Il mercato dei pieghevoli si prepara a un terremoto. Secondo fonti industriali sudcoreane, Apple avrebbe finalizzato accordi di fornitura con Samsung Display per la produzione di circa 11 milioni di pannelli OLED destinati al suo primo iPhone pieghevole, atteso per il 2026. Un volume che supera le previsioni iniziali e che rivela le ambizioni di Cupertino in un segmento finora dominato dai competitor Android, Samsung in primis.
La notizia assume contorni paradossali: mentre Apple si prepara a sfidare direttamente la linea Galaxy Z Fold, sarà proprio la divisione display del colosso coreano a fornire la tecnologia cruciale per il debutto nel formato pieghevole della casa di Cupertino. Samsung Display, stando ai report, si è assicurata l'esclusiva come fornitore sia del pannello interno ripiegabile sia dello schermo esterno di copertura.
Le specifiche tecniche trapelate disegnano un dispositivo in stile book-fold, simile concettualmente al Galaxy Z Fold 7, con un display pieghevole principale da 7,58 pollici e uno schermo di copertura da 5,35 pollici. Una configurazione che posiziona l'iPhone Fold direttamente nella fascia premium dei pieghevoli a conchiglia verticale, privilegiando produttività e multitasking rispetto ai formati flip più compatti.
La scelta di Samsung Display come fornitore esclusivo non sorprende gli analisti del settore. Il produttore coreano detiene infatti un vantaggio tecnologico consolidato nella produzione di schermi OLED flessibili di nuova generazione, con processi produttivi già ottimizzati per volumi industriali. La fornitura di 11 milioni di pannelli per ciascuna tipologia di display rappresenta un ordine significativo che garantisce margini di profitto sostanziosi a Samsung, nonostante la concorrenza diretta che l'iPhone Fold rappresenterà per i suoi prodotti.
L'obiettivo produttivo di 10 milioni di unità dichiarato da Apple segnala aspettative di mercato elevate per un dispositivo di prima generazione in un segmento ancora relativamente ristretto. Per contestualizzare, Samsung ha venduto complessivamente circa 12 milioni di dispositivi pieghevoli nel 2024, dominando un mercato che fatica ancora a superare la soglia di massa critica. L'ingresso di Apple potrebbe catalizzare l'interesse mainstream verso questa categoria, replicando quanto accaduto con smartwatch e auricolari wireless.
Resta incerta la finestra di lancio precisa. Apple tradizionalmente presenta i nuovi iPhone a settembre, ma l'azienda potrebbe optare per una strategia diversa per il suo primo pieghevole, distanziandolo dalla lineup principale per evitare cannibalizzazione e garantire maggiore attenzione mediatica. Un evento dedicato in primavera o inizio estate non è da escludere, sebbene manchino conferme ufficiali.
Dal punto di vista tecnologico, le sfide sono molteplici. Apple dovrà garantire la proverbiale integrazione hardware-software che caratterizza i suoi dispositivi, adattando iOS a un form factor completamente nuovo. La gestione della piega, la durabilità della cerniera, la resistenza all'acqua e alla polvere rappresentano ostacoli ingegneristici che Samsung ha affrontato attraverso sette generazioni di Fold. Cupertino dovrà dimostrare di poter raggiungere standard qualitativi elevati al primo tentativo, senza il margine di errore concesso ai pionieri della categoria.