iPhone: è possibile spiarlo quando sembra spento

Secondo i risultati di una ricerca tedesca l’iPhone non si spegnerebbe mai e lascerebbe aperte alcune porte sfruttabili dai malintenzionati.

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a cura di Silvio Colombini

Secondo i risultati di una ricerca tedesca l’iPhone non si spegnerebbe mai e lascerebbe aperte alcune porte sfruttabili dai malintenzionati.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Darmstadt, Germania, ha condotto una serie di esperimenti sul comportamento del più famoso device della casa americana in situazioni di ridotta carica energetica. Hanno scoperto che l’iPhone non è mai realmente spento se non quando la batteria è completamente scarica.

Fino a quel momento, anche se il telefono sembra spento, il device tiene attivi diversi elementi in una speciale modalità: il Low Power Mode. Questa di fatto permette al sistema di dare energia ad alcune connessioni wireless.

Nello specifico i test condotti hanno rivelato che a restare attive sono le connessioni bluetooth, wireless, NCF e, Ultra Wide Band. Se per certi versi è una cosa positiva, dato che così facendo restano attivi anche alcuni servizi utili al proprietario dell’iPhone, purtroppo ciascuna di queste connessioni è una possibile porta aperta per eventuali hacker, che possono sfruttarle per spiare lo smartphone.

In effetti è la stessa procedura seguita dal gruppo di ricercatori: hanno messo diversi modelli di iPhone in low Power Mode; ad essere messi alla prova sono stati i seguenti modelli:

  • iPhone Xr
  • iPhone Xs
  • iPhone 11
  • iPhone SE 2020
  • iPhone 12
  • iPhone 13

Una volta attivata la modalità di “riposo” hanno poi cercato di aprire le porte di accesso sfruttando le suddette connessioni wireless, riuscendoci diverse volte. Non solo, una volta aperte le porte sono stati in grado di installare un malware in grado di passare inosservato al sistema.

Tutti i modelli erano stati preventivamente sottoposti ad una procedura di Jailbreak, ovvero una modo per forzare l’installazione di software non approvato dalla casa madre e che di fatto comporta la perdita della garanzia.

Gli stessi ricercatori, però, hanno confermato che diverse delle operazioni effettuate non richiedono di infrangere questa “barriera”: ne consegue, secondo loro, che il solo fatto di entrare in Low Power Mode potrebbe essere sufficiente per rendere vulnerabile l’iPhone.