Apple sta ridefinendo nuovamente il paradigma del multitasking su iPad con iPadOS 26.2, attualmente in fase di beta testing per sviluppatori alla terza iterazione. La mossa rappresenta un significativo dietrofront rispetto alle scelte radicali introdotte con iPadOS 26, dove Cupertino aveva eliminato completamente le funzionalità Slide Over e Split View in favore di un sistema basato su finestre fluttuanti in stile desktop. Il feedback negativo della community ha spinto il colosso californiano a reintrodurre progressivamente le gesture tradizionali, offrendo ora agli utenti una flessibilità senza precedenti nella gestione delle applicazioni su schermo.
Con iPadOS 26, lanciato nei mesi scorsi, Apple aveva optato per una rivoluzione completa dell'interfaccia multitasking, abbandonando le modalità Split View e Slide Over che caratterizzavano l'esperienza iPad da anni. La transizione verso un sistema a finestre ridimensionabili mirava ad avvicinare l'esperienza d'uso a quella di macOS, sfruttando meglio i display ampi e i potenti SoC della serie M che equipaggiano i tablet di ultima generazione. Tuttavia, la mancanza delle gesture consolidate ha generato malcontento tra gli utenti power, particolarmente affezionati alla rapidità di Slide Over per consultare app secondarie senza abbandonare il contesto principale.
La risposta di Apple è arrivata gradualmente: iPadOS 26.1 ha reintrodotto una versione base di Slide Over, mentre la beta di iPadOS 26.2 ora in testing ripristina quasi completamente le funzionalità pre-iPadOS 26. Il nuovo sistema ibrido consente di trascinare applicazioni dal Dock, dalla ricerca Spotlight o dall'App Library verso i bordi sinistro o destro del display per attivare la modalità Slide Over. Trascinando invece verso le zone laterali ma non agli estremi, si ottiene una visualizzazione affiancata simile al vecchio Split View, mentre il rilascio centrale genera finestre di dimensioni variabili con indicatori visivi che evidenziano il posizionamento.
La differenza sostanziale rispetto a iPadOS 18 riguarda la persistenza del contesto: quando si trascina una nuova applicazione sopra app già aperte in modalità affiancata, le precedenti rimangono in background e accessibili, eliminando la frustrazione di perdere il lavoro in corso. Questo approccio ibrido combina la libertà del windowing desktop con la velocità delle gesture touch-native, rappresentando un compromesso tecnico significativo tra innovazione e familiarità d'uso.
Il rilascio pubblico di iPadOS 26.2 è atteso per dicembre 2025, seguendo il consueto ciclo di testing che prevede diverse iterazioni beta per sviluppatori e utenti pubblici prima della distribuzione stabile via OTA. La disponibilità riguarderà tutti i dispositivi compatibili con iPadOS 26, includendo iPad Pro dal modello 2018 in poi, iPad Air dalla quarta generazione e iPad standard dal nono modello, oltre agli iPad mini dalla sesta generazione.