Microsoft sta per rinnovare Esplora File in Windows 11 con una serie di ottimizzazioni destinate a migliorare le prestazioni di avvio e ridurre il disordine nell'interfaccia utente. Gli interventi, attualmente in fase di test nei canali Dev Preview del sistema operativo, puntano a risolvere alcune criticità di usabilità e velocità che si manifestano soprattutto sui dispositivi con risorse hardware limitate, introducendo meccanismi di precaricamento e una riorganizzazione del menu contestuale.
La novità più rilevante riguarda l'implementazione di un sistema di precaricamento di Esplora File, una tecnica che consente al gestore di file e cartelle di Windows di avviarsi più rapidamente mantenendo alcuni componenti essenziali in memoria durante l'esecuzione del sistema operativo. L'approccio ricorda quanto già sperimentato da Microsoft con le applicazioni Office all'inizio del 2025, dove un'attività pianificata eseguita silenziosamente all'avvio del PC garantisce tempi di apertura più rapidi per Word e le altre suite di produttività.
Sui PC moderni equipaggiati con SSD NVMe e CPU recenti, l'avvio di Esplora File è generalmente istantaneo, ma l'esperienza cambia drasticamente su dispositivi meno performanti. Chi utilizza tablet Windows o handheld gaming con processori di fascia bassa o storage eMMC ha spesso sperimentato latenze significative nell'apertura del file manager, con conseguente impatto negativo sull'esperienza d'uso quotidiana. Il precaricamento dovrebbe attenuare queste problematiche mantenendo in standby le routine critiche dell'applicazione.
Microsoft ha comunque previsto la possibilità di disattivare questa funzionalità per chi preferisce non avere processi aggiuntivi in esecuzione continua in background. La scelta appare sensata considerando che la maggior parte degli utenti con configurazioni hardware adeguate non trarrà benefici tangibili dal precaricamento, e che l'occupazione di memoria RAM potrebbe risultare controproducente su sistemi con dotazioni limitate, tipicamente 4-8 GB.
L'altro intervento significativo riguarda la riorganizzazione del menu contestuale, da tempo criticato per l'eccessivo affollamento di opzioni che rendono difficoltoso individuare rapidamente le funzioni più utilizzate. Microsoft ha scelto di raggruppare le azioni meno comuni in flyout dedicati, creando una struttura gerarchica più pulita e intuitiva.
Le funzioni di gestione file come la compressione in archivi ZIP, la copia del percorso completo, l'impostazione come sfondo del desktop e la rotazione delle immagini sono state spostate in un sottomenu "Gestisci file". Analogamente, le opzioni relative ai servizi cloud e la funzione "Invia al telefono" trovano ora spazio in un flyout separato dedicato ai provider cloud, riducendo drasticamente il numero di voci visibili nel menu principale.
Questa razionalizzazione dell'interfaccia si inserisce in un percorso di ridefinizione dell'esperienza utente in Windows 11 che Microsoft sta portando avanti gradualmente attraverso i canali Insider. Le modifiche sono attualmente disponibili nelle build Dev Preview, il ramo di sviluppo più avanzato e instabile del programma Windows Insider, destinato a testare funzionalità che potrebbero richiedere ancora diversi mesi prima del rilascio pubblico.
Secondo la roadmap attuale, questi cambiamenti a Esplora File dovrebbero raggiungere tutti gli utenti di Windows 11 attraverso gli aggiornamenti regolari all'inizio del 2026, presumibilmente con uno dei major update annuali del sistema operativo. Il lungo periodo di testing nelle build Dev e successivamente nei canali Beta e Release Preview suggerisce che Microsoft intende raccogliere feedback approfonditi dalla community prima del rollout definitivo, evitando i problemi di stabilità che hanno caratterizzato alcuni aggiornamenti passati.