare un uso “da ufficio” del sistema ci affidiamo a PCMark 10, PCMark 10 Applications e Procyon Office, uno dei test dell’ultimo software rilasciato da UL Benchmarks.  

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Anche in questi benchmark ritroviamo la situazione descritta prima: il Core i5-14600K supera Core i5-13600K, Ryzen 7 7700X e Ryzen 7 7800X3D in tutti i test, avvicinandosi alle prestazioni del Core i9-13900K e del Ryzen 9 7950X in Procyon.

Prestazioni con carichi workstation

L’ultimo gruppo di test è quello relativo ai carichi workstation, che simuliamo usando 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, Handbrake per la transcodifica video in H.264 e H.265, UL Procyon per il foto editing conPhotoshop e Lightroom Classic e SpecWorkstation per test di calcolo matematico, modellazione, grafica e rendering.

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Anche in quest’ultima parte di test il Core i5-14600K convince con buoni risultati. In entrambi i test di Handbrake e in quelli di 7-Zip è più veloce di Core i5-13600K e dei due Ryzen 7, fatta eccezione per il benchmark di decompressione che vede il Ryzen 7 7700X avanti del 2%. Nel test di foto editing il Ryzen 7 7700X è più veloce del 4%, ma il Core i5-14600K supera sia il suo predecessore che il Ryzen 7 7800X3D.

Nei test di calcolo di SpecWorkstation, il Core i5-14600K fa molto bene in luxrender, migliorando il punteggio del Core i5-13600K e superando del 13% il Ryzen 7 7700X e del +19% il Ryzen 7 7800X3D; in Calculix il Ryzen 7 7700X è di 1 punto percentuale più veloce, mentre il processore Intel supera il Ryzen 7 7800X3D del 13%. Il benchmark Poisson favorisce AMD e il Core i5-14600K rimane dietro a entrambi i Ryzen 7, migliorando di poco il punteggio del Core i5-13600K; infine, nel benchmark Convolution il Core i5-14600K è il 10% più veloce del Ryzen 7 7800X3D, ma il 3% più lento del Ryzen 7 7700X.

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Nei test grafici del software i processori sono tutti molto vicini tra loro, ma in 3dsmax vediamo una predominanza dei tre chip AMD. In questo test però fa molto bene anche il Core i5-14600K, che migliora il punteggio del Core i5-13600K del 13% e si avvicina ai risultati dei due Core i9. In Solidworks il Core i5 è molto veloce, supera i Ryzen 7 e ottiene un punteggio praticamente identico al Ryzen 9 7950X, che supera del 5% nel test Maya. Nel benchmark Creo i chip sono tutti molto vicini tra loro, mentre Catia vede un leggero vantaggio per AMD, ma il Core i5-14600K riesce a fare qualche punto in più del Ryzen 7 7800X3D.

Consumi e temperature

Per misurare consumi e temperature usiamo due test: uno con Cinebench R24, che spinge al limite il processore e ci da un’idea di quali sono i valori massimi che può raggiungere il chip in condizioni di stress estremo, l’altro con Cyberpunk 2077, che ci permette di misurare i valori di picco e medi che si ottengono durante una sessione di gioco con un titolo moderno.

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Partiamo dai consumi in Cinebench, dove il Core i5-14600K sorprende: il valore di 166 watt è più basso di una decina di watt rispetto a quello del Core i5-13600K, segno che il processore ha una buona efficienza. In Cyberpunk 2077 invece il risultato è praticamente identico a quello del Core i5-13600K, nonché paragonabile a quello del Ryzen 7 7700X, che in media assorbe circa 10 watt in meno.

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Buone notizie anche per quanto riguarda le temperature: come già visto con il Core i9-14900K, anche questo Core i5-14600K è più fresco del modello precedente, facendo segnare una differenza di 9°C in Cinebench R24. È quello che scalda meno tra i processori provati, con differenze anche di 20°C rispetto ai Ryzen. In Cyberpunk 2077 ritroviamo lo stesso trend, il Core i5-14600K raggiunge temperature di poco inferiori a quelle del Core i5-13600K ed è molto meno caldo di tutti gli altri processori provati.

Verdetto

L’Intel Core i5-14600K convince, forse persino più del modello di passata generazione. Ha prestazioni di poco superiori, ma scalda meno e assorbe un po’ meno energia, un punto a favore sebbene si parli di pochi watt, che non incidono sulla bolletta o sulla dimensione dell’alimentatore. Numeri alla mano, è una valida alternativa al Ryzen 7 7700X, processore di fascia più alta, nonché al Ryzen 7 7800X3D, meno performante al di fuori dei giochi e forse più costoso, se il Core i5 avrà un prezzo giusto.

Come in passato, anche stavolta il Core i5 sembra il modello più interessante della nuova lineup (in attesa del Core i7-14700K, che ha dalla sua un aumento degli E-Core). Offre buone prestazioni a tutto tondo, una caratteristica che lo rende una scelta valida e sicura per una build di fascia medio alta con cui si fa di tutto e non ci si limita a giocare.

Il prezzo in Italia rimane un’incognita, ma sappiamo che intel lo vende ai rivenditori a 319 dollari, come il modello precedente. Detto questo, se il processore arriverà sul mercato con un costo tra i 330 e i 350 euro, valutatene l’acquisto per la vostra build; se invece debutterà a 435 euro (prezzo a cui è stato lanciato il Core i5-13600K) o perfino di più, aspettate che scenda ben sotto i 400 euro prima di acquistarlo.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Prestazioni convincenti in tutti gli ambiti

  • Intel non ha alzato i prezzi

  • Supporto al Wi-Fi 7

  • Scalda meno del precedente

  • Compatibile con le vecchie Z690 e Z790

Contro

  • L'incremento prestazionale rispetto al Core i5-13600K è ridotto

  • Il prezzo dei rivenditori potrebbe essere alto

Commento

L'Intel Core i5-14600K è un buon processore per una build di fascia medio-alta fatta non solo per giocare, ma anche per fare streaming e creare contenuti. Offre prestazioni convincenti in tutti gli ambiti, ma potrebbe essere penalizzato da un prezzo al dettaglio elevato.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Intel Core i5-14600K

Intel Core i5-14600K

Ottimo per giocare abbinato a una scheda video di fascia medio-alta