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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

AMD e Intel hanno cominciato il nuovo anno con il lancio sul mercato di alcuni nuovi modelli di processore e il debutto di una nuova linea di chip mobili.

AMD, ormai interamente focalizzata sulla propria gamma di CPU a 32/64 bit, ha introdotto nella famiglia di processori Athlon 64 quattro nuovi modelli: il 3200+, il 3000+ e il 2800+, dedicati ai notebook mainstream, e il 3400+, dedicato invece ai PC desktop e ai notebook desktop replacement (DTR).

I tre Mobile Athlon 64, il cui costo è rispettivamente di 293$, 233$ e 193$, verranno adottati entro la fine di gennaio sui notebook prodotti da eMachines.

L'Athlon 64 3400+ è il nuovo top di gamma di quella famiglia di CPU che, nel corso dell'anno, rimpiazzerà progressivamente gli Athlon XP e si porrà come diretta rivale, sia per costi sia per prestazioni, dei Pentium 4 di Intel.

In concomitanza con il lancio dei nuovi chip da parte di AMD, DivX Networks ha fatto sapere che sta lavorando sull'ottimizzazione del proprio software di codifica video, Dr. DivX, per la piattaforma AMD64.

Il supporto all'architettura AMD64 è stato incluso anche in Nero 6.0 Ultra Edition, la nota suite per la masterizzazione di CD e DVD sviluppata da Ahead Software.

Continuando a concentrare molti dei suoi sforzi sul mercato mobile, Intel ha ampliato la propria offerta di CPU a basso voltaggio introducendo i primi modelli di Celeron M.

La nuova incarnazione mobile del Celeron si basa sulla stessa tecnologia Banias del Pentium M ma, rispetto a quest'ultimo, si rivolge alla fascia più economica dei notebook thin and light. Al fine di contenere il costo del suo nuovo processore mobile, il chipmaker di Santa Clara ha dotato il Celeron M di una quantità di memoria cache e di frequenze di clock inferiori a quelle del Pentium M.

I Celeron M sono compatibili con i chipset della famiglia 855 e con l'852GM e conservano lo stesso processo di produzione a 130 nanometri de Pentium M. A differenza di quest'ultimo, le versione a basso consumo del Celeron non farà parte della piattaforma Centrino.

All'inizio di dicembre Intel ha consegnato alcuni campioni della versione Ultra-Low Voltage del Celeron M ai maggiori produttori di Tablet PC, i dispositivi a cui la nuova famiglia di chip a bassissimo consumo è particolarmente indirizzata.

Entro la fine di questo trimestre è invece atteso l'arrivo della prossima generazione di Pentium M, nome in codice Dothan.

L'altra novità d'inizio anno legata ai processori mobili x86 compatibili è il rilascio, da parte di Transmeta, di due nuovi processori Crusoe destinati ai piccoli dispositivi. Con una dimensione di 21 x 21 millimetri, i chip TM5700 e TM5900 sono il 50% più piccoli del proprio predecessore, il TM5800, e di conseguenza più adatti ai dispositivi mobili e alle applicazioni embedded.

Fra i sistemi a cui i nuovi Crusoe sono dedicati, Transmeta ha citato i thin client, i blade server, le stampanti, le fotocopiatrici, i terminali point-of-sale, gli smart display, i player portatili, gli ultra-personal computer e le set-top box.

Entro la fine dell'anno Transmeta prevede di lanciare sul mercato Efficeon, un chip che dovrebbe essere maggiormente competitivo, in termini di prestazioni, con i Pentium M di Intel.

Via ha invece annunciato in questi giorni che affiderà a IBM la produzione di Esther, nome in codice di una CPU di nuova generazione che dovrebbe vedere la luce durante il prossimo trimestre. Parente stretto di Eden-N, Esther consumerà circa la metà rispetto al proprio predecessore e girerà a frequenze di clock intorno ai 2 GHz. Il nuovo chip verrà prodotto presso la fabbrica di IBM sita in East Fishkill, New York, con una tecnologia SOI low-k dielectric a 90 nanometri.