Una startup israeliana è pronta a dare nuovo impulso al settore delle memorie flash. Anobit Technologies ha realizzato un SSD basato su memoria MLC dotato di un'affidabilità equivalente a quella di un SSD con memoria SLC. Si tratta di un traguardo notevole, soprattutto per il mondo enterprise e dei centri dati.
Gli SSD della serie Genesis (seconda generazione) incrementano la durata della memoria MLC dai classici 3000 agli oltre 50 mila cicli di scrittura/cancellazione, con un miglioramento di oltre 20 volte rispetto all'SSD medio consumer. I dischi possono raggiungere un tasso di scrittura di 20 mila IOPS e uno in lettura di 30 mila IOPS.
Il disco è disponibile in capacità di 200/400GB con interfaccia SATA, ma c'è un bridge esterno per collegamenti SCSI o Fibre Channel. I dischi sono capaci una velocità in lettura sequenziale di 220 MB/s e di una scrittura sequenziale di 180 MB/s.
Per raggiungere questo traguardo di affidabilità , Anobit ha creato un processore speciale, chiamato Memory Signal Processor, che applica un algoritmo speciale per la correzione di errori. Questo algoritmo si aggiunge al tradizionale error-correction code (ECC) che hanno tutti i controller degli SSD.
Il prezzo di queste unità non è ancora noto, ma l'azienda assicura che sarà competitivo.
Tra le cause degli errori, c'è anche la riduzione del processo produttivo, che incrementa la possibilità d'interferenze elettriche tra le celle. Per risolvere questi errori i produttori includono l'ECC nel controller degli SSD.
La tecnologia di Anobit secondo Gregory Wong, analista di Forward Insights, "sarà richiesta nelle future generazioni di memorie flash NAND, non solo per gli SSD".