Google introduce il "pulsante per i peti" su Android, tanto stupido quanto geniale

Gli utenti Android avranno la possibilità di esprimere le proprie emozioni durante le chiamate, utilizzando sei diversi effetti sonori.

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a cura di Giulia Serena

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L'applicazione Google Phone sarà presto arricchita con una funzione che promette di aggiungere un tocco di stupidità nelle comunicazioni. Questa nuova caratteristica, battezzata come "Audio Emoji", è stata rivelata in anteprima da una recente beta update riportata da 9to5Google. Grazie a questa innovazione, gli utenti Android avranno la possibilità di esprimere le proprie emozioni durante le chiamate, utilizzando sei diversi effetti sonori.

Le suddette Audio Emoji comprendono una gamma di suoni pensati per coprire un ampio spettro emotivo: si va dagli applausi alle risate, passando per il pianto rappresentato da un triste suono di trombone, fino a raggiungere l'atmosfera di festa, un colpo di tamburo per le battute e... un effetto sonoro che riproduce il suono di una flatulenza. Queste opzioni saranno facilmente accessibili dagli utenti durante le chiamate tramite il menu a comparsa del dialer o un'apposita icona situata nella parte inferiore dello schermo.

"emerge il dubbio su chi troverà un vero vantaggio in queste aggiunte"

Al di là della curiosità iniziale e del divertimento che alcune di queste Audio Emoji possono suscitare, è lecito interrogarsi sulla loro effettiva utilità una volta esaurita la novità. La funzione ha certamente il potere di aggiungere un elemento di giocoso nelle conversazioni telefoniche, ma emerge il dubbio su chi troverà un vero vantaggio in queste aggiunte a lungo termine.

L'idea di rendere le emozioni audibili attraverso questi suoni ha un fascino indiscutibile, eppure, per molti, nulla può sostituire l'autenticità e l'immediatezza delle reazioni umane reali. In questo contesto, la proposta di permettere la personalizzazione degli effetti sonori da parte degli utenti stessi, insieme all'aggiunta di messaggi preregistrati o di scorciatoie per la trasformazione di testo in voce, potrebbe rappresentare una strada interessante per rendere la funzione più accattivante e diversificata.

Insomma, questa aggiunta all'app Google Phone apre nuove prospettive sul modo in cui le emozioni possono essere condivise e percepite in una conversazione telefonica: se da un lato la novità potrebbe incontrare il gusto di chi è alla ricerca di modalità espressive alternative, dall'altro è fondamentale prestare attenzione alla qualità e al contesto dell'uso, per evitare che uno strumento pensato per divertire e coinvolgere possa trasformarsi in un elemento di distrazione o, ancor peggio, di figuraccia.