Dopo 10 anni Samsung potrebbe ripagare Apple con la stessa moneta

Nel 2011 Apple chiamò in causa Samsung poiché i Galaxy erano troppo simili agli iPhone. Dopo 10 anni la storia potrebbe ripetersi ma al contrario.

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a cura di Nikolas Pitzolu

Nel 2017 Apple presentò iPhone X, lo smartphone del decennale che diede del filo da torcere ai concorrenti soprattutto per quanto concerne il design di un pannello "completamente bezeless".

Un'estetica priva di bordi (solo con il notch a contenere il set di sensori necessari per il Face ID) fece gola ai clienti. Ma anche ai produttori che, durante il corso del 2018, iniziarono ad offrire tante soluzioni che la replicarono.

Uno dei produttori che non seguì il trend (almeno inizialmente) fu Samsung. La società sud coreana rimase coinvolta da una denuncia da parte di Apple nel 2011 che la mise di fronte all'accusa di produrre smartphone e tablet troppo vicini esteticamente a quelli della società di Cupertino.

Successivamente però Samsung decise di iniziare a produrre smartphone col notch. Un notch molto più contenuto che l'anno successivo, con le varie ottimizzazioni, virò sulla soluzione del foro contenente la fotocamera: singolo, doppio, al centro, spostato a destra o a sinistra. Questo è il trend attuale e, dalle ultime indiscrezioni, pare che sarà presto anche quello di Apple.

Oggi infatti i rumors parlano di un nuovo concept realizzato da Apple Lab che immagina il prossimo iPhone SE privo dell'evoluzione che ci potremmo aspettare, ovvero, il Face ID. Non è la prima volta che abbiamo informazioni in tal senso e questo ci fa pensare che Apple possa davvero imboccare questa strada. Un eventuale ingegnerizzazione senza Face ID potrebbe anche far calare il prezzo di acquisto del modello "più economico" di sempre, preferendo una singola fotocamera con riconoscimento bidimensionale (l'attuale iPhone SE possiede il Touch ID).

A prescindere dal giudizio sull'estetica del prodotto che varia in base ai gusti, c'è da mettere in conto che Samsung potrebbe pensare di chiamare in causa Apple e ripagarla con la stessa moneta. Nel 2011 la diatriba partì proprio perché l'estetica dei primi Galaxy fu considerata da Apple troppo vicina ai propri prodotti e costò a Samsung 539 milioni di euro.

Dopo 10 anni le parti potrebbero invertirsi con Apple che "insegue" il design del display forato e Samsung che si trova in posizione di vantaggio, avendoli realizzati già da anni. Dubitiamo che ora una causa possa essere aperta ma nella storia recente della telefonia le diatribe in tribunali si accesero per molto meno.

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