AGCOM e Antitrust indagano sui servizi mobili

Partita la prima indagine conoscitiva su servizi mobili, SMS e MMS

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a cura di Dario D'Elia

L'Autorità per le telecomunicazioni e l'Antitrust hanno confermato l'avvio di un'indagine sui servizi SMS, MMS e quelli mobili in generale. L'obiettivo è quello di raccogliere tutte le informazioni riguardanti le offerte, la trasparenza e le dinamiche concorrenziali al fine di tutelare al meglio i diritti dei consumatori e degli utenti.

"Nel 2007 i mercati oggetto dell'indagine hanno registrato in Italia ricavi complessivi pari a circa 4 miliardi di euro (2,49 miliardi per gli SMS e 1,61 per MMS e dati in mobilità)", si legge nel comunicato degli enti. "…mercati contraddistinti dalla presenza di numerosi pacchetti di offerta per diversi profili di utenza, all'interno dei quali il costo medio del singolo servizio può variare fortemente. Verranno quindi esaminate le condizioni di offerta, la trasparenza e le dinamiche concorrenziali, anche ai fini della miglior tutela di consumatori e utenti".

"L'indagine su sms e mms era una decisione già assunta da tempo che abbiamo ufficializzato", ha confermato il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà a margine di un'audizione alla commissione agricoltura alla Camera.

"Finalmente, erano 4 anni che a suon di esposti il Codacons denunciava alle due Autorità l'eccessivo costo di sms e mms in Italia rispetto agli altri paesi europei", ha sottolineato il Presidente dell'associazione Codacons, Carlo Rienzi. "Negli anni gli italiani hanno pagato per l'invio di ogni sms ben 5 centesimi in più rispetto agli utenti danesi. Appena conclusa l'indagine delle due autorità, se emergeranno violazioni o comportamenti scorretti da parte delle compagnie telefoniche operanti in Italia, partirà una maxi-class action del Codacons, finalizzata a far ottenere agli utenti la restituzione di quanto incassato in più dai gestori telefonici nel corso degli ultimi anni".