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Windows 10, Microsoft non ha risolto completamente un grave bug

Sembra che Microsoft non abbia corretto completamente un grave bug i cui dettagli sono stati diffusi dal team Project Zero di Google.

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Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 28/12/2020 alle 16:00 - Aggiornato il 09/08/2022 alle 13:52
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Come indicato dai colleghi di TheHackerNews, il team Project Zero di Google ha reso pubblici i dettagli relativi ad una vulnerabilità di sicurezza zero-day corretta in modo improprio nell'API dello spooler di stampa di Windows che potrebbe essere sfruttata per eseguire codice arbitrario.

windows-10-100513.jpg

Maddie Stone, ricercatrice di Google Project Zero, ha affermato:

La vulnerabilità esiste ancora, è cambiato solo il metodo per sfruttarla. Il problema originale era causato da una dereferenziazione arbitraria del puntatore che consentiva all'attaccante di controllare i puntatori src e dest a un memcpy. La 'correzione' ha semplicemente modificato i puntatori in offset, ma che consentono ancora il controllo degli argomenti sul memcpy.

Noto originariamente come CVE-2020-0986, il bug permette di ottenere un'elevazione dei privilegi nell'API GDI Print/Print Spooler ("splwow64.exe") ed è stato segnalato a Microsoft da un utente anonimo che lavora presso la Zero Day Initiative di Trend Micro (ZDI) alla fine di dicembre 2019.

"splwow64.exe" è un file binario di sistema di Windows che consente alle applicazioni a 32 bit di connettersi con il servizio spooler della stampante a 64 bit su sistemi Windows a 64 bit. Implementa un server LPC (Local Procedure Call) che può essere utilizzato da altri processi per accedere alle funzioni di stampa.

windows-10-copertina-28921.jpg

Lo sfruttamento corretto di questa vulnerabilità potrebbe portare un utente malintenzionato a manipolare la memoria del processo "splwow64.exe" per ottenere l'esecuzione di codice arbitrario in modalità kernel, utilizzandolo infine per installare programmi dannosi, visualizzare, modificare o eliminare i dati o creare nuovi account con diritti utente completi.

Sebbene Microsoft abbia finalmente risolto il problema come parte del suo aggiornamento “June Patch Tuesday”, i nuovi test condotti dal team di sicurezza di Google hanno rivelato che il bug non è stato completamente eliminato.

Stando alle ultime informazioni, Microsoft dovrebbe eliminare completamente il problema, identificato come CVE-2020-17008, il 12 gennaio 2021, dopo che l'uscita della patch è stata posticipata a causa di "problemi identificati durante i test".

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