Intel è attesa a un rinnovo della propria offerta di CPU con due architetture, Kaby Lake e Broadwell-E, pensate per sostituire rispettivamente Skylake e Haswell-E. Gli annunci ufficiali dovrebbero arrivare in concomitanza o quasi con il Computex di Taipei di giugno, o al più tardi nel corso dell'estate.

Di certo la manifestazione asiatica si presta al debutto dei processori Kaby Lake, settima generazione dei processori Core di Intel che, mantenendo il processo produttivo a 14 nanometri, non dovrebbe rappresentare una marcata evoluzione rispetto a questo visto con le CPU Skylake.
A distanza di alcune settimane dal debutto sono emerse alcune presunte informazioni su tre processori: Core i7-7700K, Core i7-7500U e Core M7-7Y75. Il primo dovrebbe essere il naturale sostituto dell'attuale top di gamma mainstream Core i7-6700K, mentre le altre due soluzioni dovrebbero essere indirizzate al comparto mobile.
I tre chip in questione sono stati avvistati nei risultati del benchmark Sisoft Sandra. Il Core i7-7700K, con i suoi quattro core e otto thread, avrebbe una frequenza base di 3,6 GHz e una di Turbo Boost fino a 4.2 GHz. Il Core i7-6700K opera invece a 4 / 4,2 GHz, il che significherebbe che le CPU Kaby Lake potrebbero offrire un buon miglioramento delle prestazioni per ciclo di clock (IPC). Questo a patto che le frequenze indicate da Sisoft Sandra saranno confermate dai prodotti finali: d'altronde si tratta di sample, e non è detto che le frequenze indicate siano corrette.
La CPU appare inoltre dotata di una GPU GT2 con 24 Execution Unit a 1150 MHz, similmente alla soluzione integrata nel Core i7-6700K. Ricordiamo che le soluzioni Kaby Lake saranno compatibili con le motherboard LGA 1151 già in commercio, anche se probabilmente arriveranno nuovi modelli e chipset prossimamente.
Per quanto riguarda il Core i7-7500U abbiamo invece a che fare con un dual-core con Hyper-Threading e frequenza tra 2,7 e 2,9 GHz. La GPU è una soluzione GT2 anche in questo caso. Infine, il Core m7-7Y75 (dual-core con HT) dovrebbe lavorare tra 1,3 e 1,6 GHz e avere un TDP molto contenuto come le attuali soluzioni Core m.
Per quanto concerne il fronte Broadwell-E, sappiamo molto, se non tutto. L'architettura segnerà l'arrivo nel settore desktop del primo processore con 10 core e 20 thread, il Core i7-6950X. Questa soluzione dovrebbe avere 25 MB di cache L3 e frequenza di 3 - 3,5 GHz. Il prezzo, stando alle indiscrezioni, sarebbe vicino ai 1500 dollari. Il processore sarà accompagnato da soluzioni "minori" (per modo di dire) come il Core i7-6900K.
Questo modello dovrebbe avere 8 core e 16 thread, oltre a 20 MB di cache L3. Per lui frequenze operative più alte, con 3,2 GHz di base e 3,7 GHz in modalità Turbo Boost. Le soluzioni Core i7-6850K e Core i7-6800K, invece, avranno 6 core e 12 thread affiancati da 15 MB di cache L3.
Il modello 6850K avrà una frequenza di base di 3,6 GHz, ma sarà in grado di accelerare fino a 3,8 GHz se il carico di lavoro e la temperatura lo consentiranno. La variante 6800K opererà invece a 3,4 GHz, ma in modalità Turbo Boost potrà arrivare a 3,6 GHz. Tutti i processori avranno un TDP di 140 watt e moltiplicatore sbloccato, così come il supporto alle memorie DDR4 fino a 2400 MHz attraverso quattro canali. I possessori di schede madre LGA 2011-3 non dovranno far altro che aggiornare i BIOS per supportare le nuove CPU.
Ad aggiungere nuovi dettagli sono i presunti primi test del Core i7-6850K, realizzati da un utente del forum di overclock.net - noto con il nome Maintenance Bot - che ha messo le mani su un sample. I benchmark sono stati eseguiti su una motherboard ASRock X99 Extreme3 (BIOS: P3.30), 16 GB di RAM quad-channel DDR4-2133 e una GeForce GTX 980 Ti.
L'utente ha confrontato la nuova soluzione con un Core i7-5820K, scoprendo che offre prestazioni superiori, sia in 3DMark Firestrike che Cinebench R15, con i punteggi che potete vedere nelle schermate. Si parla in alcuni casi di un 10% in più, ma per esempio nel test Physics di 3DMark che carica la CPU si arriva quasi al 15%. Il tutto con entrambi i chip a 4.2 GHz, in modo da capire gli effettivi miglioramenti dell'architettura.
È quindi lecito aspettarsi che il Core i7-6950X, con i suoi 2 core in più rispetto alle CPU passate, potrà dare un'ulteriore sferzata alle prestazioni. Certo, la potenza è nulla senza il software, e per questo non resta che attendere i test ufficiali e l'ottimizzazione dei programmi per capire cosa potrà dare questa CPU a 10 core.
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