Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di iOS 26.2: ecco le novità più importanti in arrivo su iPhone iOS 26.2: ecco le novità più importanti in arrivo su iPhon...
Immagine di Windows 11, addio alla galleria foto integrata in Phone Link Windows 11, addio alla galleria foto integrata in Phone Link...

Governo inglese fuori di testa, vuole rendere tutte le app di messaggistica più vulnerabili

I cambiamenti proposti dal governo britannico all'IPA 2016 prevedono norme più severe sui servizi di messaggistica e sulla crittografia.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Pubblicato il 21/07/2023 alle 10:00

Con una mossa audace per sostenere il proprio impegno nei confronti della privacy degli utenti e della sicurezza dei dati, Apple ha dichiarato la propria intenzione di rimuovere dal mercato britannico servizi essenziali come FaceTime e iMessage piuttosto che comprometterne le misure di sicurezza.

Questa decisione arriva in risposta agli emendamenti proposti dal governo britannico all'Investigatory Powers Act (IPA) 2016, che prevede norme più severe sui servizi di messaggistica e sui loro protocolli di crittografia.

tribunale-sentenza-giudice-causa-252255.jpg

Le modifiche proposte dal governo UK mirano a richiedere ai servizi di messaggistica l'approvazione del Ministero dell'Interno prima di rilasciare qualsiasi aggiornamento di sicurezza ai propri clienti. Inoltre, la legge aggiornata consentirebbe al Ministero dell'Interno di richiedere la disabilitazione immediata delle funzioni di sicurezza senza alcuna divulgazione pubblica. La mancanza di trasparenza di tali richieste ha sollevato preoccupazioni circa il potenziale abuso di potere e la violazione della privacy degli utenti.

Uno dei punti chiave del contendere è la questione della crittografia end-to-end, che garantisce che solo i dispositivi che inviano e ricevono i messaggi possano decifrarli. Piattaforme popolari come WhatsApp e Signal si sono opposte con forza a una clausola del disegno di legge sulla sicurezza online che le obbligherebbe a installare una tecnologia per la scansione di materiale pedopornografico anche all'interno dei messaggi criptati. Anche Signal ha minacciato di ritirare i propri servizi dal Regno Unito se la legge dovesse passare.

Apple ha preso una posizione decisa contro le modifiche proposte all'IPA. Il documento di nove pagine presentato dal gigante tecnologico alla consultazione evidenzia la sua resistenza ai seguenti aspetti:

  • Segnalazione obbligatoria delle modifiche alla sicurezza dei prodotti al Ministero dell'Interno prima del rilascio
  • Obbligo per le aziende non britanniche di implementare modifiche che avrebbero un impatto globale sui loro prodotti, come la creazione di backdoor per la crittografia end-to-end
  • Adesione immediata alle richieste di disabilitazione o blocco di funzioni, senza possibilità di revisione o di appello

Apple ha ribadito che non comprometterà la sicurezza dei suoi prodotti per nessun Paese, sottolineando che tali azioni metterebbero a rischio i dati degli utenti in tutto il mondo. L'azienda sostiene che alcuni aggiornamenti di sicurezza richiederebbero rilasci pubblici di software e non potrebbero essere effettuati in segreto.

Gli esperti di sicurezza informatica hanno fatto eco alle preoccupazioni di Apple, affermando che è improbabile che le grandi aziende tecnologiche accettino gli emendamenti proposti senza opporre resistenza. L'industria tecnologica percepisce queste richieste come una minaccia alla sicurezza dei dati e alla privacy degli utenti, sia nel Regno Unito che a livello globale.

Il Ministero dell'Interno, invece, sostiene che l'Investigatory Powers Act è fondamentale per proteggere il pubblico da criminali, pedofili e terroristi. Sostiene che gli emendamenti proposti mirano ad adattare la legge all'evoluzione della tecnologia, assicurando che rimanga efficace nel salvaguardare gli interessi del pubblico.

Mentre il governo britannico avvia una consultazione di otto settimane su questi emendamenti proposti, continua lo stallo tra le aziende tecnologiche e le autorità. L'impegno di Apple nei confronti della privacy degli utenti costituisce un precedente per il settore, sollevando domande essenziali sul delicato equilibrio tra sicurezza e sorveglianza governativa.

La battaglia tra Apple e il governo britannico è indice di un dibattito più ampio che va oltre i confini del Paese. Incarna lo scontro tra gli interessi dei governi a proteggere i propri cittadini e l'impegno dell'industria tecnologica a salvaguardare i dati degli utenti. Sebbene trovare il giusto equilibrio sia una sfida, la discussione sugli emendamenti proposti all'IPA evidenzia l'urgenza di un dialogo aperto, della trasparenza e della salvaguardia dei diritti alla privacy dei dati nell'era digitale.

Fonte dell'articolo: www.bbc.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti
  • #2
    Io non credo più che GTA 6 uscirà nel 2026
  • #3
    Il 6G abbatterà ogni limite di copertura
  • #4
    Addio limiti ottici: arrivano i materiali giromorfi
  • #5
    Baseus Nomos NU1 Air, il dock 12-in-1 perfetto per chi ha un notebook | Test & Recensione
  • #6
    NVIDIA frena le RTX 50 SUPER per la crisi GDDR7
Articolo 1 di 5
Windows 11, addio alla galleria foto integrata in Phone Link
Microsoft rimuove il visualizzatore di foto da Phone Link su Windows 11, spostando la gestione delle immagini dello smartphone verso Esplora File.
Immagine di Windows 11, addio alla galleria foto integrata in Phone Link
3
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
iOS 26.2: ecco le novità più importanti in arrivo su iPhone
Apple rilascia iOS 26.2 in beta con funzionalità AI generativa e novità per podcast. Gli utenti europei ottengono alcune feature precedentemente bloccate.
Immagine di iOS 26.2: ecco le novità più importanti in arrivo su iPhone
1
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Galaxy S27 Ultra otterrà la stessa sicurezza degli iPhone
Samsung lavora a Polar ID per il Galaxy S27 Ultra: un sistema di riconoscimento facciale basato su sensori polarimetrici che analizza la luce riflessa.
Immagine di Galaxy S27 Ultra otterrà la stessa sicurezza degli iPhone
3
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Galaxy S26 che processore avrà? Qualcomm rompe il silenzio
Qualcomm fornirà i processori al 75% dei Galaxy S26, limitando il ritorno dei chip Exynos di Samsung dopo i problemi produttivi del 2024.
Immagine di Galaxy S26 che processore avrà? Qualcomm rompe il silenzio
1
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
AirPods: presto una funzione che potrebbe convincerti a comprarli
AirPods 3 Pro, AirPods 2 Pro e AirPods 4 riceveranno la funzione di traduzione automatica delle lingue.
Immagine di AirPods: presto una funzione che potrebbe convincerti a comprarli
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.