Risultati benchmark: scritture e letture casuali

Test - Il controller USB 3.0 è un criterio di scelta per la scheda madre?

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: scritture e letture casuali

Quando si parla di archiviazione esterna non capita spesso di avere a che fare con operazioni I/O casuali. E siccome il protocollo USB non è compatibile con NCQ (Native Command Queuing) tendenzialmente le scritture sono sequenziali. 

La scrittura sequenziale tuttavia non implica sempre una lettura sequenziale: per esempio avviare Windows 7 da un drive USB prevede molte letture di piccoli pacchetti d'informazioni sparsi su diversi indirizzi logici, e questa operazione naturalmente non avviene nello stesso ordine con cui tali pacchetti sono stati registrati.

Le prestazioni I/O casuali quindi non sono un parametro determinante, ma comunque vale la pena prenderlo in considerazione. Guardiamo soprattutto ai blocchi da 4 KB, perché sappiamo che è la dimensione più comune nei trasferimenti casuali. Per saperne di più, potete leggere la nostra più recente comparativa di SSD da 120 GB.

Quando si testano letture e scritture con blocchi da 4 KB le prestazioni del dispositivo esterno dettano legge. Il Kingston HyperX Max 3.0 ha una velocità tra i 10 e i 20 MB/s, quindi per quanto ci si sforzi siamo ben lontani dal saturare una linea PCIe x1.