Testati moduli DDR2 266 e 333 MHz
Sei mesi fa Intel ha presentato quello che sarà ricordato come il cambio di piattaforma più rivoluzionario di questi anni, con l'introduzione del chipset della serie 900 e il Socket LGA 775, che hanno apportato una miriade di novità nel settore. Uno dei componenti principali introdotti è stata la memoria DDR2, che permette di raggiungere velocità di trasferimento molto più elevate rispetto le DDR400, grazie al voltaggio di funzionamento più basso e alla funzionalità di double prefetch.
Fino a ora, tuttavia, il boost prestazionale teorico non si è ancora manifestato con i chipset 915P e 925X/XE. Anche se la velocità di clock è aumentata da 200 a 266 MHz, la velocità delle operazioni dual-channel è aumentata solo in teoria. La ragione è da ricercare nei timing, significantemente peggiori rispetto i moduli DDR standard. Solo quando la velocità aumenterà ancora di più, come per le DDR2-667 e DDR2-800, si potrà compensare lo svantaggio creato dai timing più alti.
I primi sistemi Socket 775 hanno avuto a che fare con diversi problemi, come abbiamo dimostrato con la prima comparativa di motherboard 775. Inoltre, i modelli Pentium 4 high-end hanno avuto un po’ di problemi ha raggiungere gli scaffali dei rivenditori e i pochi fortunati che sono riusciti ad acquistarne un esemplare, hanno dovuto far fronte a diversi problemi legati all'elevata dissipazione termica.
Verso la fine del 2004 Intel ha iniziato a introdurre sul mercato dei processori riprogettati, gli stepping "E". Questi modelli sono compatibili con la tecnologia "Ehannced Speedstep", che diminuisce dinamicamente la velocità della CPU fino a 2.8 GHz, permettendo di abbassare la temperatura delle CPU in condizioni di basso carico di lavoro.
A causa di questi ostacoli, le vendite di sistemi Socket 775, nel 2004, sono state peggiori di quelle che l'azienda aveva previsto.
Nel frattempo, tuttavia, le schede madri sono invecchiate, e l'offerta di Intel si appresta a guadagnare ancora terreno con l'aiuto dei nuovi Pentium 4 600, grazie alla cache L2 di 2 MB e, ovviamente, all'"Ehnanced SpeedStep". Come risultato, la vendita di sistemi DDR2 dovrebbe riguadagnare terreno, ed è quindi giunta l'ora di effettuare la prima comparativa tra i moduli di memoria disponibili.
Questa volta non abbiamo chiesto a tutti i produttori di inviarci i loro ultimi moduli di memoria; abbiamo invece inserito nella comparativa le memorie che hanno raggiunto il nostro laboratorio nei mesi passati.