Samsung e i telefonini a rischio pop corn

Samsung punta sulla bioplastica per i nuovi terminali W510 e F268

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a cura di Dario D'Elia

Samsung ha deciso di emulare lo spirito ecologico di Nokia, eliminando gradualmente i materiali nocivi dai processi produttivi dei cellulari. L'azienda coreana, con i nuovi W510 e F268, marchiati Anycall sul mercato asiatico, ha avviato un cammino verso la bio-compatibilità facendo ampio uso della cosiddetta bioplastica. Un materiale derivato dal mais che, pur mantenendo le caratteristiche dei comuni materiali, è privo di metalli pesanti come mercurio, piombo o cadmio.

Samsung da tempo non utilizza più bromurati e PVC, e questo nuovo passo si concretizza come un ulteriore impegno di stampo ecologico. Senza contare la decisione di fornire caricabatterie in grado di segnalare l'avvenuta carica, senza ulteriori consumi ingiustificati.

"Samsung vuole essere una azienda impegnata nella sostenibilità ambientale. Adesso stiamo cercando non solo di lanciare prodotti più rispettosi dell'ambiente, con materiali rinnovabili e minor consumo di energia, ma anche di promuovere nuovi sistemi per il riciclaggio dei telefoni cellulari e della loro componentistica", ha sottolineato Geesung Choi, presidente di Samsung Telecommunication Business .