Lenovo Yoga Tablet 10 e tastiera

L'unboxing e le prime impressioni d'uso del Lenovo Yoga Tablet.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Lenovo Yoga Tablet 10 e tastiera

Con la tastiera lo Yoga è ancora più comodo. L'accessorio non si aggancia direttamente alla base, ma comunica in Bluetooth, quindi si può posizionare dove meglio si preferisce. La connessione è banale: basta attivare Bluetooth nelle impostazioni di Android e selezionare il nome della tastiera per attivarla. A quel punto basta accenderla mediante l'apposito selettore meccanico e il gioco è fatto. Per ottimizzare i consumi se lasciate andare in standby il tablet la tastiera viene disconnessa automaticamente. Dopo un upgrade software però basta digitare qualcosa per riattivarla automaticamente.

Scatti con il Lenovo Yoga Tablet 10

Quando attiva la tastiera è un supporto utile, con i limiti di un prodotto economico. La struttura in plastica sottile è flessibile: consigliamo di trasportarla agganciata al tablet per non danneggiarla e al tempo stesso proteggere il display. I tasti a isola sono in plastica, hanno una corsa molto breve con atterraggio secco che non è il massimo per chi deve digitare per ore. Sicuramente per le mail, qualche aggiornamento dei social network e simili va più che bene.

Non abbiamo ancora avuto bisogno di collegarla all'alimentazione, che avviene tramite un cavo dedicato da attaccare accanto al tasto di accensione: non è la collocazione esteticamente migliore, ma non dà fastidio. Abbiamo inoltre rilevato che quando si aggancia al tablet, la connessione magnetica non resiste alle sollecitazioni e tende a staccarsi. Non sappiamo se questo problema sia da riferire al solo modello che abbiamo in redazione o a tutta la gamma.

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Durante la presentazione di Lenovo abbiamo poi approfittato dello Yoga per scattare qualche foto con la fotocamera da 5 megapixel. Le condizioni di luce erano pessime, in ogni caso non si tratta di uno dei migliori supporti in circolazione. Oltre tutto la posizione nell'angolo in basso a sinistra non è il massimo. È una scelta obbligata anche perché al centro dello stesso lato c'è la batteria, ma bisogna farci l'abitudine: le prime foto che abbiamo fatto erano completamente oscurate dalle dita, poi ci abbiamo preso la mano.

Quanto all'autonomia, non siamo ancora riusciti a scaricare del tutto la batteria per la prima volta. Abbiamo acceso il tablet circa 17 ore fa, e da quel momento è rimasto collegato in Wi-Fi. Oltre a sei ore di standby notturno, abbiamo configurato le utenze, installato il backup di tutto il parco applicazioni che usiamo, aggiornato il sistema operativo e usato la tastiera. Da questa mattina inoltre abbiamo eletto lo Yoga come supporto per sbrigare la corrispondenza. Siamo ancora al 61% di autonomia residua. Vi aggiorneremo sui social netwrok circa il progresso della prova d'uso - in seguito condurremo i test di laboratorio ufficiali.

Per quanto visto finora comunque il prodotto ha una linea affascinante, inusuale e ben pensata, che agevola l'uso ed è versatile. Certo qualche difettuccio non manca, ma si tratta pur sempre di un prodotto dal prezzo accessibile che si distingue dalla massa e che si sta rivelando interessante.