Conclusioni
Archos G9 è una ventata d'aria nuova nel mondo dei tablet, anche se non è esente da difetti. La piattaforma hardware TI OMAP 4460 non porta reali differenze, ed è in linea con la Nvidia Tegra 2 250. Finalmente la connettività 3G è disponibile come optional; questo significa che potrete aggiungerla all'occorrenza in un secondo momento e, cosa da non sottovalutare, la stessa chiavetta 3G potrà essere condivisa con un notebook o un netbook.
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Oltre alle versioni da 16 e 32 GB c'è una terza versione con hard disk tradizione da 250 GB. Se vi state chiedendo quanto sia più o meno affidabile quest'ultimo modello, non abbiamo potuto verificarlo (abbiamo provato il modello basato su memoria flash), ma l'azienda assicura che non ci saranno problemi poiché sono state prese le stesse precauzioni usate per i notebook.
Il modello da 8 GB è venduto a partire da 299 euro, mentre il modello da 16 GB costa 349€. Si tratta di prezzi che pongono il G9 in diretta concorrenza con i modelli che abbiamo consigliato fino ad oggi, cioè l'IconiaTab A500 o l'Asus Transformer. Se poi vorrete aggiungere la connettività 3G, la chiavetta costerà 49 euro. La versione da 250 GB è infine venduta a 399 euro.
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Archos porta quindi un po' di novità in un mercato ormai stagnante e in attesa dei nuovi tablet basati su Nvidia Tegra 3. C'è da dire che per raggiungere questi prezzi l'azienda francese ha lesinato sulla scelta dei materiali, qualità d'assemblaggio, ha fatto a meno della fotocamera posteriore e lo schermo non è dei migliori che abbiamo visto.
Queste caratteristiche potrebbero influire molto sull'uso se volete un tablet da maltrattare, cioè da portare sempre con voi nelle più svariate situazioni. Come tablet casalingo il G9 si troverà invece più a suo agio, anche grazie alla possibilità di scegliere la versione da 250 GB per riempirla di film e allo stand posteriore, che lo trasforma all'occorrenza in un piccolo TV portatile.