Il web non finisce mai di stupirci. Questa volta a farci sorridere amaramente davanti allo schermo del monitor è un video diventato virale su YouTube.
Stiamo parlando di un finto tutorial in cui si vedono abili mani intente a trapanare un iPhone 7 per creare un jack audio da 3,5 mm. Peccato che l'autore del video sia un troll e che diversi utenti abbiano deciso di seguire la procedura del video. O almeno così sembrerebbe.
È difficile infatti sapere se la miriade dei commenti del filmato siano falsi come una banconota da 3 euro o se effettivamente siano ad opera di sprovveduti caduti nelle grinfie del troll.
Di certo non sarebbe una novità, visto che da quando lavoro qui a Tom's Hardware è la terza volta che mi capita di vedere utenti trollati con i prodotti Apple.
Il primo caso risale al 2013, quando i buontemponi di 4Chan crearono una finta immagine promozionale in cui si vantavano i pregi miracolosi di iOS 7, in grado di trasformare l'iPhone in uno smartphone resistente all'acqua. Risultato, più di una persona danneggiò in modo irreparabile il proprio smartphone.
L'anno successivo i mattacchioni di 4Chan decisero di riprovarci, suggerendo che con l'update ad iOS8 si potesse ricaricare l'iPhone inserendolo in un forno a microonde. Anche in quel caso diversi boccaloni decisero di seguire questo consiglio, friggendo il "melafonino" nello stesso aggeggio che usano per riscaldare gli avanzi della cena dell'altro ieri.
Ora siamo nel 2016 e molti di voi potrebbero chiedersi: possibile che la gente non abbia imparato la lezione? Possibile che una persona decida di spendere 800 euro per uno smartphone senza jack audio, per poi decidere di crearne uno artigianalmente con un trapano? Voglio sperare che non sia così, ma dentro di me so che qualcuno ci avrà sicuramente provato. E dentro di me la risata amara si trasforma inesorabilmente in un facepalm colossale.
Nota bene: iPhone 7 non ha il jack audio e non è possibile crearlo con un trapano. Lo staff di Tom's Hardware non si assume nessuna responsabilità relativa a operazioni che potrebbero danneggiare il proprio smartphone. Prevenire è meglio che curare.