Il mercato degli smartphone pieghevoli si arricchisce di un nuovo capitolo: Xiaomi starebbe sviluppando il suo primo dispositivo tri-fold, pronto a sfidare il Galaxy Z TriFold di Samsung appena annunciato.
Una certificazione ottenuta dalla Global System for Mobile Communications Association (GSMA) rivela l'esistenza di un dispositivo con codice modello 2608BPX34C, che secondo le indiscrezioni potrebbe essere commercializzato come Mix Trifold.
La tempistica è significativa: sono passati solo pochi giorni dall'annuncio ufficiale del concorrente coreano all'inizio di dicembre, e il produttore cinese sembra già pronto a rispondere colpo su colpo in questa nuova frontiera del settore mobile.
La certificazione GSMA, individuata dal portale specializzato XiaomiTime, rappresenta il primo indizio concreto dell'ingresso di Xiaomi nel segmento dei dispositivi multi-fold.
Questa categoria di smartphone si distingue dai tradizionali pieghevoli a conchiglia o a libro per la presenza di due cerniere che permettono tre configurazioni d'uso distinte, trasformando il dispositivo da smartphone tascabile a tablet di dimensioni generose.
Il produttore di Pechino aveva già dimostrato interesse per questo formato con concept e brevetti negli anni passati, ma questa è la prima volta che emerge documentazione ufficiale relativa a un prodotto in fase di sviluppo avanzata.
Secondo le informazioni condivise dal leaker Yogesh Brar, il Xiaomi Mix Trifold non arriverà nell'immediato: la finestra di lancio stimata è fissata per il 2026. Questa tempistica suggerisce che il dispositivo potrebbe beneficiare della seconda o terza generazione di pannelli pieghevoli ultra-thin, tecnologia attualmente in rapida evoluzione presso fornitori come BOE e TCL-CSOT.
Il ritardo rispetto a Samsung potrebbe inoltre consentire a Xiaomi di affinare il design e risolvere alcune criticità che tipicamente affliggono i primi dispositivi di una nuova categoria, come durabilità delle cerniere, gestione termica e ottimizzazione software.
Il dettaglio più interessante emerso dalle indiscrezioni riguarda le dimensioni fisiche del dispositivo. Brar afferma che il tri-fold di Xiaomi presenterà ingombri simili a quelli del Galaxy Z TriFold di Samsung, il che implica una diagonale dello schermo completamente dispiegato probabilmente compresa tra 9 e 10 pollici.
Quando piegato, il dispositivo dovrebbe mantenere uno spessore gestibile, sfida ingegneristica non banale considerando la necessità di ospitare tre sezioni di display, due meccanismi di cerniera, batteria di capacità adeguata e componentistica fotografica di alto livello.
La certificazione GSMA, pur confermando l'esistenza del progetto, non fornisce dettagli tecnici sulla configurazione hardware. Considerando la finestra di lancio del 2026, è ragionevole ipotizzare che il dispositivo monterà uno dei SoC Snapdragon di fascia premium di quella generazione, probabilmente lo Snapdragon 8 Gen 5 o successivo.
Altrettanto cruciale sarà la soluzione adottata per la gestione energetica: i dispositivi multi-fold richiedono batterie capienti per alimentare display di grandi dimensioni, ma lo spazio interno risulta frazionato dalle cerniere, complicando il design delle celle.
L'ingresso di Xiaomi in questo segmento di mercato ultra-premium rappresenta una mossa strategica significativa. Il produttore cinese ha già dimostrato competenze nell'ambito dei pieghevoli tradizionali con la serie Mix Fold, ma i dispositivi tri-fold costituiscono una categoria a sé, con complessità ingegneristiche e costi di produzione nettamente superiori.
La presenza di più competitor in questo settore potrebbe accelerare la maturazione tecnologica e, potenzialmente, rendere questi dispositivi più accessibili nelle generazioni successive.
Al momento, le informazioni disponibili sul Mix Trifold di Xiaomi rimangono limitate al codice modello e alle stime dimensionali. Nei prossimi mesi dovrebbero emergere dettagli più precisi su specifiche tecniche, design delle cerniere, configurazione fotografica e, crucialmente, strategia di prezzo. Samsung non ha ancora reso noti i prezzi ufficiali del Galaxy Z TriFold per i mercati globali, ma gli analisti prevedono cifre superiori ai 2.000 dollari, posizionando questi dispositivi come prodotti di nicchia per early adopter e professionisti.
Resta da vedere se Xiaomi adotterà un approccio più aggressivo sul fronte dei prezzi, strategia che ha caratterizzato molti dei suoi lanci passati nel segmento premium.