Galaxy S5: come sarà il prossimo top di gamma di Samsung

Il blogger Eldar Murtazin è abbastanza sicuro delle specifiche tecniche del nuovo Galaxy S5, che sarà presentato il 24 febbraio: chip molto potente, ma a 32 bit e schermo da 5,25 pollici tra le tante cose.

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a cura di Manolo De Agostini

Il 24 febbraio Samsung svelerà con tutta probabilità il Galaxy S5, come abbiamo spiegato nella giornata di ieri in seguito all'annuncio dell'evento "Unpacked 5". Delle specifiche tecniche in questi mesi è fatto molto parlare e le ultime in ordine di tempo arrivano dal noto blogger Eldar Murtazin.

Secondo il collega russo il terminale avrà uno schermo AMOLED da 5,2 pollici con risoluzione 2560 x 1440 pixel (560 PPI), un processore Snapdragon 805 quad-core a 2.5 GHz oppure un Exynos 6 e 3 GB di RAM. Non dovrebbero mancare 32/64 GB di spazio per l'archiviazione, il che presuppone l'addio al taglio da 16 GB.

La fotocamera posteriore sarà da 16 megapixel, mentre quella frontale da 3,2 megapixel. La batteria dovrebbe essere da 3200 mAh. A bordo Android 4.4.2 KitKat con un'interfaccia rinnovata. Rimane da capire quale versione arriverà nel nostro paese, se quella con l'Exynos oppure con lo Snapdragon. Storicamente in Italia è arrivata quella con chip Qualcomm.

Il primo dispositivo con il nuovo chip dell'azienda statunitense dovrebbe arrivare a maggio, ma forse per il Galaxy S5 saranno anticipate le date previste in precedenza. A ogni modo, se le specifiche dovessero essere confermate, il Galaxy S5 prefigura come un bell'aggiornamento rispetto al Galaxy S4, nonostante l'assenza di un chip a 64 bit (inutile comunque senza un ecosistema Android a 64 bit).

Il prodotto attuale ha uno schermo da 5 pollici Full HD, un chip Snapdragon 600 a 1.9 GHz, 2 GB di RAM e una fotocamera da 13 megapixel. La batteria è da 2600 mAh. Il vero nodo però riguarda la scocca (plastica o finalmente metallo?) e soprattutto le funzioni accessorie, come il sensore di impronte digitali, che ultime voci - non confermate - indicano sarà parte integrante dello schermo stesso. Staremo a vedere perché ormai abbiamo smartphone davvero potenti e completi, la cui differenza spesso è dettata solo dalle funzioni software, magari collegate al cloud. Samsung ci stupirà?