Google si prepara a lanciare un sistema anti-nausea per smartphone Android, una tecnologia pensata per contrastare il malessere da movimento quando si utilizza il telefono su veicoli in viaggio. La funzionalità, che inizialmente era stata battezzata Motion Cues in analogia alla soluzione di Apple, ha appena cambiato nome: si chiamerà ora Motion Assist, probabilmente per differenziarsi maggiormente dall'implementazione di Cupertino. La scoperta arriva da un'analisi approfondita del codice della versione beta 25.49.31 di Google Play Services, condotta dal team di Android Authority.
Il sistema funziona attraverso la visualizzazione di punti animati sullo schermo del dispositivo, sincronizzati con i movimenti del veicolo. Questa tecnica, che sfrutta feedback visivi per ridurre il conflitto sensoriale tra sistema vestibolare e percezione visiva, è già implementata su diversi smartphone Android di fascia alta prodotti da aziende cinesi. OnePlus 15, vivo X300 (e qualunque smartphone dell'azienda compatibile con originOS 6) e OPPO Find X9 Pro integrano già questa funzionalità di serie, dimostrando come il settore stia convergendo rapidamente verso soluzioni comuni per il benessere degli utenti in mobilità.
Il rebrand da Motion Cues a Motion Assist non è solo una questione di marketing. Apple aveva introdotto la sua Vehicle Motion Cues con iOS 18, scatenando inevitabili confronti diretti. La scelta di Google di modificare la nomenclatura suggerisce una strategia per evitare sovrapposizioni terminologiche che potrebbero confondere gli utenti o alimentare accuse di imitazione troppo evidente. Nel competitivo panorama degli ecosistemi mobile, anche i dettagli semantici contano quando si tratta di comunicare innovazione proprietaria.
Parallelamente a Motion Assist, l'analisi del codice di Google Play Services ha rivelato un'altra novità in sviluppo: una modalità Transiting Mode dedicata specificamente ai trasporti pubblici come autobus e treni. Sebbene i dettagli implementativi siano ancora nebulosi, le stringhe di codice fanno riferimento a "regolazioni automatiche delle impostazioni" per garantire un'"esperienza di transito più fluida". Questo suggerisce che Google stia lavorando a un ecosistema di ottimizzazioni contestuali che riconoscano automaticamente il tipo di spostamento dell'utente.
La timeline di rilascio rimane incerta. Google non ha comunicato date ufficiali per l'implementazione di Motion Assist sui dispositivi Pixel, che saranno presumibilmente i primi a ricevere la funzionalità. La presenza della feature nel codice della beta di Google Play Services indica comunque uno stadio avanzato di sviluppo, lasciando ipotizzare un lancio nel corso del 2025, probabilmente in concomitanza con un aggiornamento di sistema o con l'arrivo della prossima generazione di Pixel.
L'approccio di Google riflette una tendenza più ampia nel settore mobile: l'attenzione crescente verso il benessere fisico degli utenti, oltre alle pure prestazioni hardware. Dopo anni di corsa ai megapixel, ai refresh rate sempre più elevati e alle potenze di calcolo crescenti, i produttori stanno ora investendo in tecnologie che migliorano l'esperienza d'uso in scenari reali e quotidiani.
La riduzione della nausea da movimento rappresenta un problema concreto per milioni di pendolari e viaggiatori che utilizzano intensivamente lo smartphone durante gli spostamenti, rendendo queste soluzioni potenzialmente più impattanti di incrementi marginali nelle specifiche tecniche tradizionali.