La rivoluzione silenziosa di Apple nel 2024 potrebbe non essere legata alle fotocamere più avanzate o al design ultra-sottile del nuovo iPhone Air, ma a una decisione che milioni di utenti stavano aspettando da anni. Per la prima volta dal lancio della serie iPhone 13, l'azienda di Cupertino ha finalmente deciso di raddoppiare la capacità di archiviazione base di tutti i suoi smartphone, portandola da 128GB a 256GB. Una mossa che arriva dopo quattro lunghi anni di attesa e che rappresenta un sollievo per chiunque si sia mai trovato a lottare contro i temuti messaggi di "memoria quasi piena".
Il problema che tutti conosciamo (ma nessuno vuole ammettere)
Chiunque possieda un iPhone da qualche anno conosce bene la frustrazione: stai per scattare una foto importante e compare l'avviso che la memoria è piena. Oppure vuoi scaricare un'app e scopri che devi prima eliminare decine di foto per fare spazio. Secondo l'esperienza di molti tecnici del settore, gran parte dei problemi che gli utenti attribuiscono a malfunzionamenti del telefono sono in realtà riconducibili alla mancanza di spazio di archiviazione.
Il paradosso era evidente: Apple continuava a migliorare le fotocamere dei suoi smartphone, introducendo formati come il ProRAW Max e video cinematici ad alta risoluzione, ma manteneva una capacità base che rendeva praticamente impossibile sfruttare appieno queste funzionalità. Era come vendere una Ferrari con un serbatoio da motorino.
Quando il risparmio diventa un costo nascosto
La strategia di Apple era chiara e redditizia: offrire una capacità base insufficiente per spingere gli utenti verso i modelli più costosi. Chi acquistava la versione Pro Max godeva già da due anni di 256GB di base, mentre gli altri dovevano accontentarsi della metà dello spazio o pagare un sovrapprezzo per il passaggio a 256GB, 512GB, fino ad arrivare a 1TB nei modelli Pro.
Molti utenti, attratti dal prezzo più basso del modello base, si ritrovavano poi a dover gestire costantemente lo spazio disponibile. Alcuni ricorrevano a servizi cloud aggiuntivi, non rendendosi conto che iCloud extra non risolve i problemi di archiviazione locale necessaria per il funzionamento fluido delle app e del sistema operativo.
L'investimento che ripaga nel tempo
Chi ha scelto nel corso degli anni di investire in maggiore capacità di archiviazione difficilmente se n'è pentito. Un iPhone con 512GB, per esempio, permette di utilizzare liberamente tutte le funzionalità fotografiche avanzate, registrare video in alta qualità durante i viaggi e scaricare contenuti per l'uso offline senza dover costantemente calcolare lo spazio rimanente. Inoltre, una maggiore capacità di storage mantiene anche un valore residuo più alto al momento della rivendita o del trade-in.
Il nuovo panorama dei modelli 2024
L'evento "Awe dropping" di Apple ha confermato non solo il raddoppio della memoria base, ma anche l'introduzione di una lineup completamente rinnovata. Accanto ai tradizionali iPhone 17, iPhone 17 Pro e Pro Max, debutta l'iPhone Air, pensato per chi cerca la massima portabilità. Il pacchetto si completa con i nuovi AirPods Pro 3, dotati di traduzione in tempo reale e sensore per il battito cardiaco, e la gamma Apple Watch aggiornata con i modelli SE 3, Series 11 e Ultra 3.
Tutti i nuovi sistemi operativi, incluso iOS 26, saranno disponibili come aggiornamenti gratuiti dal 15 settembre, rendendo accessibili le nuove funzionalità anche ai possessori di modelli precedenti compatibili. Una strategia che conferma l'approccio di Apple nel mantenere un ecosistema integrato e duraturo nel tempo.