Intel vuole dividere il settore produttivo in tre parti

Secondo il quotidiano locale OregonLive, Intel si prepara a rivedere l'organizzazione del suo settore produttivo. Sarà suddiviso in tre tronconi.

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo il giornale locale OregonLive, Intel si starebbe preparando a rivoluzionare il suo settore produttivo suddividendolo in tre divisioni. OregonLive è una fonte solitamente molto affidabile, quindi aspettiamoci sviluppi nel breve periodo.

Intel sta vivendo da diverso tempo quella che si può definire una crisi a livello produttivo. L'azienda avrebbe dovuto adottare il processo produttivo a 10 nanometri nel 2016, ma se ne parlerà - stando alle recenti parole del CEO ad interim Bob Swan - solo nel 2019 inoltrato.

L'azienda di Santa Clara è ora impegnata a far fronte a una richiesta di chip oltre le attese e per questo si parla di carenza (shortage) di chip a 14 nanometri. Insomma, a fronte di una concorrenza che non sta sbagliando un colpo da 2 anni (AMD), Intel sembra in difficoltà, malgrado per ora rimanga ampiamente la prima forza del mercato delle CPU.

Stando a OregonLive il cambiamento coinciderà con l'addio (o meglio, la pensione) il mese prossimo di Sohail Ahmed, a capo della divisione produttiva dal 2016, ma in azienda dal 1984. La divisione produttiva "ristrutturata" dovrebbe così comporsi:

  • Technology development: sarà guidata da Mike Mayberry, capo degli Intel Labs. Rich Uhlig si occuperà degli Intel Labs a interim.
  • Manufacturing and operations: sarà guidata da Ann Kelleher, che si è occupata della divisione technology and manufacturing con Ahmed.
  • Supply chain: se ne occuperà Randhir Thakur.

Tutti saranno sotto la direzione di Venkata "Murthy" Renduchintala, che è arrivato in casa Intel nel 2015 da Qualcomm e ora è Group President del Technology, Systems Architecture & Client Group e Chief Engineering Officer.

Intel non ha voluto commentare l'articolo di OregonLive, che però riporta quelle che sarebbero le parole di Renduchintala diffuse ai dipendenti. "Sohail è stato un grande partner e un incredibile modello di valori di Intel. La sua dedizione, determinazione, il suo focus sui risultati guidati dai dati e l'incrollabile fiducia in Intel e nella nostra tecnologia sono stati fondamentali per la crescita e il successo dell'azienda negli ultimi trent'anni".

Il pensionamento "non è stata una decisione facile, ma non c'è mai un momento perfetto per fare un cambiamento", avrebbe scritto Ahmed in una nota ai colleghi. "È stata una carriera meravigliosa, eccitante e gratificante, molto più di quanto avrei mai potuto immaginare, mi sono divertito molto e non l'avrei cambiata con nessun'altra cosa al mondo!".

Anche se il quartier generale di Intel è in California, le divisioni più avanzate di Intel sono nella contea di Washington. L'azienda sviluppa ogni nuova generazione di microprocessori nei suoi impianti nel campus Ronler Acres vicino all'Hillsboro Stadium.

"Grazie agli sforzi di Sohail e dell'intero team Intel, stiamo facendo buoni progressi su 10nm", avrebbe scritto Renduchintala ai dipendenti. "Le rese stanno migliorando in linea con la tempistica che abbiamo condiviso in aprile, e continuiamo ad aspettarci sistemi sugli scaffali per le festività natalizie del 2019".

Paradossalmente questo cambiamento potrebbe arrivare in un momento in cui Intel è senza un CEO definito dopo l'addio di Brian Krzanich. Bob Swan sta ricoprendo la carica ad interim, ma sono in molti in corsa per quella posizione, come illustrato in questo articolo.