Il panorama degli strumenti di diagnostica hardware si arricchisce di un aggiornamento significativo con il rilascio di Memtest86+ 8.0, l'ultima versione del celebre software open-source dedicato al testing approfondito della memoria RAM. Dopo la svolta rappresentata dalla versione 6.0 nel 2022, che aveva riscritto completamente il codice dopo un decennio di stasi, il progetto continua la sua evoluzione con un ritmo di sviluppo sostenuto, dimostrando quanto sia ancora vitale per gli appassionati di hardware e i professionisti del settore. La nuova release, pubblicata nella serata di domenica, introduce miglioramenti sostanziali sia a livello di compatibilità che di funzionalità diagnostiche.
Dal punto di vista dello sviluppo software, una delle novità più rilevanti è la possibilità di compilare Memtest86+ utilizzando Clang e il linker LLVM LLD, ampliando le opzioni per gli sviluppatori e potenzialmente migliorando l'ottimizzazione del codice. Ancora più significativa per l'utente finale è l'introduzione di un binario unificato che funziona sia in ambienti UEFI che con sistemi di avvio legacy, semplificando notevolmente il processo di distribuzione e utilizzo su configurazioni hardware eterogenee.
Sul fronte della compatibilità hardware, la versione 8.0 estende il supporto alle più recenti CPU AMD e Intel, garantendo che anche i processori di ultima generazione possano beneficiare di test RAM accurati. Il software ha inoltre migliorato significativamente la velocità di rilevamento su sistemi con un elevato numero di core, un aspetto cruciale considerando la tendenza attuale verso processori con 16, 24 o addirittura 32 core fisici nelle piattaforme enthusiast e workstation.
Particolarmente interessante per chi ha investito nelle memorie di ultima generazione è l'introduzione del reporting della temperatura per i moduli DDR5. Con le memorie DDR5 che operano a frequenze sempre più elevate e con profili di overclocking sempre più spinti, il monitoraggio termico diventa fondamentale per garantire stabilità e longevità dei componenti. Questa funzionalità si affianca alla correzione dei problemi legati a DDR5 XMP 3.0, lo standard Intel per i profili di overclock automatico che aveva mostrato alcune criticità nelle versioni precedenti del software.
Gli sviluppatori hanno inoltre implementato un'opzione di dark mode per ridurre l'affaticamento visivo durante sessioni di test prolungate, che possono durare ore o addirittura giorni nelle verifiche più approfondite. Il miglioramento del supporto BadRAM e del relativo reporting consente ora di identificare con maggiore precisione i settori di memoria difettosi, facilitando la diagnosi e potenzialmente permettendo l'uso parziale di moduli RAM con difetti localizzati in scenari specifici.
Sul fronte della compatibilità architetturale, Memtest86+ 8.0 raffina il supporto per l'architettura LoongArch, sviluppata dalla cinese Loongson, e migliora il rilevamento SPD (Serial Presence Detect), il chip presente sui moduli RAM che memorizza informazioni su timing, voltaggio e capacità. Questa miglioria si traduce in una lettura più accurata delle specifiche di fabbrica della memoria installata.
Il software rimane uno strumento indispensabile per overclocker, system builder e chiunque necessiti di verificare la stabilità della memoria in condizioni di stress, specialmente dopo l'installazione di nuovi moduli o l'applicazione di profili XMP/EXPO. La natura open-source del progetto garantisce trasparenza e la possibilità per la comunità di contribuire al suo sviluppo. Memtest86+ 8.0 è disponibile per il download immediato tramite il repository ufficiale su GitHub, pronto per essere installato su chiavette USB o integrato in ambienti di boot multipli.