Pagamenti col cellulare: ottimi, ma se ne parla poco

L’indagine della School of Management del Politecnico di Milano ha confermato che il Mobile Payment ha grandissime potenzialità. In Italia stenta a decollare a causa della mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l’utente e la ridotta attività promozionale.

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a cura di Dario D'Elia

Gli italiani utilizzerebbero volentieri il cellulare per effettuare pagamenti e micro-transazioni. Secondo l'indagine della School of Management del Politecnico di Milano, "Mobile Payment: tra aspettative e realtà", le complete potenzialità del segmento sono inespresse.

"In generale, possiamo dire che il Mobile Remote Payment in Italia cresce poco in termini di offerta - 65 servizi nel 2010, rispetto ai 63 del 2009 - e mancano ancora progetti a larga diffusione, comparabili con i migliori progetti a livello mondiale", ha dichiarato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio NFC & Mobile Payment del rinomato osservatorio.

Pagamento con il cellulare

Secondo gli esperti le principali cause della limitata diffusione dipendono dalla "mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l'utente e la ridotta attività promozionale". 

Il censimento servizi ha rilevato soprattutto il pagamento della sosta, le ricariche telefoniche, il pagamento di biglietti per il trasporto pubblico urbano e altri tipi di trasporti, e infine il pagamento di assicurazioni o di servizi della Pubblica Amministrazione. Le categorie pagamento della sosta e ricariche telefoniche rappresentano una parte rilevante dell'offerta (78% nel 2010). 

"La soddisfazione per i servizi di Mobile Remote Payment in Italia è elevata, anche se gli utilizzatori sono ancora pochi, meno dell'1% degli utenti di telefonia mobile", si legge nel comunicato ufficiale.

"La Ricerca svolta sugli attuali utilizzatori di sistemi di pagamento della sosta in Italia via Mobile (oltre 450 utenti rispondenti su 1.700 intervistati) evidenzia un tasso di soddisfazione elevato. Gli utenti si dichiarano per il 55% molto soddisfatti e affermano di utilizzare spesso il servizio (il 68% lo utilizza 2-3 volte o più in un mese e tra questi 1 utente su 4 lo utilizza quasi tutti i giorni)". 

Fra le principali motivazioni di soddisfazione: comodità (61%), velocità del pagamento (53%), facilità (per il 61% è addirittura "facilissimo").

"L'analisi delle criticità conferma che il basso grado di adozione in Italia – se confrontato con le migliori esperienze internazionali – non sia dovuto alla difficoltà nell'utilizzo della soluzione, quanto piuttosto alla farraginosità del processo di registrazione al servizio e alla non adeguata campagna di comunicazione e formazione verso gli utenti e i dipendenti", sottolinea il documento. 

"Alla domanda Quanto sarebbe interessato ad utilizzare il telefono cellulare per effettuare altri pagamenti? rispondono di essere molto o abbastanza interessati nel 73% dei casi ed in particolare per acquistare i biglietti del bus (il 57% dei rispondenti lo considera abbastanza o molto interessante) o del treno (50%) o l'ingresso a spettacoli del cinema/teatro (50%) o ancora per pagare il taxi (45%) – a conferma degli ambiti considerati più attrattivi", conclude il documento.