Il futuro della sorveglianza aerea negli Stati Uniti si sta decidendo in questi mesi attraverso una semplice modifica normativa che potrebbe trasformare radicalmente il paesaggio urbano americano. La Federal Aviation Administration (FAA) sta per rivoluzionare le regole che governano l'uso dei droni commerciali, aprendo la strada a un mondo in cui questi dispositivi potrebbero diventare onnipresenti nei cieli delle città americane. La proposta normativa, pubblicata lo scorso agosto, eliminerebbe gran parte delle restrizioni attuali che limitano il volo dei droni oltre la linea visiva dell'operatore.
La regola che cambierà tutto
Attualmente, chiunque voglia pilotare un drone oltre il proprio campo visivo deve ottenere una deroga speciale dalla FAA, un sistema pensato per proteggere la sicurezza pubblica e prevenire collisioni aeree. Dal 2018, queste deroghe vengono concesse per scenari specifici come operazioni di ricerca e soccorso, ispezioni assicurative o indagini di polizia. Tuttavia, i tempi di attesa variano drasticamente: mentre le forze dell'ordine possono ottenere l'autorizzazione in sole due settimane grazie al supporto di aziende specializzate, i clienti del settore privato devono attendere tra i 60 e i 90 giorni.
La nuova normativa proposta dalla FAA stabilisce categorie generali per le quali i piloti di droni potranno volare oltre la linea visiva senza procedure burocratiche complesse. Tra queste figurano la consegna di pacchi, l'agricoltura, il rilevamento aereo e gli "interessi civici", una categoria che include esplicitamente le attività di polizia.
Sorveglianza commerciale: il caso Flock Safety
L'evoluzione normativa arriva in un momento in cui aziende come Flock Safety, gigante tecnologico specializzato in soluzioni per le forze dell'ordine, stanno espandendo i loro servizi al settore privato. Keith Kauffman, ex capo di polizia che ora guida le operazioni drone di Flock, ha delineato uno scenario che ricorda i film di fantascienza: un team di sicurezza di un grande magazzino lancia un drone dal tetto per seguire sospetti taccheggiatori fino alla loro auto, tracciandoli per le strade mentre trasmette il video in diretta alla polizia.
Questa visione si inserisce in un contesto più ampio di espansione tecnologica voluta dall'amministrazione Trump. Lo scorso giugno, il presidente ha emanato un ordine esecutivo per il "dominio americano dei droni", mentre vari settori industriali - dalle aziende di e-commerce che promettono consegne a domicilio alle compagnie di trasporto medico che si occupano di trapianti d'organo - fanno pressione da anni per eliminare il sistema delle deroghe.
L'allarme dei difensori delle libertà civili
Jay Stanley, analista senior dell'ACLU Speech, Privacy and Technology Project e membro della commissione che ha contribuito alla stesura della normativa, non nasconde le sue preoccupazioni. Secondo Stanley, la FAA sta per "aprire enormemente i cieli" a molti più voli oltre la linea visiva senza alcuna protezione della privacy. L'American Civil Liberties Union ha sottolineato come flotte di droni permettano una sorveglianza persistente, incluso il monitoraggio di proteste e assembramenti, violando le aspettative di privacy dei cittadini.
Le preoccupazioni dell'ACLU si inseriscono in un contesto legale già teso: Flock Safety è attualmente coinvolta in una causa federale a Norfolk, Virginia, dove viene accusata di aver contribuito a creare uno stato di sorveglianza che permette alle forze dell'ordine di raccogliere enormi quantità di dati privati senza mandati.
Una finestra di partecipazione democratica
Nonostante le pressioni dell'industria e l'entusiasmo dei piloti di droni amatoriali, che vedono nella nuova normativa una vittoria, i cittadini hanno ancora tempo per far sentire la propria voce. La FAA sta accettando commenti pubblici sulla proposta normativa fino al 6 ottobre, prima della pubblicazione della regola definitiva prevista per la primavera del 2026. Questa rappresenta probabilmente l'ultima occasione per influenzare una decisione che potrebbe ridefinire per sempre il rapporto tra tecnologia, sorveglianza e privacy negli spazi urbani americani.